Nuvolì Altafratte Padova
29/12/2024
Una Nuvolì cuore e coraggio cede al quinto all’Itas
Ultima del 2024 da applausi a Trebaseleghe, al quinto le trentine sono più ciniche e fotocopiano il risultato dell’andata Ultimo impegno del 2024 ...
LeggiLa Igor Volley di Lorenzo Bernardi si prepara a vivere contro Wiesbaden la quarta semifinale europea della sua storia, la prima di Challenge Cup dopo tre di Champions League (2019, 2021, 2023): l’appuntamento è alle 20 di giovedì 1 febbraio al Pala Igor, mentre il ritorno è in programma in Germania il 7 febbraio alle 19.30. Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento reduci da un successo in campionato: 1-3 a Trento per le azzurre, 3-2 in casa contro il Vilsbiburg (formazione affrontata da Novara nella decisiva sfida di Wevza Cup di settembre) per le tedesche, alla loro prima semifinale di una competizione internazionale. Wiesbaden ha ottenuto il pass per la semifinale eliminando nell’ordine le belghe del Roeselare ai sedicesimi (hanno saltato, per sorteggio, il primo turno), le turche del Galatasaray (formazione tra le più quotate in tabellone, superata dalle tedesche al golden set) e le greche del Paok Salonicco, con cinque successi e una sola sconfitta all’attivo.
Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Siamo pronte a vivere una semifinale europea con l’entusiasmo che questo comporta ma anche con la volontà di trovare nel campo una valvola di sfogo e di riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, che ovviamente è stata dolorosa per noi. Non mi aspetto una sfida facile, se Wiesbaden è arrivata a questo punto, eliminando tra l’altro una formazione più quotata come il Galatasaray, non è certo per caso: mi aspetto una doppia sfida tirata e combattuta. Da parte nostra siamo pronte a lottare con le unghie e con i denti, andare avanti è un obiettivo importante per noi e per la società. Continuiamo a trovarci in condizioni un po’ di emergenza e servirà lo stesso atteggiamento visto a Trento: ognuna di noi dovrà ancora una volta mettersi al servizio della squadra. Dobbiamo essere pronte ad affrontare a testa alta momenti difficili, in una doppia sfida a eliminazione diretta le insidie sono sempre tante e dovremo fare ricorso a tutta la nostra pazienza e determinazione“.