Igor Gorgonzola Novara: in regia c’è la palleggiatrice della Nazionale Noemi Signorile “Ho scelto una società solida e un progetto avvincente”
Autore: Lega Volley Femminile
4 Giugno 2014

Dall’azzurro della nazionale a quello della Igor: la nuova regista del club, per la stagione sportiva 2014-2015 sarà Noemi Signorile. Classe 1990, torinese di nascita, la palleggiatrice piemontese arriva a Novara dopo quattro stagioni da protagonista nella massima serie. Prima a Bergamo, per un biennio, dove ha vinto lo Scudetto nel 2010-2011 e la Supercoppa nella stagione successiva, poi a Pesaro e infine a Ornavasso, nell’ultima stagione disputata. Prestigioso il palmares ottenuto con le maglie delle nazionali seniores (oro alla Coppa del Mondo 2011 e oro ai Giochi del Mediterraneo 2013) e giovanili (bronzo al campionato Europeo prejuniores nel 2007, oro all’Europeo juniores nel 2008). A livello individuale, nel 2010 è stata insignita del premio Arnaldo Eynard quale miglior giocatrice under 20 del campionato di serie A2, disputato con la divisa di Verona.

«Ho scelto la Igor – racconta la nuova regista azzurra – perché volevo una società solida e un progetto serio e a Novara avrò anche la fortuna di lavorare con un tecnico, Luciano Pedullà, che è tra i migliori in circolazione. Penso che la società abbia allestito, per la prossima stagione, una squadra con l’ambizione di fare molto bene e sono orgogliosa di poter far parte di questo progetto: ci sono giocatrici esperte e altre più giovani ma quello che accomuna tutte noi è la fame, la voglia di crescere e vincere».

Novara l’hai già conosciuta da avversaria: «Sì e devo dire che ho ricordi splendidi del pubblico e del palazzetto sempre caldo, gremito. Sono cose che mi hanno colpita da avversaria, figuriamoci quanto sarà bello ora che, invece, avrò la fortuna di viverle da protagonista ogni giorno. I tifosi? Non vedo l’ora di conoscerli e chiedo loro di preparare una maglietta e una sciarpa in più per un tifoso molto speciale: è il mio cane Macchia, la mia mascotte… il mio tifoso più inseparabile».

Da un azzurro all’altro, c’è un sogno estivo da inseguire: «Vestire la maglia della nazionale è sempre un orgoglio, ora si lavora per provare a conquistare un posto in vista dei Mondiali. Giocarli in Italia, nel mio paese, sarebbe un sogno e quindi lavoro per provare a realizzarlo».

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