Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiLa centrale Sara Menghi, nata a Mantova il 18 maggio 1983, sta vivendo la sua settima stagione in A2 dopo le esperienze positive con Pontecagnano, Urbino, Lamaro Roma e Civitanova Marche. Nell’ultimo anno a Castellana Grotte è stata una delle migliori centrali di serie A1. Si racconta per noi in un’intervista.
Sara, che differenze hai trovato tra la IHF Volley e gli altri club in cui hai giocato?
“Ho avuto la fortuna di giocare in club di serie A ambiziosi ed affermati. La IHF Volley è una neopromossa in questo campionato e come tale all’inizio credo che stia “affrontando” al meglio le nuove difficoltà che il campionato di categoria richiede. Credo che la IHF Volley sia una splendida realtà e spero possa avere ancora la possibilità di crescere e costruire un solido panorama nello scenario laziale, visto che proprio questa regione ne è stata carente. La stabilità economica e un ambiente “meno rigido di altri club in cui sono stata va a favore della tranquillità quotidiana delle atlete”.
Qual è il ricordo più bello che hai di questi anni di carriera? E quello che vorresti dimenticare?
“Quando mi è stata posta questa domanda negli anni passati ho sempre parlato della vittoria ai play-off in B1 con Civitanova Marche nel 2003; ma credo che per quanto sia stata forte quell’emozione possa oggi “aggiornare” la mia risposta con il ricordo di un muro fatto l’anno scorso su un “mostro sacro” della pallavolo come la Piccinini, all’ultimo punto di un tie-break infinito che mi ha portato alla prima vittoria nella massima serie”.
Cosa pensi di coach Secchi e delle tue compagne?
“Anche Luca è esordiente in questo campionato, ma credo che sia molto competente tecnicamente e tatticamente, inoltre riesce a trasmetterci la grinta e l’entusiasmo per andare in campo.
Con le mie compagne mi trovo molto bene ed in campo e in palestra lavoriamo sodo e ci aiutiamo l’una con l’altra, sono sicura che questa sia un’ arma fondamentale per ottenere grandi obbiettivi. Inoltre ho stretto delle belle amicizie e ho adottato una figlia: Caterina Gioia la mia piccola ma fortissima coinquilina alla quale mi sono già affezionata!”.
Cosa pensi di questo campionato?
“Inizialmente quando ho letto le squadre e i loro organici credevo che la classifica sarebbe stata molto più definita, cioè immaginavo che due o tre squadre fossero imbattibili. Ma invece ora credo che sia abbastanza equilibrato e che anche le squadre di media bassa classifica possano giocarsela con squadre sulla carta “meglio attrezzate”. Porto l’esempio di noi che abbiamo ribaltato la partita con Loreto, vincendo al tie-break”.
Un commento sulla sconfitta di domenica scorsa contro Pomì Casalmaggiore
“E’ sicuramente una sconfitta difficile da mandare giù, non per il risultato che poteva essere ugualmente quello, ma per il non averla giocata per niente! E’ questa la cosa che dispiace di più. Purtroppo abbiamo faticato tanto in ricezione, sia per demerito nostro che per merito delle avversarie che hanno fatto della battuta il loro punto di forza e, per questo, tutto il gioco della squadra ne ha risentito”.
Cosa ci dici della prossima trasferta a Salsomaggiore dove affronterete il Terre Verdiane Fontanellato?
“Andiamo a Salsomaggiore con la consapevolezza delle nostre potenzialità e del fatto di dover riscattare una brutta prestazione come quella di domenica contro Casalmaggiore. Sappiamo di dover affrontare una squadra agguerrita e ben organizzata, con degli ottimi elementi all’interno”.
Quest’ anno fino ad ora rappresenti una delle miglior realizzatrici della IHF Volley, a cosa devi questa forma fisica?
“Do’ merito delle mie buone prestazioni all’impegno e al duro lavoro che ho sempre fatto in palestra insieme alle mie compagne,in particolare al lavoro quotidiano che ho svolto con la mia palleggiatrice Valeria Zanin con la quale all’inizio non conoscendoci per niente ho faticato a trovare un’ intesa”.
Oltre la volley cosa c’è nella tua vita?
“Ho molti interessi e passioni come la fotografia, ma cerco di dedicare il mio tempo libero coltivando le mie buone amicizie e dedicandolo alla mia famiglia alla quale sono molto legata, in particolare alla mia nipotina Flavia che saluto e abbraccio forte”.
Cosa vuoi dire ai tuoi tifosi?
“Vorrei ringraziarli del sostegno che ci hanno dato fino ad ora ed esortarli a seguirci sempre più numerosi perché credo che l’appoggio di un tifo caloroso sia come il settimo giocatore in campo”.