Si chiude il girone d’andata e tra le file dell’Ipag Ramonda c’è la consapevolezza di aver disputato un’ottima prima parte di campionato. «Il bilancio sin qui è più che positivo» commenta coach Eraldo Buonavita. Che ha tutte le ragioni per esprimere la sua soddisfazione.
Secondo posto solitario a meno uno dalla vetta, qualificazione in Coppa Italia ottenuta con il diritto di disputare i quarti, contro Talmassons, in casa, statistiche da urlo in ogni fondamentale (Montecchio è la squadra che ha realizzato più punti e più ace in A2, è terza per muri vincenti ed ha la miglior ricevitrice del campionato, il libero Napodano, con 122 primi tocchi perfetti): davvero difficile poter fare di meglio.
Soprattutto se si considera che la squadra ha cambiato ben 10 elementi rispetto alla stagione passata e ha dovuto rinunciare, per infortunio, alla sua opposta, nonché capitana, Giorgia Mazzon. L’unica confermata insieme alla palleggiatrice Malvicini. «L’assenza di Giorgia ci ha costretto a cercare soluzioni alternative per distribuire, tra tutte le altre giocatrici, i punti che lei avrebbe assicurato» analizza Buonavita. «Non è semplice, ma lo stiamo facendo bene. E speriamo di farlo ancora meglio».
Per il momento, i numeri di questa ridistribuzione appaiono più che fruttuosi. Montecchio è l’unica squadra del campionato, assieme alla capolista Macerata, ad aver portato quattro atlete oltre la soglia dei 100 punti (Bellia 146, Arciprete 123, Botezat 118, Mangani 112), gradevolmente tallonate da una Caruso che vanta un bottino di tutto rispetto (82 punti).
Ma oltre alla statistica, nel girone d’andata dell’UVMM c’è di più: carattere, predisposizione al sacrificio, capacità di reazione. Tutte qualità dimostrate anche nel turno infrasettimanale, dove le ragazze di Buonavita non hanno patito la prima sconfitta stagionale incassata ad Olbia, domando al tie-break l’attuale terza in classifica, Esperia Cremona, in un match dalle infinite variabili e decisivo per gli accoppiamenti di Coppa Italia.
Il calendario però non concede respiro e, per la prima di ritorno, è in programma subito un’altra partita mozzafiato. Domenica, alle 17.00, è in arrivo al Palaferroli la prima della classe Macerata, per uno scontro al vertice che si preannuncia vibrante.
Già detto dell’ampio ventaglio di possibilità offensive a disposizione di coach Saja (Fiesoli, Korhonen, Bolzonetti e Alessia Mazzon, gemella di Giorgia, compongono il quartetto arancio-nero in tripla cifra), ad impressionare è la continuità che la formazione marchigiana ha trovato dopo l’unico ko all’esordio stagionale, proprio contro Montecchio (1-3). Da quel momento solo vittorie (otto consecutive) e un ritmo di marcia a cui non è facile adeguarsi: nelle ultime sei, infatti, Macerata ha sempre conquistato i tre punti, concedendo alle avversarie solamente due set.
Per questo coach Buonavita sa che domenica sarà un’altra partita di fuoco. «Ci aspetta una gara, come tutte quelle affrontate in questo campionato, da giocare a mille. L’avversario è difficile, vorrà vendicare la sconfitta casalinga subita all’andata. Il nostro intento è disputare un girone di ritorno competitivo e produttivo come quello appena concluso, crescendo ulteriormente in quei fondamentali che sappiamo di poter migliorare».