Il Bisonte batte 3-1 il Club Italia e ci crede ancora
Autore: Il Bisonte Firenze
6 Marzo 2016

IL BISONTE FIRENZE 3

CLUB ITALIA 1

 

IL BISONTE FIRENZE: Perinelli 1, Bechis 1, Mazzini ne, Turlea 11, Negrini ne, Parrocchiale (L), Vanzurova ne, Pietrelli 13, Calloni 12, Krsmanovic 17, Martinuzzo ne, Usic 12. All. Vannini.

CLUB ITALIA: Bonvicini, Malinov 5, Spirito (L1), D’Odorico ne, Egonu 27, Orro 1, Piani 3, Danesi 8, Guerra 9, Botezat ne, Berti 5, Minervini (L2) ne, Zanette 2. All. Lucchi.

Arbitri: Cesare – Vagni.

Parziali: 25-15, 25-19, 18-25, 25-17.

Note – durata set: 22’, 25’, 23’, 21’; muri punto: Il Bisonte 6, Club Italia 13; ace: Il Bisonte 2, Club Italia 6; spettatori totali: 2200.

La prima vittoria stagionale da tre punti regala una boccata d’ossigeno clamorosa a Il Bisonte Firenze: di fronte a più di duemila spettatori, fra cui le giovani atlete delle sei società del progetto Volley Art Toscana e anche la squadra di rugby della Toscana Aeroporti I Medicei fresca di gemellaggio con le bisontine, la squadra di Francesca Vannini ha giocato una grande partita contro il Club Italia, vendicando il ko dell’andata e rimediando anche con il cuore quando non è riuscita a primeggiare con la tecnica. Il 3-1 finale fra l’altro permette a Il Bisonte di lasciare per la prima volta l’ultimo posto, visto che l’aggancio a Bolzano in realtà è un sorpasso grazie al miglior quoziente set: l’impresa di raggiungere i play out rimane difficilissima, perché Vicenza è distante dieci lunghezze e servirà recuperarne almeno sei nelle ultime tre giornate, ma questa partita è il segnale che la squadra ci crede ancora, e che non mollerà fino all’ultimo spiraglio di speranza. Splendida la prestazione corale de Il Bisonte: con la distribuzione orchestrata magistralmente da Bechis, tutte le attaccanti sono andate in doppia cifra, ma a beneficiarne sono state soprattutto le due centrali, che hanno realizzato in due 29 punti, con una straordinaria Krsmanovic top scorer a quota 17 e una Calloni che ha attaccato con l’82% aggiungendoci due muri decisivi. Importantissime però anche le prestazioni della Usic, sempre elegante ed efficace sia in attacco che in difesa, e di una Pietrelli tutto cuore e mani-out, senza dimenticare una Parrocchiale formato gatto con le sue difese davvero spettacolari e fondamentali.

Francesca Vannini sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Usic e Pietrelli in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero, mentre Lucchi risponde con Orro in palleggio, Zanette opposto, Guerra e Egonu schiacciatrici laterali, Berti e Danesi al centro e Spirito libero.

E’ buona la partenza de Il Bisonte, che sfrutta una battuta ficcante per portarsi 8-4 con i punti di Pietrelli e Usic. Ancora la croata, scatenata, aumenta il gap dopo una bella difesa di Pietrelli (11-6), e poi un suo mani-out costringe Lucchi a chiamare time out (13-6): Firenze continua a girare in tutti i fondamentali, un muro di Calloni su Egonu vale il 17-10. Sul 20-12 entra Malinov per Orro, ma Turlea è implacabile e alla fine è Krsmanovic a chiudere con il primo tempo del 25-15.

Nel secondo Lucchi rimanda in campo Orro, ma il primo break è di nuovo de Il Bisonte con Pietrelli (6-4), e ancora lei aumenta il vantaggio a + 3 con il solito mani out (11-8). Sul 15-11 entra Piani per Zanette nel Club Italia, ma Firenze continua ad essere scatenato, difendendo molto e poi contrattaccando con Krsmanovic e Turlea (17-12): le ospiti provano a rientrare (18-15), Vannini saggiamente chiama time out e Il Bisonte riparte con Krsmanovic (19-15), per poi riallungare con Turlea (21-16). E’ lo scatto decisivo, perché la squadra di Lucchi non può più rientrare ed Egonu (l’unica a pungere con i suoi 11 punti nel set) sbaglia la battuta che consegna il set alle bisontine (25-19).

Nel terzo ci sono Malinov e Piani nel Club Italia, ma l’inerzia rimane per Firenze, che sale 6-4 con Usic: il turno in servizio di Malinov però è letale e un suo ace costringe Vannini al time out (7-8). All’uscita Krsmanovic impatta con un gran primo tempo, ed è proprio il gioco al centro a permettere a Il Bisonte di rimettere la testa avanti (10-9). Il Club Italia però non ci sta, e per la prima volta nel match esplode tutta la sua potenza, salendo sul + 3 con i muri di Berti e Egonu (12-15). Vannini inserisce Perinelli per Usic, le bisontine si riorganizzano e in qualche modo si riportano sul 16-16, costringendo Lucchi a un time out che spariglia tutto: le ospiti ripartono, le locali si bloccano e una straordinaria Egonu (alla fine top scorer del match con 27 punti) trova quattro ace di fila per il 17-23, e poi la pipe del set point, con l’errore in battuta di Krsmanovic che riapre il match (18-25).

Il Bisonte prova a riorganizzarsi nel quarto, e un bell’attacco rallentato di Turlea, seguito dall’ace di Usic, valgono il + 3 (7-4): Lucchi chiama subito tempo, ed è ancora un turno in servizio di Egonu a dare la parità (9-9). Firenze riesce a uscire dalla rotazione e riparte con Pietrelli e Usic (12-10), e la stessa croata allunga, imitata dal muro di Krsmanovic (16-12): le ospiti si fanno ancora minacciose (19-16), ma stavolta è Calloni a interrompere l’emorragia con un primo tempo e un muro (21-16), poi Firenze sfrutta un paio di errori di Egonu e chiude con una fast dello stesso capitano (25-17).

LE PAROLE DI CARMEN TURLEA – “Per noi è una vittoria che mancava come l’aria: ci è rimasto uno spiraglio e anche se è piccolissimo cercheremo di sfruttarlo fino alla fine, perché la speranza è l’ultima a morire. La classifica ci dà un po’ di forza in più, anche se credo che il nostro organico non meriterebbe quella posizione, però quest’anno è andata così e noi cercheremo di salvare la stagione nelle ultime tre partite. Oggi era importante la prestazione della squadra, ma anche e soprattutto portare a casa la vittoria in un modo o nell’altro, e sono contenta che ci siamo riuscite”.

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