IL BISONTE FIRENZE 3
METALLEGHE MONTICHIARI 1
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 16, Brussa 1, Bechis, Bayramova 13, Norgini, Enright 25, Bonciani 1, Melandri 5, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 10. All. Bracci.
METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 8, Dalia 1, Domenghini ne, Efimienko 2, Boldini, Malagurski 15, Gravesteijn 2, Nikolic 9, Lualdi 4, Ruzzini (L), Gioli 17. All. Barbieri.
Arbitri: Brancati – Vagni.
Parziali: 25-17, 25-22, 20-25, 25-21.
Note – durata set: 23’, 28’, 27’, 29’; muri punto: Il Bisonte 13, Montichiari 12; ace: Il Bisonte 4, Montichiari 3; spettatori totali: 700.
Non ci poteva essere modo migliore per Il Bisonte per salutare i propri tifosi nell’ultima partita casalinga della regular season: un arrivederci, perché poi Firenze ritroverà il Mandela Forum e il suo calore ai play off, ma intanto la vittoria per 3-1 contro Montichiari è stata la quinta consecutiva nel palazzetto di casa e già questo è un numero clamoroso, che mai si era verificato nelle prime due stagioni in A1. E battere la Metalleghe non era assolutamente facile, perché la squadra di Barbieri aveva bisogno di punti per sperare ancora nella salvezza: Il Bisonte però non ha concesso nulla, e trascinato da una irrefrenabile Enright (25 punti comprensivi di due ace, due muri e il 50% in attacco) ha portato a casa i primi due set, reagendo poi alla grande al ko del terzo. In classifica la squadra di Marco Bracci rimane nona con 28 punti, e il sesto posto è ormai matematicamente irraggiungibile, ma il settimo e l’ottavo sono ancora raggiungibili, e quindi il derby di sabato prossimo sarà decisivo per capire se Firenze potrà giocare la gara di ritorno del primo turno in casa.
Marco Bracci parte con Bechis in regia, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Barbieri risponde con Dalia in palleggio, Malagurski opposto, Nikolic e Busa schiacciatrici laterali, Gioli e Efimienko al centro e Ruzzini libero.
Il Bisonte entra in partita carico e concentrato, e un turno in battuta di Sorokaite, impreziosito da un ace, vale il 6-2 e il time out ospite: Firenze continua a spingere con il suo opposto, Montichiari sotto pressione sbaglia qualche attacco di troppo e sull’11-5 Barbieri si gioca il secondo time out. La Metalleghe prova ad avvicinarsi (17-14), ma poi Melandri piazza fast e muro con Bonciani in battuta al posto di Bechis, e una grande difesa di Parrocchiale permette a Odina di mettere giù il pallone del nuovo + 6 (20-14): nel finale addirittura Firenze dilaga, ed è Enright a firmare il 25-17.
Anche nel secondo set Il Bisonte è perfetto, e Sorokaite e Odina lo portano subito sul 6-3, ma poi un paio di errori permettono a Montichiari di impattare subito (6-6): un muro di Odina vale il nuovo + 2 (10-8), Barbieri inserisce Lualdi al centro per Efimienko, poi sul 13-11 Bracci risponde con Norgini in seconda linea per Melandri, ma le ospiti riescono a reagire e addirittura a sorpassare per la prima volta nel match con Busa (16-17), con Bracci che è costretto a chiamare time out. La reazione è veemente: due errori della Metalleghe e un attacco di Odina valgono il 19-17, poi Bonciani entra in battuta per Bechis e ancora l’azera (sette punti nel set) piazza il muro del 20-17. Il parziale però non è finito: le ospiti si avvicinano, sul 21-20 entra Pietrelli per Odina in seconda linea e sul 23-22 sono Enright e Sorokaite a piazzare i due attacchi decisivi per il 25-22.
Nel terzo set l’inizio è a elastico (2-4 e poi 7-5), poi sull’8-6 entra Brussa per Odina ed Enright piazza l’ace del + 4 (10-6): Barbieri prova la carta Gravesteijn per Busa, un attimo di disattenzione delle bisontine permette a Gioli di impattare (12-12), e poi la stessa centrale (nove punti nel set con due muri) firma il sorpasso sul 13-14. Quando Nikolic e un muro di Efimienko aprono il gap (14-17), Bracci è costretto a chiamare time out: Montichiari allunga fino al 15-19, poi Firenze ha la forza di impattare anche grazie alle incredibili difese di Parrocchiale (19-19), ma qui si scatena Nikolic, che riallunga con due attacchi (19-22), sfrutta due muri delle compagne e poi chiude 20-25.
Nel quarto c’è di nuovo Odina per Brussa, mentre Barbieri tiene in campo Gravesteijn: le ospiti partono forte con Nikolic (6-8), Bracci chiama time out e le bisontine rispondono con un muro di Calloni e un attacco di Odina (8-8). Barbieri inserisce Lualdi per Efimienko, Firenze prova ad allungare col muro di Calloni (saranno 5 in totale per il capitano) e l’attacco di Sorokaite (15-12), e dall’altra parte rientra Busa per Gravesteijn. L’ace di Enright vale il + 4 (18-14), poi entra Bonciani in battuta per Bechis e piazza un altro ace, quello del 21-16: la regista fiorentina resta in campo, Enright mette due attacchi per il 24-18, poi le ospiti hanno un ultimo sussulto d’orgoglio, ma a chiudere è il muro di Sorokaite (25-21).
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Siamo contenti per aver vinto questa gara, una partita importante per il nostro percorso e per trovare il miglior ritmo, che ci era mancato contro Modena: abbiamo vinto una gara difficile, contro una squadra che ha fatto il massimo perché i punti erano importanti per la loro salvezza, quindi a maggior ragione siamo contenti per aver vinto 3-1. Nei primi due set abbiamo giocato molto bene, poi dopo aver perso il terzo siamo state costrette a ripartire e poteva non essere facile: siamo stati bravi però a ritrovare quell’atteggiamento e quella attenzione ai particolari dei primi sue set, e alla fine l’abbiamo chiusa”.