Il Bisonte cresce, ma il derby lo vince lo Scandicci
Autore: Il Bisonte Firenze
18 Gennaio 2018

SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3

IL BISONTE FIRENZE 0

 

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carlini 3, Samadova ne, Bianchini 1, Adenizia 6, Di Iulio I., Merlo (L), Papa ne, Mancini ne, Haak 18, Arrighetti 3, Bosetti 10, Ferrara ne, De La Cruz 13. All. Parisi.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 7, Alberti 4, Bechis ne, Bonciani, Santana 12, Di Iulio C. ne, Parrocchiale (L), Ogbogu 1, Pietrelli ne, Miloš Prokopić 9, Tirozzi 14, Dijkema 1. All. Caprara.

Arbitri: Santi – Vagni.

Parziali: 25-21, 25-23, 25-20.

Note – durata set: 25’, 28’, 25’; muri punto: Scandicci 7, Il Bisonte 2; ace: Scandicci 1, Il Bisonte 2.

Il risultato del derby alla fine rispecchia la classifica, con la Savino Del Bene Scandicci che batte Il Bisonte Firenze 3-0 e conferma i punti di differenza fra le due squadre, che adesso sono diciannove, ma l’impressione che resta a fine match è che in realtà il gap di valori non sia così ampio: in certi momenti le bisontine avrebbero potuto girare a proprio favore almeno i primi due parziali (nel secondo il vantaggio era addirittura di 14-18), ma qualche errore e la classe delle avversarie, brave ad approfittarne, hanno fatto la differenza, e Haak è stata come al solito impressionante (18 punti col 45% in attacco). Caprara comunque può tornare a casa con buoni segnali in vista del prosieguo della stagione, anche dalle due nuove: Dijkema, al debutto, ha fatto subito buone cose in distribuzione, e a beneficiarne in attacco sono state soprattutto Santana (55%) e Miloš (66%), ma è chiaro che ancora ci vorrà del tempo per amalgamarsi bene con tutte le compagne visti i soli due allenamenti col gruppo. Nel corso del match il coach ha poi trovato il modo di far debuttare anche Ogbogu, arrivata solo in mattinata e subito a punto con un primo tempo.

Caprara, con Di Iulio ancora inutilizzabile, parte con Dijkema in regia, Sorokaite opposto, Santana e Tirozzi in banda, Tapp e Miloš al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Carlini in palleggio, Haak opposto, De La Cruz e Bosetti schiacciatrici laterali, Adenizia e Arrighetti al centro e Merlo libero.

Pronti via e il primo break è firmato Haak, con la svedese che con un paio di attacchi e un turno al servizio ficcante mette in difficoltà Firenze e permette a Scandicci di salire 7-3, con Caprara che ferma subito il gioco: la debuttante Dijkema firma il suo primo punto con un muro e ferma l’emorragia, la squadra comincia a girare a regime e Sorokaite e Alberti avvicinano Il Bisonte sul 12-11, anche se poi le bisontine si incartano in un’altra rotazione e il 16-12 costringe Caprara a chiamare di nuovo time out. Firenze ci prova ancora ma stavolta Scandicci non si fa riprendere (22-17), anche se due mani-out consecutivi di Tirozzi convincono Parisi a chiedere il time out (22-19): Il Bisonte si avvicina ancora col pallonetto di Dijkema (23-21), ma poi Carlini mura Santana e al primo set point è un altro muro (stavolta di Bosetti) a sancire il 25-21.

Il secondo set è subito più equilibrato e punto a punto, fin quando un punto di Miloš e un errore di Haak creano il primo break (7-9): il gran punto di Tirozzi al termine di un’azione lunghissima vale il + 3 e il time out Parisi (11-14), dopo un attacco out di De La Cruz lo stesso tecnico inserisce Bianchini e Isabella Di Iulio per Carlini e Haak (11-15), ma Il Bisonte rimane sul + 4 con Santana (14-18) e Parisi chiude il doppio cambio. Scandicci non molla e piano piano rientra fino al – 1 con De La Cruz (19-20), poi Haak spara fuori la battuta e Caprara inserisce Bonciani al servizio per Miloš, ma Sorokaite attacca out (20-21) e subito dopo Bosetti impatta (22-22). Time out Caprara, De La Cruz sorpassa (23-22) e Sorokaite pareggia subito (23-23), poi arriva il momento di Ogbogu per Santana per alzare il muro ma Haak trova il 24-23 e Sorokaite attacca out per il 25-23.

Il Bisonte non si demoralizza e sale subito 1-5 nel terzo con una super Tirozzi, con Parisi che prova a parlarci su e la Savino che inizia subito a recuperare fino al 9-10 suggellato dal pallonetto di Haak. Ancora la scatenata svedese trova il pareggio (11-11) e poi il sorpasso (13-12) e l’allungo (15-13), tanto che Caprara è costretto a chiamare time out: adesso è complicatissimo mettere giù il pallone, mentre dall’altra parte la ricostruzione è aiutata da un terminale offensivo come Haak che mette giù anche il 18-14. Il coach di Firenze inserisce Ogbogu per Milos, la statunitense firma il suo primo punto per il 20-18, ma due errori di fila valgono il 22-18 e alla fine è la solita Haak a chiudere 25-20.

LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “Sono dispiaciuto perché il nostro muro-difesa non ha funzionato un granchè e potevamo fare molto meglio. Nel terzo set poi abbiamo fatto una valanga di errori in attacco, ed è un peccato perchè abbiamo giocato a un livello abbastanza vicino al loro. In generale sono abbastanza soddisfatto dell’attacco e della battuta, limitatamente ai primi due set, poi il nostro servizio è calato e abbiamo fatto anche errori macroscopici: dobbiamo abituarci a giocare partite di questo livello, stando attente dall’inizio alla fine. Le nuove? Laura ha fatto un’ottima partita, Chiaka invece l’ho messa dentro perchè il nostro muro non stava facendo bene, e ha toccato subito una palla a muro e ha fatto un punto, quindi non potevamo chiederle di più”.

photo 3MMEDIA.IT

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