Il Bisonte da sogno, espugnata Novara al tie break
Autore: Il Bisonte Firenze
13 Novembre 2016

IGOR GORGONZOLA NOVARA 2

IL BISONTE FIRENZE 3

 

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti 8, Cambi, Plak 3, D’Odorico, Donà, Pietersen 16, Bonifacio 9, Chirichella ne, Sansonna (L), Piccinini 15, Dijkema 6, Zannoni ne, Barun-Susnjar 26. All. Fenoglio.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 26, Brussa 5, Bechis 2, Bayramova 2, Norgini ne, Enright 22, Bonciani, Melandri 5, Parrocchiale (L), Repice 1, Pietrelli 3, Calloni 18. All. Bracci.

Arbitri: Zingaro – Prati.

Parziali: 21-25, 26-24, 25-14, 20-25, 10-15.

Note – durata set: 27’, 36’, 23’, 25’, 18’; muri punto: Novara 8, Il Bisonte 11; ace: Novara 5, Il Bisonte 1.

Uno straordinario Bisonte infrange il tabù Novara e batte per la prima volta nella sua storia le piemontesi dopo sei sconfitte, imponendosi addirittura nel loro palazzetto al termine di una partita piena di ribaltamenti di punteggio e chiusa con un tie break giocato alla perfezione da Firenze. Due punti con una big del campionato che ci volevano dopo il ko con Monza, e che rimettono sulla giusta strada una squadra che quando si esprime a questi livelli fa davvero divertire. Enright è stata premiata come mvp grazie ai suoi 22 punti col 52% in attacco e il 63% in ricezione, ma anche capitan Calloni è tornata ai suoi massimi livelli (18 punti con 6 muri), senza dimenticare la solita Sorokaite (top scorer con 26 punti come Barun) e i cambi fondamentali di Bracci, da Pietrelli che ha dato una solidità clamorosa in difesa e ricezione a Bonciani decisiva nel quarto set con il suo turno in battuta.

Marco Bracci conferma il suo sestetto con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Fenoglio tiene a riposo Chirichella per un problema al polpaccio e risponde con Dijkema in palleggio, Barun opposto, Piccinini e Plak schiacciatrici laterali, Bonifacio e Alberti al centro e Sansonna libero.

L’inizio è super equilibrato, con le due squadre che non riescono a creare break e Il Bisonte che risponde colpo su colpo, con ogni fondamentale, ai tentativi novaresi (18-18): entra Pietrelli per Bayramova in seconda linea, e Sorokaite trova il primo allungo della partita (19-21), che provoca subito il time out di Fenoglio. Firenze rientra con grande concentrazione, il solito mani-out di furbizia di Pietrelli vale il 20-23 e poi Bechis di seconda regala quattro set point (20-24): il primo è annullato da Plak, ma sul secondo la fast di Calloni vale il 21-25.

Nel secondo set c’è Pietersen al posto di Plak nella Igor, e stavolta le padrone di casa partono forte soprattutto a muro (8-3): sul 13-7 entra Brussa per Bayramova, e qui Il Bisonte comincia piano piano a recuperare, con un gran turno in battuta di Enright che costringe Fenoglio a rifugiarsi nel time out (18-15). La portoricana continua a martellare e Calloni con due punti di fila riavvicina ulteriormente Firenze, con Fenoglio che chiama ancora tempo (18-17): Enright firma addirittura il pari (18-18), poi Brussa il 19-20, e si entra in un finale punto a punto. Sul 23-23 Bracci inserisce Repice in battuta per Melandri ma il servizio è out di un soffio, poi Calloni annulla il primo set point (24-24), ma sul secondo un ace di Pietersen vale il 26-24.

Nel terzo set rimane in campo Brussa, ma è ancora Novara a partire fortissimo (5-0): inevitabile il time out, e poi sull’8-1 l’ingresso in campo di Repice per Melandri, con la calabrese subito protagonista con un muro (8-2). Entra anche Pietrelli per Brussa, il solito turno in battuta di Enright accorcia le distanze (12-6), ma la Igor stavolta non si fa rimontare e l’errore in battuta di Calloni vale il 25-14.

Nel quarto set in banda c’è Pietrelli con Enright, e stavolta Il Bisonte comincia subito col giusto piglio con Enright (2-4), anche se Novara reagisce e ribalta per il 9-6 che costringe Bracci al time out. Le bisontine reagiscono ancora e con un turno in battuta di Sorokaite impattano (14-14), poi sul 19-19 Bracci inserisce Bonciani in battuta per Melandri e anche grazie al suo servizio Enright mette giù tre punti di fila per il 19-22, seguiti dagli attacchi di Calloni e Sorokaite che regalano cinque set point (19-24): il primo è annullato, ma sul secondo Enright (otto punti nel set) manda tutti al tie break (20-25).

Con grande caparbietà in difesa (super la Parrocchiale) e nei contrasti a muro Firenze parte di nuovo bene (2-4), poi Calloni capitalizza il grande servizio di Sorokaite (3-7), che con un ace firma il 3-8: Fenoglio inserisce Donà per Pietersen e recupera (5-8), Bracci chiama time out ed Enright firma il 5-9, poi sull’8-11 entra Cambi per Dijkema ma Sorokaite mette a terra l’8-12. Adesso le bisontine sono un rullo compressore, Bechis distribuisce alla perfezione e Enright firma il 10-14, ma sull’ultimo punto, un primo tempo out di Bonifacio, per festeggiare ci vogliono addirittura due video check: il primo stabilisce che la palla è fuori, Fenoglio ne chiama un altro per un tocco a muro che in realtà non c’è e Firenze può festeggiare una straordinaria vittoria (10-15).

LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “La partita ha cambiato spesso andamento perché c’erano di fonte due squadre che hanno cercato fino in fondo di vincere. Venivamo entrambe da una sconfitta, c’era voglia di ritrovarsi e la partita è stata molto aperta tranne il terzo set dove non abbiamo giocato. Dopo siamo stato bravi a fregarcene di quel set e a giocare dal quarto come se fosse un nuovo inizio: direi che è andata abbastanza bene e quello che ha fatto la differenza è stata la volontà di raccogliere palloni in difesa. La squadra ha difeso molto bene, ho chiesto di migliorare in quel fondamentale per avere più occasioni in contrattacco e ci siamo riusciti: siamo davvero contenti per questa vittoria, ci voleva”.

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