Il campionato rimane stregato, Busto Arsizio recupera e vince 3-1
Autore: Liu Jo Nordmeccanica Modena
15 Gennaio 2017

Dopo un primo set impeccabile, la Liu•Jo Nordmeccanica si inceppa. Le fatiche di Coppa Italia e Champions League si fanno sentire nelle gambe delle bianconere, mentre cresce e prende in mano il match la formazione ospite. I finali punto a punto nel terzo e quarto set premiano Busto Arsizio.

Risultato finale:

LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 1

UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3

Durata dell’incontro: 1h 52min

Risultati parziali:
25-14
19-25
24-26
28-30

Primo arbitro: Marco Braico di Torino

Secondo arbitro: Luca Saltalippi di Perugia

Montana MVP: Federica Stufi

Spettatori: 1740

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.
Torna in sestetto Neriman Ozsoy per coach Gaspari, che completa la diagonale delle schiacciatrici con Francesca Marcon. Per il resto c’è Ferretti al palleggio, Brakocevic opposta, Heyrman e Garzaro, confermata al posto di Belien, al centro, con Leonardi libero.
Per le ospiti Signorile al palleggio, Diouf opposta, Martinez e Fiorin in posto quattro, Stufi e Berti al centro, Spirito libero.
Il muro di Heyrman su Fiorin in apertura di gara fa subito capire che Modena vuole ripartire da dove aveva concluso giovedì in Champions League. Poi c’è Marcon a mettere a terra in pipe il pallone dopo un lungo scambio. Dominante Garzaro al centro con due attacchi ed un muro e Modena scappa subito via. Sulla pipe attaccata out da Diouf è 9-3 e allora arriva subito il time out per coach Mencarelli, ma c’è ancora la fast out di Stufi. Due punti consecutivi per Brakocevic ed è 13-5, le bianconere controllano il set con anche Ozsoy che inizia a martellare in attacco. Prova a fermare tutto ancora una volta Mencarelli sull’ace del capitano modenese che vale il 20-12. Primo tempo out di Berti per il +9 poi ancora gli ace di Brakocevic e Marcon. Chiude tutto la capitana con una bomba dalla seconda linea per il 25-14 che porta al cambio campo.

Secondo set.
Confermato, ovviamente, il sestetto bianconero all’inizio del secondo parziale, ma dopo l’ottimo primo set le cose cambiano. Subito sono gli errori in battuta, tre nelle prime fasi di gioco, a dare fastidio, ma Modena rimane comunque avanti 6-5 quando Garzaro, appunto, batte out. Poi arrivano anche errori offensivi a favorire la rimonta, con sorpasso, che si concretizza sul pallone spedito out da Ozsoy per l’8-9. Ferma tutto coach Gaspari quando Brakocevic cerca un pallone troppo complicato e regala il punto del 12-14. Cambio palla della capitana subito al rientro in campo, ma sulla fase centrale del set pesano due muri messi a segno da Busto Arsizio, il secondo per il 15-19 che porta al secondo time out chiamato da coach Gaspari. C’è poca precisione anche in fase di muro difesa in questo frangente e allora Busto scappa via fino al 17-24, poi Brakocevic annulla il primo set point. L’attacco in rete di Diouf vale il 19-24 e allora anche Mencarelli opta per fermare il gioco e al rientro in campo Stufi rimette in parità l’incontro.

Terzo set.
Fiorin, inarrestabile nel set precedente, mette a terra il primo pallone e continuerà a trovare soluzioni vincenti per la propria squadra. In qualche modo, però, Modena rimane attaccata riprendendo, quantomeno, un po’ di precisione nel gioco. Coach Gaspari, però, ci vuole parlare sopra dopo l’attacco di Diouf per il 5-6 e al ritorno in campo arriva un colpo di reni: pipe di Ozsoy, attacchi di Brakocevic e Marcon, muro di Ferretti su Diouf ed è 9-7. A questo punto, quindi, è Mencarelli a fermare il gioco e con Fiorin ricuce fino al sorpasso, sull’attacco out di Garzaro per il 12-13. Entra Belien che ridà la parità a Modena con l’ace del 15-15, poi batte in rete e ancora gli errori regalano il +3 alle ospiti. Sul muro subito da Heyrman del 16-19 arriva il secondo time out per coach Gaspari. Le distanze si riaccorciano con il muro di Belien sempre su Diouf, ma il riaggancio arriva sul 22-22 con un altro muro, questa volta di Brakocevic. Time out allora, il secondo, anche per Mencarelli che trova il break con l’ace di Moneta, appena entrata per Stufi, dopo l’attacco vincente della centrale. 22-24,
due set point che, però, Modena riesce a cancellare con Brakocevic e l’attacco out della stessa Martinez. Una piazzata di Diouf, con Ferretti e Ozsoy che non si intendono, vale nuovamente un set point che questa volta, però, Martinez concretizza ed è 2-1 Busto.

Quarto set.
Si riparte con il sestetto d’inizio gara ad eccezione di Belien per Garzaro e i muri di Brakocevic e Marcon spingono subito avanti Modena 5-2. Ozsoy in pipe fa 7-3, ma Martinez tiene a contatto le sue e Fiorin trova il -2 sul 9-7. Busto invade e attacca out con Diouf, 11-7 e time out Mencarelli poi ancora gli attacchi di Ozsoy per il 12-7 e 13-8. Sembra essersi messo a posto tutto per Modena, ma tre errori consecutivi rimettono in gara Busto Arsizio. Time out per coach Gaspari che sembra funzionare perché il cambio palla rimane costante e il +3 rimane fino al 19-16 sulla battuta in rete di Negretti. La murata subita da Belien e l’attacco out di Ozsoy portano al pareggio sul 20-20, si apre un finale di parziale punto a punto con Martinez che regala il primo match point a Busto. Brakocevic annulla poi c’è anche il sorpasso firmato Ozsoy per il 26-25. Sono palloni incandescenti, che finiscono dentro o fuori dal campo di un nulla. Da una parte entrano Valeriano e Petrucci, dall’altra Moneta, ma a spostare l’inerzia è il muro subito da Brakocevic che vale il 28-29, al termine di una lunga azione. E’ proprio qui che le ospiti puniscono e chiudono con l’attacco vincente di Stufi.

Il coach Marco Gaspari: “Sono arrabbiato perché la stanchezza è una componente che c’è ed è inutile negarlo. Quando si fanno 4 partite in 10 giorni a questa intensità è normale, lo dicevo al termine della partita con Conegliano. Detto questo non possiamo dire di essere stanchi ogni volta che giochiamo ogni tre giorni e perdiamo. La stanchezza fa parte del gioco, oggi mi sto facendo domane, ma ho le idee abbastanza chiare. Se la fase muro difesa non ha ordine e il contrattacco è così basso come oggi non si può parlare di vincere una partita, nonostante per due palloni non sia finita 3-1 per noi visti i parziali finiti ai vantaggi. Bisogna essere cinici in queste situazioni perché non si può pretendere di essere sempre brillanti. Il primo set è andato alla perfezione in tutti i fondamentali, poi ci sono cose che non sono andate come la fase break, non bisogna girarci intorno. Sono cose che vanno sistemate o comunque bisogna capire come aiutare tutte ad essere più continue. Se la classifica non fosse così ci potrebbe stare un momento no, ma noi siamo in una situazione brutta e per recuperare bisogna considerare il campionato come fosse un quarto di Coppa Italia o una partita di Champions League. Non si può pensare di commettere un numero di errori così, soprattutto con squadre che adesso ci rispettano tantissimo”.

Il libero Giulia Leonardi: “Abbiamo fatto veramente un primo set di altissimo livello poi ci siamo un po’ adagiate, forse credevamo che loro fossero queste ed invece abbiamo fatto molta fatica a mettere giù palla, soprattutto in fase di break point. A muro siamo volate un po’, non abbiamo difeso tanto e loro hanno contrattaccato benissimo, quindi alla fine è andata così. Credo che il nostro piazzamento in classifica sia vergognoso, quindi dobbiamo darci una mossa e iniziare a giocare bene sempre, non solo facendo exploit. Ci alleniamo bene, con le squadre forti come Conegliano e Casalmaggiore tiriamo fuori sempre il carattere, mentre con squadre più deboli, fra virgolette, non succede. Busto Arsizio poi è una squadra con laterali altissimi, non è semplice passare sempre, ma
bastava più carattere e avremmo portato a casa la vittoria invece ci siamo addormentate. Sembra di essere tornate indietro, ma speriamo che non sia così”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: domenica 22 gennaio, alle ore 15, presso il PalaYamamay di Busto Arsizio, tredicesima giornata della Samsung Gear Volley Cup Serie A1 fra Club Italia CRAI e Liu•Jo Nordmeccanica Modena.

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