Le Leonesse conquistano in rimonta il 2-1, ma alla fine il tie break sorride alle ragazze di Bonafede. Beltrami: “Questa prestazione dimostra che stiamo prendendo l’identità che vogliamo dall’inizio. Questo gruppo ha provato a reagire con energia e orgoglio”.
Intro
Ricaricate le energie dopo il turno di stop di Capodanno, le Leonesse arrivano al PalaRescifina con la fame di punti: la vittoria a punteggio pieno di Albese con Talmassons rende fondamentale fare punti in terra siciliana. L’Akademia Sant’Anna, terza in classifica, vuole mantenere la terza posizione alle spalle di Busto Arsizio e Perugia.
La squadra di Beltrami inizia il 2024 con determinazione e per buona parte dell’incontro si esprime con una concretezza che si è vista poco nella prima parte del campionato. Il calo del quarto parziale fa tornare in gioco le padrone di casa; al tie break la vittoria è con merito delle sicule.
Città di Messina 3 – 2 Banca Valsabbina Millenium Brescia (25-22; 21-25; 20-25; 25-15; 15-6)
Akademia Città di Messina: Battista 19; Martinelli 6; Catania 1; Ciancio (L); Modestino 12; Felappi n.e.; Mearini 3; Payne 18; Joly 19; Rossetto 2; Maggipinto (L); Galletti 1; Michelini n.e., Ramirez n.e. All: Bonafede.
Banca Valsabbina Millenium Brescia: Fiorio 18; Pinarello 0; Tagliani 0; Scacchetti 1; Torcolacci 14; Pamio 10; Bulovic n.e.; Pericati (L); Brandi 1; Malik 13; Babatunde 7; Pinetti n.e. All. Beltrami.
Arbitri: Stancati Walter, Traversa Nicola
Note – Durata set: 26’, 28’, 27’, 23’, 15’
MVP: Joly (Città di Messina)
Top scorers: Battista (19, Città di Messina); Joly (19, Città di Messina); Payne (18, Città di Messina); Fiorio (18, Banca Valsabbina Millenium Brescia)
La gara
Per la prima gara del 2024, coach Bonafede sceglie in regia Galletti incrociata a Payne, Joly e Battista in posto 4, Martinelli e Modestino centrali, con Maggipinto libero. Coach Beltrami risponde invece con Scacchetti-Malik, Pamio-Fiorio, Torcolacci-Babatunde, Pericati libero. Tra le fila bresciane, manca Ratti, influenzata: per lei, giorni di riposo per riprendersi in vista dei prossimi impegni stagionali.
È Galletti a dare avvio al match, ma il suo servizio è out (0-1). L’avvio della gara è equilibrato, con Brescia che prova ad allungare con Torcolacci (1-3), ma Messina non si fa sorprendere e con Modestino fa 7-6. Sull’errore di Malik (11-8), coach Beltrami preferisce optare per il time out. Soluzione che però non riesce a fermare la cavalcata delle padrone di casa che, trascinate dai super attacchi di Joly e Payne, raggiungono il +5 (17-12). Modestino fa il resto: a rete e al servizio, i suoi colpi portano al 21-16. Le Leonesse provano a ricucire la distanza con la loro capitana (23-21) ma è un fuoco di paglia: Payne si prende il set point (24-21) e l’errore in battuta della stessa Pamio fa 25-22.
Nella seconda frazione di gioco, parte meglio la Millenium: Fiorio detta il gioco a muro e in attacco (1-6). Messina prova a riprendersi con Modestino (5-9), ma la pipe di Malik mantiene le distanze (7-12). Il block di Babatunde fa 11-16, ma l’Akademia, con Battista, gioca la carta potenza e si porta vicinissima alle bresciane (17-18). Ci pensa Rossetto a muro a completare l’operazione rimonta (19-19). Beltrami chiama a sé le sue: al rientro in campo, Malik e Torcolacci domano le avversarie prendendosi il set point (20-24). L’errore di Catania al servizio regala il secondo parziale a Brescia (21-25).
Il testa a testa continua anche nella terza frazione di gioco: la Valsabbina si porta avanti con Fiorio (1-3), ma l’attacco di Joly significa sorpasso siculo (7-6). Brescia rimane in agguato: Città di Messina vende cara la pelle per mantenere il vantaggio acquisito, ma Malik rovina i piani delle padrone di casa rimettendo il match sul pareggio (13-13). Pamio sigla poi il sorpasso (16-18). Brescia, con un grande lungolinea di Torcolacci, vola sul 19-22 e Fiorio si prende il set point (19-24): è l’attacco della stessa numero 3 della Millenium a chiudere il parziale (20-25).
In avvio di quarto set, il volto della Città di Messina è completamente trasformato: la potenza straripante di Modestino e Battista fa accumulare un ampio vantaggio alle padrone di casa (7-2). Il monster block di Babatunde (6-9) prova a dare la carica alle Leonesse, ma Battista continua ad essere devastante (13-8). La diagonale stretta dell’americana di Messina allarga il divario (20-12), anche se la Millenium tenta di rimanere aggrappata al match con Torcolacci (20-13). Il muro di Joly, tra le migliori del quarto set, fa 24-13 e Payne dalla seconda linea chiude i conti (25-15).
La contesa prosegue al tie break. L’ace di Modestino fa 5-2 e il missile di Battista valgono la fuga delle padrone di casa (8-3). Il muro di Martinelli spegne le speranze bresciane (10-5), così coach Beltrami prova a far rifiatare le sue chiamando il time out. L’ace di Battista (12-5) traghetta la Città di Messina alla conquista del match, che termina con l’attacco vincente di Payne (15-6).
Le statistiche
Sono 106 i punti totalizzati dalla Città di Messina, tra cui 6 ace e 11 muri. Brescia, che ha accumulato 93 punti, ha invece realizzato 3 ace e 8 muri. Mvp del match e top scorer (a parimerito con la compagna Battista) è Joly (19 punti).
Le dichiarazioni
Coach Beltrami, al termine della gara, ha anzitutto voluto complimentarsi con Messina che “ha reagito alla nostra pressione e alla fine ha fatto valere la sua fisicità”. Focalizzandosi invece sulla prestazione delle sue ragazze ha commentato: “Abbiamo giocato tre set di alto livello, purtroppo il primo con qualche tentennamento di troppo, ma i seguenti due set di grande agonismo a muro e in difesa e di coraggio in attacco. Il quarto set ci è sfuggito lentamente dal decimo punto in poi. Per noi, tenere quel ritmo e intensità di gioco contro chi ha fisicità risulta dispendioso: dobbiamo migliorare su questo aspetto, adattarci e capire cosa possiamo quando non siamo “freschi”.
Il tiè break è stato purtroppo un monologo dei loro potenti attaccanti, che ci hanno tolto il ritmo. Alla fine abbiamo guadagnato un punto, combattendo con una Messina che ultimamente in casa ha dominato imponendo battuta e attacco. Questa prestazione dimostra che stiamo prendendo l’identità che vogliamo dall’inizio. La cosa più semplice, anche dopo i risultati degli avversari, sarebbe stata lasciarsi andare, invece questo gruppo ha provato a reagire con energia e orgoglio”.
Foto Daniele Bianchin