Il Bisonte Firenze
25/12/2024
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SAVINO DEL BENE SCANDICCI 3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Alberti 9, Lippmann 12, Bonciani, Degradi 8, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L), Candi 2, Dijkema 1, Popović 6, Venturi. All. Caprara.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa (L2) ne, Bisconti, Malinov 2, Adenizia 12, Mitchem ne, Merlo (L1), Papa, Haak 23, Mazzaro ne, Zago ne, Caracuta, Stevanović 9, Bosetti 9, Vasileva 14. All. Parisi.
Arbitri: Goitre – Marotta.
Parziali: 18-25, 25-18, 16-25, 22-25.
Note – durata set: 26’, 27’, 24’, 26’; muri punto: Il Bisonte 3, Scandicci 12; ace: Il Bisonte 0, Scandicci 4; spettatori totali 2500.
Davanti ai 2500 del Mandela Forum, il derby d’andata dei quarti di Coppa Italia va alla Savino Del Bene, ma tutto rimane aperto in vista del ritorno di sabato sera alle 20.30 a Scandicci: al di là dell’1-3 finale, Il Bisonte ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare alla pari con le ragazze di Parisi, e con una grinta così, pensare di poter ribaltare tutto (serve un successo per 3-0, o per 3-1 più il set di spareggio) non è assolutamente un’utopia. Peccato per l’infortunio di Lippmann ad inizio terzo set, che ha un po’ scombussolato le bisontine, ma la neoentrata Degradi ha fatto il suo dovere, così come tutte le componenti della squadra, anche se una menzione particolare la merita Nika Daalderop, straordinaria soprattutto nel secondo set: decisivo a favore di Scandicci, soprattutto nel parziale più equilibrato (il quarto), il muro, con Adenizia che ha chiuso con nove block in vincenti (sui 12 di squadra) di cui sette nell’ultimo set (sui 9 di squadra) spegnendo il tentativo di rimonta de Il Bisonte.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.
L’inizio è equilibrato, anche se Haak (otto punti nel set) prova subito a scavare il break (5-7), poi è la stessa svedese a trovare l’attacco del + 3 (8-11), con Stevanovic che infila a ruota la fast dell’8-12: Scandicci continua a giocare meglio, sul muro di Adenizia che vale l’11-17 Caprara si gioca il suo primo time out, inserendo Venturi in seconda linea per Daalderop, e Il Bisonte finalmente infila qualche grande giocata, compresa quella di Popovic che vale il 15-18 e il contro time out Parisi. Lippmann accorcia ancora (16-18), poi però la Savino trova la combinazione attacco Vasileva-ace Adenizia che le permette di risalire sul 16-21, per poi andare a chiudere con Bosetti (18-25).
Il secondo set è decisamente più equilibrato, ma sul 6-6 una serie di difese pazzesche permettono a Daalderop di mettere giù quattro attacchi in fila per il 10-6 che costringe Parisi a fermare il gioco e a cambiare la regia con Caracuta per Malinov: la striscia, anche grazie ai servizi di Sorokaite, continua con altri due attacchi della scatenata olandese (sei punti in fila) per il 12-6, poi Stevanovic riavvicina la Savino (13-10) e Caprara inserisce Alberti per Candi, con la centrale che mette primo tempo e muro per il nuovo + 6 (16-10). Entra anche Papa per Vasileva, Scandicci ci prova ma Il Bisonte mantiene il vantaggio con una super Sorokaite (22-16), e poi chiude con l’ottavo punto nel set di Daalderop (25-18).
Nel terzo rimane in campo Alberti, e sull’1-1 Lippmann batte forte la testa contro i led su un’azione di difesa, rimanendo per qualche secondo a terra ma poi rialzandosi fra gli applausi del Mandela Forum: precauzionalmente entra al suo posto Degradi, la Savino prova a fuggire col turno in servizio di Haak (3-6), poi l’ace fortunato di Stevanovic vale il 5-10. Scandicci continua a spingere, sul 7-14 Caprara è costretto a chiamare time out, ma in questo set non c’è storia e alla fine è Vasileva a chiuderlo 16-25.
Nel quarto c’è ancora Degradi in campo, con Sorokaite però spostata in posto 2, ma Haak (mvp con 23 punti) rimane un rebus (7-9), poi Stevanovic mura Sorokaite (8-11), ma Il Bisonte ha la forza di rientrare con la stessa Sorokaite e con Daalderop (11-11): Scandicci ritrova subito il break con i muri di Adenizia (15-18), Firenze non molla e rientra fino al 20-21 con le fast di Alberti, ma ancora Adenizia piazza due muri devastanti (20-24) e poi è ancora lei a chiudere con il settimo block in vincente del set, e nono del match (22-25).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA – “La cornice stasera era stupenda e la partita è stata molto bella, giocata da entrambe le squadre. Noi abbiamo faticato come sempre ad incidere con la battuta, purtroppo ancora ci manca quel fondamentale, abbiamo sofferto anche il loro muro nonostante un’altra nostra grande prestazione in attacco di cui sono molto fiero ed orgoglioso. Abbiamo fatto anche una grande prestazione a livello difensivo perché loro attaccano dei palloni ad altezze siderali, praticamente intoccabili, però siamo stati bravi a soffrire in difesa e a riuscire a rimanere in partita fino all’ultimo. La squadra continua a giocare bene, continua a darmi grandi soddisfazioni, penso, quindi, che dobbiamo essere contenti della prestazione. Sabato a Scandicci dobbiamo vincere e anche arrivare al tie break non avrebbe cambiato le cose: sarà molto difficile, ma ovviamente ci proveremo. Oggi non esiste rammarico. Questa partita ci serve molto per crescere ed imparare perché noi siamo una squadra molto giovane che deve crescere e dobbiamo migliorare su qualche piccolo dettaglio che le ragazze già conoscono, quindi domani saremo già a lavoro cercando di analizzare gli aspetti su cui ci dobbiamo perfezionare. Siamo in fiducia, c’è armonia e tanta soddisfazione per l’ottimo lavoro svolto. Noi oggi non avevamo alcun tipo di pressione addosso, ovviamente abbiamo sbagliato alcune cose tecniche che non ci sono riuscite anche per merito dell’ottima difesa avversaria, ma posso assicurare che le mie ragazze in questo momento non sono soggette ad alcun tipo di pressione”.