Megabox Vallefoglia
27/12/2024
MEGABOX, TRE PUNTI D’ORO CON PERUGIA
La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia torna alla vittoria piena dopo ben otto giornate: l’ultima fu il 10 novembre a Roma, sono seguite una vit...
LeggimyCicero Volley Pesaro – Lardini Filottrano 3-1 (23-25; 25-14; 25-18; 25-23)
MYCICERO VOLLEY PESARO: Nizetich 8, Aelbrecht 17, Cambi 3, Bokan 17, Olivotto 7, Van Hecke 20; Ghilardi (L), Baldi 2, Carraro, Arciprete 1. N.e.: Bussoli, Lapi . All.: Bertini.
LARDINI FILOTTRANO: Tomsia 6, Scuka 9, Hutinski 5, Bosio 2, Mitchem 15, Mazzaro 4; Feliziani (L), Melli 9, Gamba. N.e.: Negrini, Agrifoglio, Pomili. All.: Nica.
ARBITRI: Lot e Satanassi.
myCicero: battute sbagliate 17; battute vincenti 3; ricezione 81% (prf. 57%); attacco 48%; errori 26; muri 12.
Lardini: battute sbagliate 7; battute vincenti 5; ricezione 75% (prf. 53%); attacco 37%; errori 26; muri 3.
Note: la presidente Barbara Rossi ha omaggiato con due lanterne natalizie le ex Tomsia e Gamba; spettatori 1.800.
PESARO – La myCicero si aggiudica il derby e lo fa per la prima volta davanti al pubblico amico: infatti nei due precedenti incontri era sempre stata la Lardini a vincere nella terra di Rossini. Altra nota curiosa, nelle precedenti stagioni (esclusa la finale di Coppa Italia) Pesaro e Filottrano hanno sempre vinto a taraflex invertiti e sempre con identico punteggio (3-2 il primo anno e 3-1 nella scorsa stagione) in casa delle avversarie. E così, anche in questo campionato non si sono smentite facendo però valere il fattore campo con identico punteggio di 3-1. Per il resto, le ragazze di Bertini ci hanno messo un set ad entrare in partita ma poi hanno tenuto testa alle avversarie con la ciliegina di una rimonta stratosferica nel quarto set. Ma andiamo per ordine: avvio di partita contratto perché il derby è sempre il derby e così succede che il primo punto la myCicero lo firmi sul 7 pari con Nizetich (mani out su Tomsia) mentre prima aveva goduto di sei errori consecutivi della Lardini (saranno 10 quelli finali di frazione). Le rossoblù tentano un allungo sul 14-11 con due punti consecutivi siglati da Cambi (attacco di seconda) e Bokan. Coach Nica, all’esordio al posto dell’esonerato Beltrami, si gioca il primo time out che si rivela produttivo perché al rientro in campo la Lardini, con un parziale di 4-1, impatta sul 15 pari con un ace di Mitchem. Pesaro fa altri due punti consecutivi con altri due errori di Filottrano (per il 17-15) ma le doriche impattano nuovamente sul 17 pari grazie ad un errore di Aelbrecht e a un ace di Scuka. Da qui, sono le ospiti a prendere il comando delle operazioni e allungano sul 20-18 con un attacco di Hutiski e un altro errore rossoblù. Bertini, nel frattempo, si gioca anche il time out ma invano: Pesaro ha un sussulto sul 22 pari con Van Hecke ma un ace di Bosio e un errore in battuta di Arciprete, portano in vantaggio le ragazze di Nica.
Secondo set che vede la myCicero entrare in campo con un altro piglio: salgono le percentuali in difesa e una Nizetich devastante dai nove metri crea subito un buco imprendibile. E così, in un amen, il tabellone segna 10-6 per le padrone di casa. Nica si gioca il primo time out ma Pesaro è in trance agonistica e doppia le ospiti con un attacco di Van Hecke (14-7). Il monologo rossoblù è inarrestabile e raggiunge l’apice sul +9 (19-10) con un muro dell’onnipresente Van Hecke. Le rossoblù hanno ormai sciolto il braccio: tutto fila che è una meraviglia e un pallonetto di Bokan e ancora Van Hecke impattano il derby.
Terza frazione con la Lardini che conferma in campo la Melli (che era entrata verso metà della secondo set al posto di Scuka) e prova a mettere il muso avanti con un attacco di seconda di Bosio e un ace di Hutinski (5-3) ma la myCicero è entrata definitivamente nella contesa e con un parziale di 5-1 (da 3-5 a 8-6 con un muro firmato da Olivotto) mette subito le cose in chiaro. Da qui in avanti è un monologo rossoblù: come un onda che cresce, Nizetich e compagne prendono il largo e cominciano a far punti da tutte le parti e in ogni modo. Due punti consecutivi di Bokan (con muro finale) ribaltano la contesa.
Nella quarta frazione, Nica rivoluziona la squadra per cercare di dare una scossa alle sue ragazze e propone Melli (buono il suo impatto con il match) spostata come opposto con Mitchem e Scuka posti 4. E il cambio pare dare i suoi frutti complice anche un calo di intensità delle rossoblù forse stanche dagli impegni extra di Coppa: la Lardini, piano piano, mette un discreto margine tra sé e le avversarie fino a raggiungere il massimo vantaggio sul 19-13 con un muro finale di Melli. Ma Pesaro non ci sta perché in un derby ti puoi permettere tutto tranne che “consegnarti” alle avversarie e con Olivotto dai nove metri compie l’impresa: con un parziale stratosferico di 6-1 arriva fino al 18-19 con Van Hecke a trascinare le compagne (chiuderà la contesa con 20 punti e il 55% in attacco). Da qui comincia un’altra partita, la Lardini perde i riferimenti ma è la myCicero a crederci: ancora Mitchem prova a tenere a distanza le padrone di casa (20-18) ma l’onnipresente Van Hecke e Arciprete, entrata nel frattempo al posto di Nizetich, impattano sul 20 pari. La rimonta è compiuta! Nel frattempo Bertini cambia la diagonale palleggiatrice-opposto (Carraro e Baldi entrano al posto di Cambi – Van Hecke). Il match, da qui in poi, è vietato ai deboli di cuore: Melli, sicuramente la migliore delle biancoblù, firma l’ultimo vantaggio ospite subito pareggiato dalla Baldi (21 pari); un malinteso tra le fila delle ospiti e Bokan (parziale di 3-0) avvicinano la myCicero al traguardo (23-21) ma non è ancora finita e al rientro dal time out chiesto da Nica, è ancora parità (Nizetich sbaglia battuta e attacco di Scuka e siamo 23 pari). Pesaro, però, sente l’obiettivo vicino e con Aelbrecht (mostruousa la sua prestazione con 17 punti, 4 muri e il 68% in attacco) e Baldi chiude set e derby in proprio favore.
“Ci abbiamo messo un set ad entrare in partita perché cominciamo ad accusare un po’ di stanchezza per i molteplici impegni – così Cambi a fine partita – però abbiamo reagito alla grande e, soprattutto nella quarta frazione, ci siamo superate. Brave tutte!”