Smi Roma Volley
22/11/2024
Le Wolves attendono Scandicci nell’anticipo di campionato
La SMI Roma Volley, dopo essere tornata a muovere la classifica grazie al punto conquistato nella gara terminata al tie-break contro Il Bisonte Fir...
LeggiUna CEV Champions League perfetta, con 11 vittorie in altrettante partite, per un Grande Slam da leggenda: l’A.Carraro Imoco Conegliano, dopo aver conquistato ogni trofeo in Italia, alza al cielo la quarta coppa della sua trionfale stagione superando nel derby italiano un’Allianz Vero Volley Milano da applausi al tie-break e laureandosi Campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. Coach Santarelli si conferma Re Mida sotto il cielo d’Antalya, dopo un match in cui le sue ragazze si sono fatte rimontare due volte dalle avversarie guidate da coach Gaspari, prima di gioire nell’ultimo set.
Premio di MVP, ad una settimana dal medesimo titolo nella Finale Scudetto, ad una Isabelle Haak da 23 punti, ma a meritare menzione è anche Kathryn Plummer, che ne mette a segno 21 risultando determinante soprattutto nelle frazioni finali insieme alla connazionale Cook (10) e a Fahr (9), in stampelle sia nel pre che nel post partita per una distorsione alla caviglia ma autrice di una stoica prestazione. A festeggiare anche Robin De Kruijf, definitivamente incoronata regina in terra turca: 6 punti nella partita d’addio che le hanno permesso di diventare l’all time scorer di Conegliano con 2567 palloni messi a terra nei suoi 8 anni vissuti in gialloblu. Per Milano, arrivata con le batterie scariche al tie-break ma assolutamente degna rivale alla sua prima finale di Champions, non bastano i 19 punti di Egonu e i 13 di Sylla.
Nel primo set partenza fulminante delle ragazze di coach Santarelli, che approfittano di una Milano un po’ tesa per prendere il largo sin da subito, trascinate da una Haak caldissima con 7 punti e il 70% in attacco. Le meneghine provano a ricucire lo strappo, ma chiudono con il 19% in attacco e Egonu non va oltre i 5 punti (25%) nel 25-14 con cui termina la frazione.
Ma la squadra di coach Gaspari chiarisce sin dall’inizio del secondo gioco di non essere arrivata in Turchia per recitare il ruolo di comparsa. Le meneghine ripartono a razzo, alzando il livello di tutti i fondamentali mancati nel primo parziale: muro (45% contro 35%), difesa e attacco (38% contro 31%). Conegliano è in difficoltà anche per merito di un’ottima Rettke (5 punti con l’80%) ma ritrova un bagliore di luce con la solita Haak (6 punti) e Lanier al servizio, rientrando in partita dal -7 sul 9-16. Milano arriva comunque al set point con margine, poi tre errori consecutivi di Egonu (6 punti) sembrano favorire le avversarie, ma la stessa opposta azzurra firma il punto del 23-25 che porta all’1-1.
Conegliano torna a fare la voce grossa nel terzo set ritrovando l’efficacia offensiva (49% contro 35%). Wolosz chiama meno in causa l’opposta svedese (4), affidandosi ai punti di Plummer (5) e e Fahr (5 con il 100%) mentre Milano non riesce a rispondere colpo su colpo. Un solo punto per Egonu, uscita sul 17-10, mentre ne realizzano 4 Sylla e Cazaute nel 25-19 che manda le pantere sul 2-1.
Grande equilibrio nel quarto set ma a dettare il ritmo del gioco è sempre Milano, che torna ad essere più precisa in ricezione (31% di perfette contro il 22%) e in attacco (46% contro 39%). A pesare nel campo di Conegliano sono però gli 11 errori, che di fatto vanificano gli 11 punti della coppia Haak-Plummer. La svolta decisiva nel parziale la imprime l’ingresso di Malual in battuta, che mette in seria difficoltà la costruzione del gioco delle trevigiane regalando il 2-2 alla formazione di coach Gaspari (19-25).
Si giunge così al determinante tie-break. L’atmosfera è tesissima ma le ragazze in campo continuano a dare spettacolo, rispondendo colpo su colpo e dannandosi su ogni pallone. Il primo strappo avviene sul cambio campo, con Conegliano avanti 8-6 grazie alle fiammate di una elettrizzante Kathryn Plummer. Milano tenta di non perdere di vista le avversarie, colpendo con Sylla (4) e affidandosi alle preziosi difese di Cazaute, ma il ruolo chiave nella mini frazione lo gioca la schiacciatrice americana, che come un diesel gioca un ultimo set da applausi mettendo a terra 6 palloni che regalano il titolo di Campionesse d’Europa alle pantere di coach Santarelli.
A consegnare le medaglie alle vincitrici il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che insieme al Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha partecipato ad un’importante colazione istituzionale con alcune personalità dello sport e del governo turco e i presidenti di FIVB e CEV. A fine partita, questo il commento del Presidente Fabris: “Non poteva che concludersi con uno spettacolo così emozionante e adrenalinico la stagione delle squadre della Serie A Femminile. I miei più sinceri e grandi complimenti ad entrambe le nostre Società coinvolte, l’A.Carraro Imoco Conegliano dei presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio e l’Allianz Vero Volley Milano dei presidenti Alessandra Marzari e Aldo Fumagalli, senza le quali non avremmo potuto vivere una giornata come quella di oggi, densa di azioni spettacolari e così importante per tutto il movimento. A trionfare, per l’ennesima volta dopo la Supercoppa, la Coppa Italia e lo Scudetto, è ancora la società trevigiana, che di anno in anno continua a dimostrare come investimenti oculati e seria programmazione possano costruire non solo una squadra vincente, ma un vero e proprio patrimonio per il territorio, la pallavolo e in generale lo sport azzurro. Si chiude così un’altra ottima stagione per la Serie A di pallavolo femminile, che ha avuto il suo apice in una Finale Scudetto mai così seguita in televisione e nella conquista del terzo titolo europeo sui tre disponibili, a conferma del nostro dominio sulle competizioni internazionali. Non ci resta ora che dedicarci alla nostra Nazionale, augurandoci un’estate che possa regalare altre immense gioie a tutto il movimento. Nella grande festa italiana, congratulazioni infine anche alla nostra consorziata Itas Trentino, laureatasi anch’essa Campione d’Europa nella giornata di Antalya con la sua formazione maschile“.