Il Bisonte Firenze
25/12/2024
Stessa storia, stesso Santo Stefano, stesso derby
Come da tradizione, Santo Stefano ormai vuol dire derby. Per il terzo anno consecutivo, il Boxing Day della serie A1 Tigotà propone la sfida di Pal...
LeggiUn colpo di respiro internazionale per chiudere nel migliore dei modi la campagna di rafforzamento della squadra: Olesya Nikolaeva, talentuosa schiacciatrice russa classe 1994, è una giocatrice dell’Hermaea Olbia.
La nuova ala biancoblù ha legato buona parte della propria carriera alla Dinamo Kazan, formazione tra le più quotate in Europa con la quale ha avuto modo di giocare per ben sei stagioni partecipando a varie edizioni della CEV Cup e, soprattutto, della CEV Champions League. Nella Final Four disputata a Montichiari nel 2016, in particolare, si è messa in luce agli occhi degli osservatori trascinando la sua squadra nella finale per il terzo posto contro il Fenerbahce. Al termine di quella stessa annata è stata ingaggiata dalla Dinamo Krasnodar, dove ha continuato a misurarsi con profitto sul massimo palcoscenico europeo per club.
Negli ultimi mesi Nikolaeva è stata forzatamente lontana dagli impegni ufficiali a causa di un infortunio, ma ora ha recuperato a pieno la condizione ed è pronta a tuffarsi nella nuova avventura olbiese.
Abile a sfruttare la sua prestanza fisica (è alta ben 188 centimetri), ama giocare una palla molto alta e abbina le ottime doti di attaccante con dei buoni fondamentali difensivi. Affidabile in ricezione, sa rendersi insidiosa con la battuta jump float.
“Nikolaeva è una ragazza giovane con già tanta esperienza a livello internazionale – sottolinea coach Michelangelo Anile – si tratta di una giocatrice completa e di grande spessore, che potrà senz’altro fare la differenza”.
“Il regolamento di questa stagione ci permette di inserire nel roster una sola giocatrice straniera – osserva il patron dell’Hermaea Gianni Sarti – ragion per cui durante l’estate abbiamo valutato con estrema attenzione numerosi profili interessanti. Quello di Nikolaeva ci ha convinto più di tutti perché capace di brillare in un campionato competitivo come quello russo, paragonabile più o meno alla nostra A1. Arriva da una grande nazione dalla quale non avevamo ancora attinto, e anche questo è un aspetto che abbiamo tenuto in considerazione. Siamo convinti che possa fare molto bene regalando quello spettacolo che il popolo della pallavolo sarda merita di vedere”.
Agenzia Uffici Stampa DirectaSport