Nuvolì Altafratte Padova
22/12/2024
Cremona amara per la Nuvolì che soccombe 3-0
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Presidente, iniziamo dal presente, dal momento attuale della squadra?
«Sicuramente veniamo da un mese tirato e pieno di grandi cambiamenti. Non eravamo abituati a momenti così pieni di cambiamenti improvvisi, non è stato un periodo semplice ma abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare per cercare di migliorare la nostra situazione. Sicuramente nei mesi scorsi abbiamo avuto tanta sfortuna ma quella, purtroppo, fa parte del gioco. Adesso dobbiamo chiudere questa fase e concentrarci solo sul futuro, dobbiamo mettere da parte tutte le complicazioni e pensare solamente a raggiungere la salvezza. Confermarci in serie A1 per noi, al primo anno, sarebbe come vincere un campionato. Adesso lasciamoci dietro le spalle ogni pensiero negativo, dobbiamo essere positivi e guardare avanti».
Com’è stato l’impatto con il nuovo tecnico, Stefano Micoli?
«Dal punto di vista tecnico non entro nel merito, in quanto non è il mio compito, ma è una persona molto seria e professionale. A me piace lavorare con persone così, è una persona che si applica molto ed in queste ore stiamo parlando tanto. Sono sicuro che le ragazze sapranno mettersi a disposizione, ho molta fiducia che questo gruppo saprà raggiungere l’obiettivo salvezza. La sfortuna è rappresentata dal fatto che in questo momento abbiamo diverse ragazze acciaccate e quindi ci alleniamo sotto organico, cosa che non ci permette di lavorare al meglio. Non ci volevano questi infortuni, Rivera ne avrà ancora per un po’ e così come lei anche altre ragazze non stanno bene, ma nonostante questo sono convinto che tutte le giocatrici potranno dare nelle prossime settimane il 120 per cento per riuscire a cogliere la salvezza. La situazione non è assolutamente compromessa, abbiamo ancora buonissime chance per salvarci».
IL FUTURO: TANTE SFIDE MA ANCHE TANTA VOGLIA DI VINCERLE
«Siamo una società cresciuta molto in fretta, che deve sostenere un grande impegno organizzativo. Questa stagione per noi è stata molto importante per imparare e migliorare anche sotto il profilo societario, abbiamo imparato parecchie cose che metteremo in pratica in futuro. Tutti noi abbiamo tantissima voglia di restare in serie A1 per proseguire il nostro percorso di crescita, mi piacerebbe dare più solidità a tutta la società. Attualmente io sono da solo e sono alla ricerca di un partner appassionato e voglioso di fare qualcosa per la sua città, la sua provincia e per condividere un percorso sportivo di altissimo livello. Portare avanti una società sportiva è un grande impegno, che io porterò avanti con piacere ma tutto sarebbe più semplice se in futuro avessi dei partner, delle collaborazioni con persone che amino lo sport e mi auguro che già nella prossima stagione altri possano avvicinarsi alla nostra realtà».
Anche perché uno degli obiettivi futuri del Südtirol Neruda Bolzano è radicarsi sempre più, sia nella massima serie sia nel territorio altoatesino?
«Esattamente, mi piacerebbe che il Neruda non fosse solo una “meteora”, una società che resti in serie A1 per qualche stagione e poi basta: vogliamo rafforzarci sempre più per rimanere in questa categoria. L’impegno è grandissimo, per questo siamo sempre alla ricerca di compagni di viaggio che possano aiutarci a compiere ulteriori passi in avanti. Diventando una società sempre più solida e seria».
UN PERCORSO REALIZZATO GRAZIE AL LAVORO DI TANTE PERSONE
«Ci sono tantissime persone – conclude il presidente Favretto – alle quali voglio dire grazie. Grazie al presidente della Provincia, Arno Kompatscher, che è diventato il nostro primo tifoso ed a tutta la struttura provinciale e di Südtirol Marketing che ci sono vicini in questo percorso. Così come voglio ringraziare tutti gli sponsor che sono con noi, tutti i tifosi, i collaboratori ed i dirigenti che lavorano per permetterci di crescere. Persone come Piero Babbi e Cristina Sartori sono persone preziose con il grande lavoro che fanno, così come importantissimo è il lavoro di tutti gli allenatori e gli assistenti e dei diversi componenti dello staff tecnico, grazie anche a Gerti Fink e Luigi Archis per il grande lavoro che fanno per tutto il settore giovanile».
Nella foto di Riccardo Giuliani per Get Sport Media il presidente Rudy Favretto.