IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 6, Focosi ne, Lotti 16, Giovannelli ne, Villani ne, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 12, Koleva 17, Bertone 11, Vingaretti. All. Vannini.
SAUGELLA TEAM MONZA: Bruno 8, Garavaglia 6, Traballi ne, Balboni 1, Falotico ne, Saveriano, Rinaldi 5, Bonetti 12, Garbet, Facchinetti 5, Pastrenge, Bisconti (L). All. Mazzola.
Arbitri: Piubelli – Bertolini.
Parziali: 25-18, 25-18, 25-14.
Note – durata set: 24’, 26’, 23’; muri punto: Il Bisonte 12, Monza 6; ace: Il Bisonte 8, Monza 2.
Non è un’illusione. Non è un miraggio. E’ la perfezione fatta squadra. Ed è una partita che neanche nei più bei sogni si poteva immaginare tanto bella. Solo giocando così Il Bisonte San Casciano aveva una chance di interrompere la striscia di quarantacinque vittorie consecutive di Monza. Quarantacinque, non briciole. Anche le serie più lunghe però sono fatte per concludersi, in un modo o nell’altro. E proprio la squadra di Francesca Vannini ha avuto l’onore, e la bravura, di riuscire nell’impresa. Che a suo modo è storica, perché d’ora in poi il nome del Il Bisonte comparirà negli annali come la prima squadra capace di battere la corazzata Monza dopo un tempo infinito. E non solo l’ha battuta. L’ha annichilita. Senza mai dargli scampo. Ad onor del vero, va detto che la Saugella era priva di due big come Viganò e Ravetta. Ma la squadra vista oggi al PalaMontopolo, trascinata da un pubblico strepitoso, avrebbe probabilmente vinto lo stesso. Perché era il destino che voleva così. E perché non puoi perdere quando Lotti butta in terra qualsiasi cosa gli capiti vicino, quando Bertone ti piazza sette muri come nulla fosse, quando Vingaretti smista alzate a forza di no look, quando Koleva, oltre ai 17 punti, ci mette il carico di quattro ace, quando Pietrelli attacca col 55% oltre a difendere tutto come al solito, e quando Parrocchiale spunta in ogni zona del rettangolo a recuperare palloni. Risultato: 3-0 e aggancio a Monza al secondo posto. Con la speranza di viverne tante altre, di serate così.
Francesca Vannini schiera Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Pietrelli e Lotti in banda, Mastrodicasa e Bertone centrali e Parrocchiale libero, Mazzola, che deve fare a meno di due big come Viganò e Ravetta, risponde con Balboni in palleggio, Garavaglia opposto, Bonetti e Rinaldi schiacciatrici, Bruno e Facchinetti al centro e Bisconti libero.
Nel primo set due ace consecutivi di Koleva valgono il primo allungo (5-2): Monza è annichilita dall’inizio de Il Bisonte, e due attacchi vincenti e un muro di Lotti certificano il 10-5. Le azzurrine salgono fino al 13-7, poi Monza si riorganizza riavvicinandosi prima con Bonetti e Bruno (14-11), poi con due punti di Facchinetti (16-15). Ma è solo un black out, perchè Koleva e un muro di Bertone riportano il gap su un confortante 4 (21-17), e a nulla serve il time out di Mazzola, con l’attacco out di Garavaglia che regala il primo set a San Casciano (25-18).
Più equilibrato l’inizio del secondo set, anche se stavolta è una scatenata Bonetti a firmare il primo allungo per Monza (6-9). Ancora Bonetti per il massimo vantaggio (9-13), poi Il Bisonte comincia a difendere tutto e una super Lotti, un ace di Pietrelli e una fast di Mastrodicasa vogliono dire sorpasso (15-14). E’ ancora Lotti con un attacco e un muro a creare il primo gap (18-16), poi si scatena Bertone, che piazza tre muri tra i quali quello che vale il 25-18, nonostante l’ingresso in campo per Monza di Garbet per Facchinetti.
Nel terzo rimane in campo Garbet, ma Il Bisonte è in trance agonistica, e due attacchi vincenti di Pietrelli e due ace di Koleva creano subito il primo allungo (6-2). Monza non passa più, le azzurrine piazzano muri a raffica per il 15-9, e per il Saugella Team è la resa, con l’onore di buttare a terra il pallone che vale la storia che tocca a una fantastica Silvia Lotti.