E chi se l’aspettava una Svizzera cosi? Debole? No… calda!!! Talmente calda che in telecronaca ho sudato… forse più delle azzurre che invece, in poco più di un’ora, si sono sbarazzate delle padrone di casa troppo più deboli delle nostre. Davvero poco da dire per un match che è valso poco più di un allenamento per Guiggi e compagne che nel prossimo incontro dovranno salire un pizzico di rendimento contro la Francia di Christina Bauer. Ma di questo parleremo domani.
Mi piace l’aria che si respira in questo gruppo. Determinazione quando serve e facce sorridenti. E’ un contrasto che mi piace, che sa di consapevolezza. C’è da lavorare, questo lo sappiamo tutti, ma l’impressione è che lo abbiano ben in mente anche le ragazze. Ed è un ottimo punto di partenza. Proverò a raccontarvi la nostra avventura e dico nostra perché quando si parla di Nazionale si parla di gruppo. E qui a Zurigo siamo tutti sulla stessa barca.
Si vince e si perde insieme… come dire… nella buona e nella cattiva sorte! NEVER HIDE…
Consuelo Mangifesta