Giornata importante oggi al Palaverde, con la presentazione di Jenny Barazza, centrale 31enne pluridecorata, proveniente dalla scomparsa formazione di Modena, che “torna a casa” visto che è nativa di Codognè, paese molto vicino a Conegliano, e porta il suo bagaglio di esperienza e classe al servizio dell’Imoco Volley, che quindi si rinforza in maniera importante in vista del rush finale della stagione.
A partire da sabato infatti (anticipo con Bologna al Palaverde ore 20.30) la Barazza vestirà la maglia (numero 18) dell’Imoco, l’ultima squadra che curiosamente ha affrontato in campionato con la maglia di Modena prima della dolorosa chiusura del club emiliano. “Abbiamo letteralmente preso la palla al balzo – ha detto in sede di presentazione il presidente del club, Piero Garbellotto -, nei giorni in cui la crisi di Modena si è purtroppo fatta irreversibile, abbiamo avuto i primi contatti che si sono sviluppati velocemente vista l’intesa che è stata facile da trovare tra noi e Jenny. Abbiamo voluto fare un regalo ai nostri affezionati tifosi che quest’anno ci seguono in tantissimi e alle 80 aziende sponsor che ci sostengono. Il contratto fino alla stagione 2014/15 compresa dimostra come l’aver puntato su un’atleta importante come Barazza, una delle giocatrici venete più vincenti della storia del volley, non è solo un colpo ad effetto per questa stagione, ma un ulteriore tassello nella progettualità futura del nostro club.”
Poi tocca a Jenny Barazza presentarsi a tifosi e stampa, che addirittura paragona il suo acquisto a quello del Milan per Balotelli (“ma lei è più carina“, chiosa Garbellotto), accolta da un “Bentornata a casa!”. “Sì, sono tornata a casa dopo tanto tempo e questo mi fa contenta. Ma la vicinanza a casa è stato solo uno degli aspetti che mi hanno convinta a scegliere Conegliano, l’altro e non meno importante è stata la serietà della società e del progetto. Quest’anno sto bene fisicamente e sono convinta di poter fare il mio meglio per entrare in questo gruppo giovane e dare qualcosa in termini di esperienza già da subito. In futuro far parte di questo progetto serio che la società sta portando avanti è stimolante, sono certa che l’Imoco porterà tante soddisfazioni ai nostri tifosi e, perché no, magari diventerà realtà anche vincere qualche trofeo importante. Punto a vincere qualcosa qui, a casa mia, dopo averlo fatto già in giro per l’Italia nella mia carriera.”
Un tuo commento per quello che è successo a Modena: “Una situazione che ho e abbiamo in squadra vissuto malissimo, all’inizio c’era entusiasmo e ambizioni, poi piano piano la situazione è diventata sempre più grave, gli stipendi non arrivavano, aumentavano le preoccupazioni finché non è stata insostenibile. Mi dispiace moltissimo, ma si è chiusa una porta e si è aperto il… portone di casa! Ora ho scelto Conegliano e sono molto carica per questa nuova e stimolante esperienza.”
I tuoi ricordi del Palaverde, visto che sei trevigiana? “A parte la gara di andata che vincemmo qui, ricordo che da piccola venivo a vedere la Sisley e che una volta dopo un europeo vinto con la Nazionale, qualche anno dopo, mi premiarono in campo come atleta trevigiana che aveva vinto con la maglia azzurra, ero emozionatissima. Ora ci giocherò e spero che in casa potremmo iniziare a dare soddisfazioni ai tifosi come è successo di recente in coppa con Busto, per invertire il ruolino di marcia casalingo.”
L’obiettivo di quest’anno? “La squadra è giovane, mi piace, gioca con entusiasmo e fa divertire il pubblico, so che al Palaverde viene tanta gente e contiamo ora di ripagarli anche con le vittorie. Cercheremo di fare il massimo in queste partite di regular season e poi nei play off tutto può succedere, praticamente è un altro campionato e vedremo in che condizioni saremo quel punto per andare più avanti possibile.”
Alla fine coach Marco Gaspari saluta così il rinforzo per il reparto centrali: “Certamente l’arrivo di Jenny porterà entusiasmo tra il pubblico, è una top player e certamente porterà positività per chi ci segue, fin dalla gara di sabato con Bologna. In campo è una giocatrice di esperienza (interviene la capitana Calloni…”bene, così non sono più io la più “anziana”!”) che potrà aiutarci molto sia in campo nelle gare sia come esempio e guida per le giovani in allenamento. Come caratteristiche tecniche è perfetta per integrarsi nel nostro gruppo, quindi sono contentissimo per lo sforzo fatto dalla società che conferma di avere le idee ben chiare sul progetto da portare avanti.”