Dopo una formazione quotata come quella messinese, un’altra avversaria di assoluto livello, con anche qualcosa in più, secondo il tecnico Vincenzo Rondinelli:
“Così come Messina anche Brescia ha un roster di tutto rispetto che la indica tra le formazioni in grado di centrare almeno la pool promozione, inoltre Brescia, rispetto a Messina, ha alle spalle più campionati in serie A ed in bacheca una Coppa Italia di A2 e questo vuol dire maggior consapevolezza di ciò che servirà per trarre il meglio da questo campionato, oltre ovviamente a conoscere bene il livello tecnico della categoria. Inoltre domenica scorsa si era portata anche lei in vantaggio 0-2 a Perugia contro un’avversaria solidissima, prima di subire la rimonta proprio come noi”
Quali atlete potrebbero mettere maggiormente in pericolo la difesa padovana?
“Ah beh… c’è l’imbarazzo della scelta, la regista Scacchetti potrà contare su posti4 come Pamio e Fiorio, due atlete complete tra ricezione ed attacco, in posto2 l’israeliana Malik che ha fatto benissimo nelle stagioni disputate a Macerata e sicuramente vorrà ripetersi in Lombardia, in centro le italiane Babatunde e Torcolacci saranno clienti molto ostiche ed in difesa Pericati viene dall’A1 e questo vuol dire capacità di difendere bordate anche più forti rispetto alla A2. Infine mettiamoci pure coach Beltrami, un tecnico molto preparato”
Hai ripensato in settimana alla sfida di domenica scorsa? Hai ricordi particolari?
“Quello passato è passato, ricordo solo una sfida nella quale meritavamo probabilmente qualcosa in più, ma se penso a domenica scorsa il ricordo più vivo ed indelebile è il lavoro incredibile di tutta la società AltaFratte, chiamata a compiti che mai aveva affrontato prima d’ora, con la pressione della prima di campionato e del fatto che tutto avrebbe dovuto funzionare nel migliore dei modi. Persone che, ad ogni livello, hanno lavorato con passione e dedizione e alle quali vanno i miei vivissimi complimenti”