In finale ci va Talmassons, finisce in gara 3 delle Semifinali Play-Off la straordinaria stagione di Akademia. Maggipinto: “Percorso bellissimo. Gruppo marcia in più”. Costantino: “Stiamo costruendo una corazzata per andare in A1”
Al “PalaRescifina” passano le friulane (0-3) che si aggiudicano il match spareggio e raggiungono la Futura Giovani Busto Arsizio in Finale. Il libero Marianna Maggipinto: “Percorso intenso con picchi incredibili e momenti difficili. Grazie a coach Bonafede siamo cresciute un passo alla volta”. Il presidente Fabrizio Costantino: “Iniziato con largo anticipo a programmare la prossima stagione. Abbiamo l’imprenditoria dalla nostra parte, ora riempiamo il palazzetto ma la gente paghi il biglietto”. Intanto, Bonafede rinnova fino al 2027
MESSINA – Finisce con il successo di Talmassons (0-3) sul taraflex siciliano, la serie delle Semifinali Play-Off tra le SuperGirls e le Pink Panters. Non riesce ad Akademia Città Di Messina di ribaltarla e chiudere a proprio favore l’ultimo e decisivo match contro le friulane.
In un “PalaRescifina” accompagnato da una ricca cornice di pubblico, richiamato dall’importanza della gara ma anche dalla curiosità di poter assaporare dal vivo una squadra capace di far parlare di sé l’intero volley nazionale ma anche crescere la passione per questo sport in tutta la Sicilia, le messinesi – prive della presenza in panchina di coach Bonafede (squalificato per un turno dal Giudice Sportivo) – hanno lottato alla pari, non riuscendo però stavolta a compiere quello stacco necessario per anestetizzare l’ottimo avversario. Non fa testo l’ultimo parziale, con le ospiti in fiducia e a cui è riuscito alla perfezione quanto programmato per chiudere velocemente il match e andare dritti alla serie Finale.
A raggiungere la Futura Giovani Busto Arsizio, dunque, sono le ragazze di coach Barbieri che, dopo aver vinto gara 1, ceduto in casa gara 2, si aggiudicano lo spareggio decisivo. Solita gara intensa tra due squadre che, al di là del punteggio, hanno ancora una volta mostrato tutte le solide caratteristiche che le hanno accompagnate nei cinque scontri stagionali dell’una contro l’altra: aggressività, difese arcigne e muri difficili da aggirare. Su tutto, la potenza delle bocche di fuoco di entrambe, assoluta prima fascia del torneo.
Nello starting six, per Messina coach Ferrara schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto. Per Talmassons, coach Barbieri manda in campo Eze in regia, suo opposto Piomboni, centrali Eckl e Costantini, posto 4 Hardeman e Populini, libero Negretti.
Anche in questo turno casalingo, un’atleta del settore giovanile in panchina con Messina; con la casacca del secondo libero Aida Miduri, classe ‘10.
La cronaca
Avvio con doppio svantaggio per Messina (1-3) ripreso da Payne con una front e dal successivo attacco di Battista che coglie un touch out di Eckl (3-3). Piomboni e Populini riportano avanti Talmassons, Hardeman sbaglia il servizio, Costantini e Payne mantengono invariato il distacco (6-7). Piomboni e Rossetto trovano la rete dai nove metri e sull’attacco vincente di Hardeman, coach Ferrara ferma il gioco (7-10). Al rientro, Messina reagisce; il break con Battista in attacco e il muro di Payne consentono di agguantare la parità (11-11). Eze passa in secondo tocco, Hardeman prima colpisce, poi fallisce; in mezzo, il muro di Costantini (12-14). Payne accorcia, Rossetto sbaglia il servizio e coach Ferrara la richiama in panchina; al suo posto Joly (14-15). Eckl regala il +3 a Talmassons, Joly e Piomboni conquistano il cambio palla (15-18). L’opposto friulano sbaglia la battuta, Battista riporta Messina a -1 (17-18). Eckl vincente in zona offensiva, Hardeman a muro su una fast di Modestino; coach Ferrara cambia la sua centrale con Mearini (17-20). Eckl e Hardeman si prendono il massimo vantaggio (17-22). Dopo il time-out delle padrone di casa, Payne conquista cambio palla e break (19-22); coach Barbieri ferma il gioco. Battista spedisce largo da posto 4 (19-23), Payne troppo lungo. A chiudere ci pensa un muro di Costantini su Payne (19-25). Migliore realizzatrice Payne con 8 punti; 8 errori per Messina (5 al servizio, 3 in attacco), 6 per Talmassons (5 al servizio, 1 in attacco).
Nel secondo set, sestetto confermato per Talmassons mentre, per Messina, Catania rileva Modestino, Joly al posto di Rossetto. Equilibrio iniziale interrotto dal muro di Costantini (2-4), dal diagonale pazzesco di Battista (su palla staccata con traiettoria d’alzata complicata) e il successivo long rally deciso da Payne (4-4). Costantini spara largo e Messina va in vantaggio (5-4). Hardeman ristabilisce la parità, un invasione a rete di Payne riporta avanti le ospiti (5-6). Martinelli in palla 7 ed un ace di Battista fruttano il controsorpasso (7-6). Piomboni e Hardeman non ci stanno ma Payne, con un attacco e un muro, mantiene Messina con una lunghezza in più delle avversarie (9-8). Due errori di Messina in attacco, un’invasione aerea di Eckl ribaltano nuovamente il punteggio (10-11); è Payne a pareggiare i conti (11-11). Si procede punto su punto fino al break di Populini (14-16). Mearini entra in campo al posto di Martinelli, Joly ne piazza due di fila per la parità ristabilita (16-16). Mearini fallisce il servizio, Joly passa ancora, break Battista in pipe e Messina mette il muso avanti (18-17). Catania passa e, nel suo turno al servizio, il tecnico messinese manda dentro Ciancio. Payne manda largo da posto 4; coach Ferrara chiama time-out (21-22). Sbaglia anche Hardeman (chiamata al video-check di Barbieri smentita) (22-22). Piomboni affonda in diagonale, Hardeman in pipe (22-24); coach Ferrara si gioca l’ultimo time-out. Prima set ball fallita dall’americana di Talmassons al servizio; sulla seconda chiude Piomboni in lungo linea (23-25). Migliore realizzatrice Hardeman con 7 punti; 4 errori Messina (2 al servizio, 2 in attacco), 5 per Talmassons (1 al servizio, 1 in ricezione, 3 in attacco).
Nel terzo parziale, confermati i sestetti del precedente parziale, con Mearini per Martinelli. Break Messina con un muro di Catania. Ancora tanto equilibrio in campo e nel punteggio; Messina va sotto di 4 (4-9), ma è brava a recuperare con Battista e alcuni errori delle friulane; la parità porta la firma di Mearini dai nove metri (11-11). Costantini, Hardeman e un muro vincente a testa dell’under Bole e ancora dell’americana, spingono Talmassons verso la chiusura (12-17). Il finale è tutto di Talmassons. Joly rileva Rossetto, Messina sbaglia qualcosa, ne approfittano le friulane che condiscono la chiusura del match con le solite protagoniste di sempre; Hardeman, Costantini, Piomboni e ancora lei, Leah Hardeman che manda Talmassons ad un passo del successo con 9 palle set. Spazio per un attacco vincente di Mearini e un muro di Battista, prima che il pallone servito da Rossetto finisca la sua corsa in rete (17-25). Migliore realizzatrice del parziale, Hardeman con 7 punti; 7 errori per Messina (3 in battuta, 4 in attacco), 5 per Talmassons (2 in battuta, 1 in ricezione, 2 in attacco).
MVP e Top Spiker del match, Leah Hardeman (Talmassons) con 19 punti (15 in attacco con il 44 % e 4 muri).
Le dichiarazioni dei protagonisti: il libero Maggipinto e il presidente Costantino
In conferenza stampa post-gara, queste le dichiarazioni del libero Marianna Maggipinto e, a conclusione della stagione, del presidente Fabrizio Costantino.
Marianna Maggipinto: “È stato un percorso duro, molto intenso perché dal primo giorno abbiamo iniziato a lavorare come pazze. E’ stato un percorso a tratti altalenante perché ci sono stati dei picchi veramente incredibili, alternati invece a dei momenti difficili, che però siamo sempre riusciti a superare. Quindi, se devo parlare in maniera distaccata, direi che è stato un percorso di grande crescita, dove grazie a Fabio Bonafede abbiamo imparato tanto, soprattutto a costruire tassello dopo tassello. Ogni giorno è stato importante per arricchire qualcuna di noi, sia dal punto di vista tecnico che umano. E’ stato un percorso a 360 gradi che mi aspettavo da una società del Sud e da un allenatore del Sud. Quindi, andiamo pochino di rimpianto perché questa sera volevamo un risultato diverso, ce lo meritavamo ma l’avversario è stato bravo. Siamo stata anche brave noi ad arrivare a gara 3. In generale è stato un percorso bellissimo dove il gruppo è stato la marcia in più a questo percorso. Eravamo tutte l’una per l’altra e questo non si trova tutti gli anni. Stasera sono un po’ triste perché questo lungo cammino è finito; mi ha dato tanto”.
Fabrizio Costantino: “Dopo i primi dieci minuti di delusione – normale perché quando entri in una semifinale ci credi e lavori per crederci ancora di più – è necessario anche evidenziare la bontà di quanto fatto. Una società che ha poca esperienza, esistiamo da cinque anni, è arrivata a giocare per il salto in A1; questo mi rende orgoglioso di quanto fatto in questi anni e in stagione. Si è creato un grandissimo gruppo che si è ben amalgamato. Sono orgoglioso della mia società della quale tengo a sottolineare il grande fair play. In questi due giorni non abbiamo mai detto perché è stato squalificato coach Bonafede; non era in panchina per una somma di penalità e l’ultima, che ha fatto scattare la squalifica, scaturita per un non mancato saluto al solito arbitro di Caserta che in passato avevamo contestato. Ci era stato assicurato che non sarebbe più stata designata in nostre gare. E’ sempre lo stesso che scrive contro di noi. Forse c’è un po’ di malafede; ho ricevuto le scuse del Consigliere Nazionale, Davide Anzalone, che ieri mi ha mandato un messaggio per conto della Federazione per un vizio di forma nella comunicazione. La squalifica andava comunicata via pec, saremmo stati pronti a pagare i sei mila euro di penale. Avremmo potuto far sedere il tecnico in panchina e posticipando la squalifica alla settimana successiva. La nostra società ha investito tanti soldi e merita rispetto. Manderemo una pec al settore arbitrale perché questo arbitro non venga più designato in nostre gare, Forse mi squalificheranno, ma è sempre la stessa che crea problemi. Questa era una gara fondamentale e non accetto che un arbitro per una banalità ci privi del nostro tecnico. Fortunatamente poi il video-check ce lo ritroveremo in tutte le partite dal prossimo anno”.
Il presidente è già concentrato sulla prossima stagione: “Questa società penso sia organizzata e strutturata. Noi lavoriamo alla stagione successiva da Dicembre. Il 31 gennaio è stato presentato il nostro programma a tutti gli sponsor. La società sa cosa deve fare; non iniziamo da domani ma abbiamo cominciato con largo anticipo”.
Ma il pensiero del numero uno di Akademia è rivolto ai collaboratori, non tralasciando un annuncio sul futuro: “Voglio ringraziare tutto lo staff dell’area marketing, commerciale, comunicazione. Riusciamo a portare avanti una società con sessanta persone grazie a tutte queste aree. Il contratto del nostro tecnico scadeva nel 2024/2025 e l’abbiamo rinnovato per altri tre anni, fino al 2027”.
“La Città di Messina – prosegue Costantino – merita palcoscenici importanti. Nelle ultime gare disputate in trasferta i dati delle partite viste parlano di uno share con quasi settemila persone; il calcio il lunedì fa duemila spettatori. Dobbiamo partire da qui; c’è stato poco pubblico ma dobbiamo analizzare i dati nel giusto modo. La serie A manca da tanti anni; dobbiamo far nuovamente nascere nella gente la passione verso questo sport. I nostri numeri vanno letti anche rispetto al fatto che Volleyball World trasmette gli incontri. I 1500 di oggi e i numeri realizzati in trasferta dalla tv locale, sono il bacino da cui ripartire. Lancio la provocazione, se Messina ci ama quando inizieremo la campagna abbonamenti voglio vedere una città matura; stiamo organizzando una corazzata per il prossimo anno per andare in Serie A1. Stop ai biglietti gratis, la gente deve essere matura e pagare un biglietto. Il contributo della città è un altro step per crescere. Stiamo investendo un milione di euro per la prossima stagione. L’imprenditoria l’abbiamo dalla nostra parte; ora, manca la gente che aspettiamo al palazzetto”.
“Le istituzioni locali messinesi – conclude il presidente – ci stanno vicine, ma non basta. Ci sono ottimi rapporti con l’Amministrazione comunale ma la Regione Siciliana è indietro con i pagamenti dei contributi di due anni. L’Assessore Amata è messinese e si corre ai ripari dicendo che non ci sono risorse umane. Ho chiesto di essere trattato come la Saturnia Catania che ha lo sponsor regionale; l’Assessore Amata mi ha risposto che non si può fare. Le Istituzioni regionali sono distanti anni luce. Lavoriamo con Malta per propagandare un altro paese mentre la nostra regione dovrebbe sostenere le società di vertice. La trasferta a Talmassons è costata ottomila euro, non esistono più i voli low cost, ci sono fondi per i residenti in Sicilia, ma le nostre atlete non lo sono. Andremo incontro a spese eccessive e per vincere un campionato avremo bisogno di energie fisiche ed economiche; con o senza Istituzioni continueremo sulla nostra strada. Qual è la ricetta per far bene? Il sottoscritto lavora sedici ore al giorno, della mia attività principale non me ne occupo da un anno e mezzo. I primi due anni, dopo aver uscito soldi di tasca mia, siamo arrivati a questo risultato frutto del lavoro fatto in prima persona con gli imprenditori. Loro adesso sono i primi tifosi, amici che assistono alle partite. In una città economicamente depressa, rispetto a quelle del nord, lavoriamo con le piccole sponsorizzazioni e ne servono ottanta; ora, puntiamo ai cento sponsor”.
Le ultime parole sono spese per “ringraziare tutti, staff dirigenti, la mia famiglia, voi giornalisti, da tutto questo dobbiamo ripartire”.
Il tabellino del match
Akademia Città Di Messina 𝘃𝘀 Cda Volley Talmassons Fvg 0 – 3 (19-25, 23-25, 17-25)
Akademia Città Di Messina: Battista 15, Martinelli 1, Catania 4, Ciancio 0, Modestino 0, Felappi 0, Mearini 2, Payne 13, Joly 6, Rossetto 0, Maggipinto 0, Galletti 0, Michelini ne, Miduri ne. Allenatore: Flavio Ferrara. Assistente: Daniele Cesareo.