INFOTEL BANCA DI FORLI’ 0
TENA SANTERAMO 3
(21-25,16-25,19-25);
Durata del match 1h e 8’.
INFOTEL BANCA DI FORLI’: Done 11, Petkova 5, Antonucci -, Vergun 3, Musti De Gennaro -, Leonardi L -, Vecchi, Beccaria 7, Di Iulio 5, Angeloni 8, Katic 4, Poggiali, Ghetti -. All. Vallicelli.
TENA SANTERAMO: Boteva -, Fernandinha 2, Soninha 13, Cimoli -, Siressi -, Zhurovska 17, Porzio -, De Luca 10, Marulli 11, Dushkyevich 10. All. Dragan.
Arbitri: Toso e Zucca.
FORLI’ – Il coach Dragan Nesic lo aveva predetto alla vigilia del confronto con le romagnole: “Non mi aspetto una partita facile, anzi. Forlì è ultima e proprio per questo dobbiamo stare più attenti”. Parole profetiche oppure dichiarazioni fuorvianti con l’unico scopo di ripetere un rituale? Non lo sapremo mai anche se Forlì ha perso e malamente in casa, davanti al pubblico amico. Il primo set è equilibrato (46% di attacco in ex equo tra le contendenti), ma poi Forlì pecca in disattenzione e commette un’infinità di leggerezze al servizio e in ricezione. Primo parziale in cassaforte e avvio del secondo break con una Soninha sugli scudi insieme alla Zhurovska (top scorer con 17 palle a segno). La Petkova prova a scuotere le sue compagne, la Beccaria chiamata in campo dal primo minuto fa del suo meglio. Non basta! Santeramo avanza inesorabilmente trascinata da anche da una gigante (Marulli de facto 196 cm) che sovente risulta decisiva a muro. Allora si arriva al terzo set: qui si vede una squadra romagnola più registrata e pi concreta. Sul 18-20 dopo aver fatto due punti consecutivi, Forlì sembra poter riacciuffare le avversarie e riaprire la partita ma è solo un miraggio. Santeramo se ne va, i numerosi tifosi festeggiano a gran voce e per Forlì è un’altra brutta giornata da dimenticare in fretta.