FORLI’ – Un passo falso pesante, che costa la possibilità di abbandonare l’ultimo posto in classifica. Il ko contro San Vito rappresenta il sesto scivolone consecutivo della Infotel Forlì, caduta al primo scontro salvezza della stagione, con la squadra che ora dovrà cercare di fare tesoro degli errori commessi per riprendere la marcia verso la salvezza.
“Sapevamo che era una gara da vincere ad ogni costo e per questo motivo ci eravamo preparate molto bene – spiega Manuela Caponi – ma purtroppo non siamo riuscite ad ottenere punti. Sinceramente non so cosa ci capiti durante le partite, e perché commettiamo certi errori elementari. A volte rimaniamo ferme a guardare la palla che cade senza tuffarci per andarla a recuperare, oppure commettiamo altre leggerezze, che alla fine paghiamo a caro prezzo. Non so cosa ci capiti, ma certamente non abbiamo paura dei nostri avversari, questo è certo. Forse se sapessimo i motivi dei nostri cali, avremmo già risolto il problema”.
Incredibile è come la Infotel riesca a tenere testa contro squadre come Busnago, Crema o Chieri, e poi perda 3-0 contro San Vito, formazione senza dubbio più alla portata.
“Dobbiamo limitare le nostre disattenzioni, perché altrimenti sarà difficile ottenere punti pesanti. Commettere tanti errori è sintomo di una squadra giovane e con poco esperienza, ma purtroppo anche le più esperte sbagliano, io stessa in primis, e quindi se sommiamo le due cose, si capisce come mai il nostro rendimento non sia costante. Contro San Vito, forse, abbiamo pagato alcuni problemi fisici con cui abbiamo dovuto convivere nella settimana precedente alla partita, e che ci hanno fatto allenare senza la centrale, anche se analizzando la prestazione però penso che i demeriti della sconfitta siano soltanto nostri”.
Il calendario ora prevede una doppia trasferta in casa di Verona e di Matera, due campi molto difficili da espugnare.
“Siamo reduci da sei sconfitte consecutive e sappiamo che la nostra classifica non è di certo positiva, ma ciò ci deve rendere consapevoli della situazione che stiamo vivendo e non farci aumentare la pressione o deprimerci. L’unica cosa che possiamo fare è lavorare con ancora maggiori stimoli in allenamento, sapendo che d’ora in poi non potremo più sbagliare”.