Dopo un mese di campionato alla Infotel resta l’amaro in bocca pensando alle occasioni perse. Pur con un calendario non certo amico, che le ha messo di fronte le big del torneo nelle prime giornate, Forlì ha sempre mostrato di potersela giocare contro tutti, cadendo però quasi sempre sul più bello. Lo stesso copione è andato in scena anche a Busnago, dove, pur senza l’infortunata Wittock messa ko da un problema muscolare poco prima del match, la squadra ha tenuto testa ad un avversario ostico, mostrando ancora una volta il proprio valore.
“Ci è mancata l’intensità nelle fasi chiave del match – spiega coach Alessandro Medri – e quella giocatrice che riesce a prendere per mano la squadra nei momenti difficili dando alle compagne le giuste motivazioni. Ciò è accaduto nei primi due set, quando dopo essere stati in vantaggio di diversi punti, non siamo riusciti ad avere quella concentrazione e quello spirito necessari per poter chiudere i set o mantenere il vantaggio. Questo spirito e questa voglia di lottare su ogni pallone bisogna che le ragazze lo trovino e lo mettano in campo”.
In effetti la trasferta milanese poteva portare delle soddisfazioni alla squadra.
“Vedendo come la squadra si è allenata la scorsa settimana, sinceramente ero convinto di poter fare bene a Milano. Ancora una volta invece abbiamo mostrato i soliti cali che stanno diventando un nostro limite. Certe situazioni si possono risolvere soltanto con l’allenamento e il lavoro in palestra, unica via per poter crescere e acquisire quella coralità mostrata soltanto a tratti in questa prima parte di stagione”.
Archiviati gli scontri con le corazzate del campionato, ora inizia una serie di match da non fallire contro le dirette concorrenti.
“Penso che una pressione positiva sulla squadra faccia bene, perché deve per forza arrivare quella partita che rappresenta la nostra svolta, la gara che evidenzia il valore di questo gruppo. Non penso che si debba approcciare la gara con San Vito di domenica prossima in maniera differente rispetto a quella con Chieri e Busnago, perché ogni partita va affrontata come fosse uno spareggio e con la giusta mentalità. Le cinque sconfitte consecutive e l’ultimo posto in classifica non ci devono demoralizzare, ma dare quegli stimoli per rialzare la testa. Soltanto con la voglia di dare il massimo potremo ritornare a fare risultato”.