Vittoria sofferta, ma in fondo meritata, quella conquistata dalla Infotel sabato sera al Palafiera di Forlì. Un 3-2 casalingo ottenuto contro la Sea Robur Tiboni Urbino, avversario decisamente agguerrito, che ha tentato in ogni momento di sorprendere le padrone di casa e, per questo motivo, ha destato davvero un’ottima impressione. Non si è lasciata intimorire dal campo avverso, ha sì fallito la vittoria al tie-break, ma ha comunque guadagnato un prezioso punto, che in trasferta non si disdegna mai.
Le ragazze di coach Di Toma erano partite molto bene. Il primo set le aveva viste trionfare con sei punti di distacco, con il punteggio di 25-19 e i punti decisivi di Kirkwood e Poli. In generale, però, tutta la squadra aveva sviluppato il gioco voluto dall’allenatore. Le bande avevano svolto perfettamente il loro compito offensivo e la difesa aveva coperto con diligenza e particolare precisione sugli affondi di Urbino.
Anche il secondo set sembrava mettersi per il meglio: sulla falsariga del primo, infatti, le padrone di casa si portavano tranquillamente in vantaggio, raggiungendo addirittura una distanza pari a sette punti, sull’11-4. Poi, quasi come se ciò fosse abitudine, Forlì si spegneva di colpo, proprio come era avvenuto la settimana precedente contro Aprilia. Allora, però, si trattava solamente di qualche punto. Contro Urbino, invece, la Infotel piombava in un vero e proprio black-out, che le causava lo smarrimento dell’intero vantaggio accumulato fino a quel momento. La squadra ospite, complici gli ingressi delle due ex Luraschi e Masoni, riusciva a rimontare ed impattare sul 24-24. Da lì prendeva il via una serie di vantaggi che sembrava non avere mai fine. Dopo diverse palle set fallite da Forlì, Urbino ne approfittava e piazzava il break vincente conquistando il set con il punteggio di 34-32, quando era passata più di mezz’ora dall’inizio della frazione di gioco.
A quel punto la partita prendeva una pessima piega per le padrone di casa, che subivano molto probabilmente il contraccolpo psicologico e si lasciavano travolgere dalle urbinati nel set successivo. Stante questa Forlì piuttosto remissiva e demoralizzata, l’allenatore Di Toma decideva di far rifiatare alcune giocatrici e ridisegnare la squadra, anche in virtù della stanchezza accumulata nel lunghissimo quanto combattuto secondo set. Antonucci sostituiva Sonja Percan, Ventura al posto di Sarah Kirkwood ed infine Mazzulla per la capitana Caponi. Nonostante i cambi, però, il trend non subiva alcuno scossone e, anzi, Urbino travolgeva Forlì con il pesante passivo di 25-13. Ben 12 punti di differenza, per lo più merito di splendide prestazioni difensive da parte della compagine ospite e, allo stesso tempo, troppi errori e poca concentrazione delle padrone di casa.
Toccato il fondo dal punto di vista del gioco e del carattere, gli allenatori di Forlì Di Toma e Galli scuotevano le proprie giocatrici, che rientravano in campo, per il quarto set, con maggiore spirito agonistico. Ritornate di nuovo le titolari, a parte Sarah Kirkwood egregiamente rimpiazzata da Ilaria Antonucci, la Infotel riusciva finalmente a giocare come sapeva, mettendo determinazione e cattiveria messe in ogni singola giocata. Si rivedevano, quindi, Sonja Percan e Manuela Caponi in grande spolvero, Daria Parenti di nuovo decisiva a muro (se ne conteranno ben sette per lei, a fine partita), Tania Poli sempre pronta e anche un libero pienamente reattivo in fase difensiva (80% di positività e 72% di perfezione in ricezione calcolate nell’arco dell’intero match). Una vera e propria ottima prova corale di Forlì, che garantiva inizialmente un vantaggio di tre punti, sul 13-10, che poi mano a mano cresceva fino alla chiusura della quarta frazione di gioco sul 25-17.
Il tie-break, infine, com’è ormai consuetudine, aveva vissuto una storia a sé stante. La sfida si caratterizzava per un sostanziale equilibrio delle due compagini, che permaneva fino al cambio di campo, quando Urbino si trovava in vantaggio per 8-7. Da sottolineare, nel frattempo, le ottime prove delle giovani Antonucci, in attacco, e Rastelli, nel ruolo di libero. Forlì, comunque, non accettando di perdere di fronte al proprio pubblico, tirava fuori le unghie e, con orgoglio, dimostrava tutte le proprie qualità. Salivano quindi in cattedra Daria Parenti e Sonja Percan (40% in attacco per lei) e il quinto ed ultimo set terminava con il punteggio di 15-12 in favore della Infotel. Due punti in più in classifica e testa già rivolta verso il prossimo impegno, nuovamente al Palafiera, l’1 Novembre, contro Volta Mantovana.