FORLI’ – Al punto decisivo segnato da Tomasevic contro Soverato, quello della matematica salvezza, la mente di Tania Poli e di Manuela Caponi sarà andata allo scorso anno, quando la Infotel conquistò la permanenza in A2 proprio all’ultimo. Le uniche due “superstiti” della scorsa stagione sono state per l’ennesima volta protagoniste di un’impresa unica, riuscendo a condurre un gruppo di giovani con soltanto poche atlete esperte in questa categoria, ad una salvezza che pareva davvero impossibile fino a qualche mese fa. Ecco perché questa rimonta ha un sapore particolare soprattutto per loro due.
“E’ stata un’annata faticosa ma conclusa al meglio – spiega la capitana Tania Poli -, con la conquista della salvezza grazie alla forza del gruppo e alla voglia di non mollare. Credo proprio che la determinazione sia stata la nostra arma in più e anche contro Soverato lo sia è visto, perché le nostre avversarie non ci hanno concesso nulla e ogni punto ce lo siamo dovuto guadagnare. La svolta è arrivata nel girone di ritorno con l’arrivo di Tomasevic, giocatrice che ci ha permesso di trovare maggiore equilibrio in campo, e con l’inizio di una perfetta marcia casalinga. Davanti al nostro pubblico siamo riuscite a giocare ottime partite, conquistando punti in importanti che ci hanno permesso di rimontare un passivo pesante dalle nostre avversarie. Grande merito va dato al nostro atteggiamento, perché non abbiamo mai smesso di crederci e di sperare. Questo successo è merito di tutto e per questo motivo è ancora più bello”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Manuela Caponi: “Ormai le salvezza le conquistiamo soltanto in questa maniera – afferma scherzando -, ma questa volta è stata davvero dura, perché è arrivata al termine di una lunga rincorsa. Credo che la squadra abbia iniziato ad essere convinta dei propri mezzi nella seconda parte della stagione quando è arrivata Sanja (Tomasevic ndr.), e quando ha iniziato a capire che anche nelle sconfitte le prestazioni erano positive. Dopo aver vinto le due gare con Matera e Verona che sono servite per agganciare il penultimo posto, abbiamo perso a Loreto e Pontecagnano, e proprio in quelle gare contro formazioni molto forti, ci siamo rese conto di aver giocato con personalità e di avere le possibilità di superare Soverato. La partita decisiva è stata interpretata con il giusto atteggiamento e così è arrivata una salvezza meritata e senza dubbio indimenticabile”.