Intervista al presidente Montuori
Autore: P2P Baronissi
18 Gennaio 2018

 

Il time out col presidente è una chiacchierata di un’oretta condita dal fumo di tre sigarette. Patron Montuori tormenta l’accendino e dice: “E’ mancato l’istinto del killer”. Il clic che dà fuoco alla sua prima Marlboro non è solo un suono ma quasi un’immagine: rende bene l’idea, pare un grilletto. “Abbiamo preso la mira ma è mancato l’istinto del killer”. Poi l’analisi, dopo l’occasione sprecata a San Giovanni in Marignano, si concentra sui primi due set: testa a testa con la corazzata, addirittura testa avanti, a più riprese. E poi? «Al rush finale ci complichiamo la vita – commenta Franco Montuori – Avevamo indirizzato il primo set sul 24 pari e creato pure i presupposti per aggiudicarcelo in volata, portando in battuta Mendaro Leyva che di solito da fondo campo qualche ace lo infila. Purtroppo la sua battuta è scappata via e la Battistelli, invece, è stata premiata dal nastro pescando il jolly del 26-24. Gli episodi, però, bisogna anche tirarseli a favore”.

Nella prima di due trasferte ravvicinate, la squadra allenata da coach Castillo ha raccolto applausi fino al tramonto del secondo set e poi si è spenta. Perché? “Difettiamo in continuità e concentrazione – analizza patron Montuori – Contro una squadra smaliziata come la Battistelli, è stato sufficiente assentarsi per un minuto o due, non di più. Contano i dettagli e tanto è bastato per uscire fuori binario”. Il calendario non agevola: la prossima trasferta, domenica 21 gennaio alle ore 17, è in programma a Soverato, “campo tradizionalmente ostico pure per chi lotta per il vertice – prosegue il massimo dirigente della P2P GIVOVA – a maggior ragione per noi che lottiamo per la salvezza ma con l’obiettivo di centrarla al più presto, magari rosicchiando punti pure contro le grandi del campionato. Non c’è, infatti, soddisfazione più grande di smentire sul campo chi ti considera già battuto. Noi non lo siamo mai stati in partenza, come confermano la partita di Brescia, la rimonta contro Club Italia che meritava miglior sorte anziché un punticino, infine la trasferta di San Giovanni in Marignano”.

Rispetto al girone d’andata, la P2P GIVOVA viaggia con tre punti in meno. E’ solo un rilievo statistico? “Assolutamente sì – risponde il presidente biancorossoblu – pure chi è alle nostre spalle, fatta eccezione per Montecchio, sta segnando il passo, a dimostrazione del fatto che il girone di ritorno, in tutti gli sport di squadra, si riveli sempre molto complicato, perché tutti si rinforzano, i valori tecnici emergono, ogni roster raddoppia gli sforzi per centrare l’obiettivo in un numero sempre più risicato di partite. La P2P ha al momento una dozzina di punti di vantaggio rispetto alla penultima e c’è anche un plotoncino di tre squadre che costituiscono al momento la zona cuscinetto tra noi e la retrocessione. L’ultima giornata di campionato, fatta eccezione per l’exploit di Montecchio, ci ha restituito distacchi più o meno invariati. La società, nel frattempo, non lascerà nulla d’intentato sul mercato”. E’ già arrivata alla corte di coach Castillo la centrale Alessia Travaglini che mercoledì sera ha ritrovato a San Giovanni in Marignano il suo vecchio coach Saja e che domenica ritornerà da ex a Soverato, dopo cinque stagioni vissute in Calabria indossando anche la fascia di capitano. “Il monitoraggio del mercato continua – conclude il presidente Montuori – se si creeranno i presupposti, non escludiamo di portare a termine una seconda operazione prima della chiusura delle liste di trasferimento. Confido, nel frattempo, di conquistare 4 punti nelle prossime tre partite, un bottino che sarebbe in linea con la nostra marcia salvezza”.

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