Smi Roma Volley
25/11/2024
Roma Volley: BTOBE dal Business all’Essere
Si svolgerà oggi, lunedì 25 novembre, il primo evento BTOBE Aperitif & Talks organizzato dalla Roma Volley con la partecipazione di sponsor, pr...
LeggiLa Fidas Vicenza – la sezione vicentina della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue – scende in campo assieme alle ragazze della pallavolo femminile del gruppo Joy Volley, grazie ad un innovativo accordo di partnership che è stato annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente della società sportiva Giovanni Coviello, il presidente provinciale della Fipav Davide De Meo e, in rappresentanza della Fidas, il presidente provinciale Giuseppe Munaretto, il consigliere Franco Saccardo e il responsabile giovani Andrea Bortolon.
L’accordo si articola in tre punti. Il primo coinvolge la squadra femminile che milita in B1: dalla partita in programma sabato 8 dicembre, la squadra prenderà ufficialmente il nome di Novello Fidas Vicenza e le ragazze porteranno sulla maglia il logo dell’associazione dei donatori di sangue. La Fidas troverà comunque spazio anche nei campi della serie A1 – e questo è il secondo punto dell’accordo -, con una testimonial d’eccezione: Darina Mifkova, già campionessa del mondo con la nazionale italiana nel 2002 e vincitrice della Coppa Cev e della Supercoppa Italiana con il Vicenza, la schiacciatrice porterà infatti il logo Fidas sulla sua maglia anche nelle partite del campionato maggiore, e parteciperà ad iniziative promozionali a favore dell’associazione. Terzo, ma non meno, importante, sarà tutto il gruppo del Joy Volley che si impegnerà ad essere più vicino e a promuovere l’attività dei donatori di sangue, in linea con una sensibilità per le tematiche sociali che caratterizza da tempo la società:
“Già nel ’95 – ha ricordato il presidente Giovanni Coviello – abbiamo preso un’iniziativa in favore dei lavoratori della Recoaro, in un momento in cui l’azienda era in crisi e molti operai rischiavano di perdere il posto. Dal 96, poi, siamo vicini al Ceis, il centro di recupero per tossicodipendenti e persone in difficoltà di don Mariano, e anche ad Imola stiamo avviando iniziative di questo genere, a sostegno di Casa Guglielmi, una struttura che si occupa di ospitare persone tetraplegiche in fase di riabilitazione e i loro famigliari”.
Da parte sua la Fidas, associazione che in provincia può contare su 82 gruppi e circa 25 mila iscritti e che nel 2006 ha raccolto qualcosa come 34 mila unità di sangue, ha trovato nella pallavolo uno sport in linea con i propri valori. “Volevamo uno sport pulito a cui legare la nostra immagine – ha spiegato il presidente Giuseppe Munaretto -, uno sport il cui nome non fosse legato a problemi di violenza o all’uso di sostanze dopanti. Abbiamo poi pensato ad uno sport femminile, dato che la donna è anche madre e simbolo di vita, un’immagine in piena sintonia con quello che facciamo noi, che donando il sangue doniamo la vita”.
L’obiettivo, infatti, è proprio quello di sensibilizzare su un tema fondamentale ma spesso sottovalutato come quello della donazione di sangue. “C’è sempre bisogno di forze nuove, dato che c’è una necessità enorme di sangue – ha continuato Munaretto -. Soprattutto qui a Vicenza, dove abbiamo un ospedale che ha reparti di eccellenza a livello europeo come cardiochirurgia ed ematologia. Inoltre vorrei ricordare che essere donatore è anche uno stile di vita che garantisce prima di tutto il donatore, dato che il suo stato di salute è monitorato sistematicamente”.
“Quello che vogliamo trasmettere – ha aggiunto il consigliere della Fidas Franco Saccardo – è che ognuno può fare qualcosa per gli altri. Non ci aspettiamo certo di vedere aumentare i donatori da un giorno all’altro, ma per noi è importante che si incominci a parlare e a riflettere su questo argomento, che si riesca a far capire che c’è tanta gente che ha bisogno. Anche per questo abbiamo scelto una società radicata nel mondo giovanile, perché vogliamo provare a diffondere una mentalità più positiva. E sapere che con quello che fai aiuti qualcuno a sopravvivere è una soddisfazione indescrivibile”.