Nell’esordio del Volley Tour 4×4 Kenwood Cup 2006, la Cia Metodo Vicenza deve arrendersi contro la Nissan Italia Aragona per 1 a 2 (13-15; 15-11; 6-15) in una gara che nei primi due set è stata molto combattuta e con le ragazze vicentine che in più occasioni hanno messo in difficoltà la compagine siciliana, allestita per ambiziosi obiettivi e che ha in Edilma Costa e la lunga Milena Boteva i suoi elementi di spicco.
La cronaca.
Cardone nel primo set schiera Dallafina, Prisco, Bedin e Tirozzi per la Cia Metodo e l’inizio è sostanzialmente equilibrato anche se Aragona è sempre avanti. La squadra siciliana riesce ad allungare portandosi avanti di tre lunghezze (8-11) e Cardone cambia Tirozzi con Galvano e Vicenza tenta la rimonta che si concretizza sul 13. Purtroppo, una volta conquistata la parità, un paio di incertezze delle vicentine consente alle siciliane di conquistare il set con il punteggio di 13-15.
Nel secondo set la Cia Metodo torna in campo con lo stesso quartetto iniziale del primo e anche questo set è caratterizzato dall’equilibrio che si protrae fino al 9, quando, con Dallafina in ottima evidenza e ben servita da Prisco, Vicenza mette a segno il break che la porta sul 14 a 9 e una volta conquistato tale vantaggio le ragazze della Cia Metodo controllano il gioco e chiudono a proprio favore il parziale con il punteggio di 15 a 11.
Nel terzo decisivo set, la Cia Metodo è subito costretta ad inseguire le avversarie che guadagnano tre lunghezze di vantaggio (2 a 5) e nonostante i tentativi di rimonta delle vicentine, il divario non viene colmato. Sul 4-10 per Aragona, Cardone fa entrare Galvano per Tirozzi, ma le siciliane appaiono lanciate e Vicenza si deve arrendere con il punteggio di 6 a 15.
Nella seconda gara del girone di qualificazione la Cia Metodo Vicenza si riscatta dall’amaro esordio contro l’Aragona e supera agevolmente la Riso Scotti Pavia con il risultato di 2 a 0 (15-10 e 15-9 i parziali).
Una gara che le ragazze guidate da Cardone hanno sempre gestito tranquillamente mettendo in mostra una grande Dallafina in attacco, una difesa sempre attenta guidata da Bedin e la gestione del gioco puntuale di Prisco, autrice anche di ottimi pallonetti e palle piazzate che hanno sorpreso le ragazze lombarde.
Questa la cronaca.
Si parte nel primo set con la Cia Metodo che schiera Tirozzi, Dallafina, Prisco e Bedin, con Galvano in panchina. L’inizio è equilibrato solo nei primi scambi (3-3), ma poi le vicentine allungano portandosi avanti di tre lunghezze (8-5), non lasciando spazio ai tentativi di recupero del Pavia, grazie alle efficaci azioni di attacco di Dallafina che Prisco serve con precisione. La Cia Metodo nel finale riesce ad allungare ancora (14-9), grazie anche alle ottime difese di Bedin e Tirozzi che consentono alla loro “bocca di fuoco” Dallafina di continuare a mettere giù la palla. Il set viene vinto quindi dalle vicentine in tranquillità con il punteggio di 15 a 10.
Nel secondo set la formazione berica schiera sempre lo stesso quartetto e parte subito forte, allungando (6-2) e mettendo in crisi la difesa avversaria che nonostante i tentativi di rimonta, non riescono a impensierire le venete. Sul 10 a 5 Cardone chiama il cambio Tirozzi-Galvano, che ha modo di contribuire alla conquista anche del secondo parziale che si conclude con un punto messo a segno da Prisco, segnando il 15-9 finale.
Diventa, quindi, decisiva la terza gara del girone di qualificazione per stabilire la classifica del gruppo A, quando le ragazze della Cia Metodo dovranno affrontare il Santeramo che, dopo aver superato il Pavia con il punteggio di 2 a 0, ha regolato anche la formazione dell’Aragona con lo stesso punteggio.
Nella gara decisiva per la classifica del girone A, la Cia Metodo Vicenza esce sconfitta contro il Nico Costruzioni Santeramo per 0 a 2 (11-15 e 7-15 i parziali) e, in virtù della contemporanea vittoria dell’Aragona contro il Pavia, si classifica al terzo posto del proprio girone e dovrà ora disputare la gara di spareggio contro la seconda migliore classificata del girone B (la fortre Altamura di Kenny Moreno Pino), in programma alle ore 18,30.
Una partita, quella della Cia Metodo, giocata sottotono rispetto alle due precedenti, nella quale ha sofferto molto in fase di ricezione con conseguenti difficoltà di costruzione del gioco d’attacco, tanto che la miglior realizzatrice delle vicentine risultata essere la palleggiatrice Prisco che in più occasione ha messo a segno palle piazzate e pallonetti che hanno spiazzato la difesa pugliese. Dall’altra parte c’era però una formazione apparsa molto compatta e ben equilibrata in tutti i reparti in cui Serafin al servizio e Circolari in attacco sono state le vere spine nel fianco delle biancorosse.
Questa la cronaca.
Si parte nel primo set con la Cia Metodo Vicenza schierata con il quartetto base composto da Priso, Dallafina, Tirozzi e Bedin. L’inizio è subito a favore delle avversarie che in poco tempo guadagnano 6 lunghezze di vantaggio (1-7), grazie all’efficacia della battuta. Sono brave le vicentine a reagire e a ridurre lo svantaggio (10-13) ma lo sforzo profuso non riesce a rimettere in discussione l’esito del parziale che viene conquistato dalle pugliesi con il punteggio di 11-15.
Nel secondo set Cardone fa partire Galvano al posto di Tirozzi, ma anche il secondo set appare avviato come il precedente, con l’unica variante però che le ragazze vicentine non riescono a ridurre lo svantaggio e con il Santeramo che si aggiudica anche il secondo parziale con il punteggio di 7-15.
Rinviato tutto, quindi, allo spareggio delle 18,30 con l’Altamura dove la Cia Metodo Vicenza dovrà dimostrare di aver superato la delusione di questa sconfitta pesante e tentare l’aggancio alla semifinale, anche se l’impresa appare improba.