E’ stato intenso il lavoro fatto finora dal nuovo Consiglio direttivo della Lega Pallavolo Serie A Femminile anche se ne viene data notizia ufficiale solo oggi dopo l’approvazione delle proposte operative e delle linee guida sviluppate e presentate martedì scorso 22 maggio all’Assemblea delle società, che hanno discusso e approfondito tutti i temi trovando ampie convergenze.
Scopo principale del lavoro svolto è stato quello di disegnare una Lega al servizio delle società che la compongono e che acquisti un peso politico maggiore nel dialogo, sempre più costruttivo, con le altri parti del sistema pallavolo.
La Lega ha, tra l’altro, semplificato i propri regolamenti per far si che siano sempre più certi ed inviolabili.
In questa ottica vanno lette le Norme di Ammissione al Campionato 2006/07, un regolamento più snello, ma al tempo stesso più rigoroso per i controlli sulla gestione. La prima importante novità è rappresentata dall’introduzione come norma di non ammissione, del mancato pagamento alla data del 31/05/2006 di emolumenti alle proprie atlete di almeno l’80% del dovuto e scaduto a tale data. Entro il 30 dicembre verrà poi effettuata la verifica dei bilanci (chiusi o riclassificati al 30 giugno 2006) e, se la Commissione di Ammissione al Campionato dovesse riscontrare incongruenze con quanto dichiarato in fase di iscrizione, verrà comminata una sanzione sportiva (penalizzazione di punti nel campionato stesso, a partire dal girone di ritorno) che colpirà nella sostanza della loro attività i club.
E’la prima volta che il concetto di sanzione sportiva viene introdotto in correlazione alle Norme di Ammissione al campionato ed è per questo che, dopo essere stato approvato dall’Assemblea della Lega Pallavolo, si attende l’indispensabile e atteso assenso anche del Consiglio Federale.
Tra i capisaldi della prima fase dei lavori del Consiglio Direttivo rientra il PROGETTO GIOVANI.
Un progetto che punta alla qualità dei settori giovanili delle associate, in modo tale da creare giocatrici italiane realmente inseribili nei futuri campionati di vertice nella Nazionale. In questo modo si potrà adempiere alla volontà ed al desiderio comuni di Fipav e Lega di aumentare gradualmente il numero di atlete italiane utilizzate nelle massime serie, senza assistere ad una diminuzione del livello tecnico o ad un insano rialzo del costo complessivo delle italiane.
Il PROGETTO GIOVANI influenza concretamente le Norme di Ammissione che sanciscono l’obbligatorietà dello svolgimento di un campionato giovanile under 16 o 18 non in convenzione o di un campionato federale di livello almeno regionale il cui organico sia composto per almeno il 60% delle iscritte a referto in ogni gara di atlete under 18. Come per la sezione legata alla gestione economica delle associate, l’inadempienza di tale regola produrrà l’applicazione di sanzioni sportive. Nel PROGETTO GIOVANI è inclusa, oltre ad altre proposte sui prestiti per campionati e sulla regolamentazione del riscatto del vincolo, anche la fondamentale possibilità per giocatrici nate dal 1986 in poi (under 20) di partecipare senza limiti di partite nella categoria superiore (prima fissato a 10 per le under 18) a campionati di serie inferiori, sia per consentire alle giovani di accelerare il processo di crescita giocando costantemente in una categoria inferiore senza essere escluse da quella superiore, a cui sono destinate, sia per non gonfiare i costi improduttivi dei club di Serie A che, per ottemperare, agli obblighi crescenti e condivisi di italiane a referto e/o in campo sarebbero altrimenti costretti a spendere cifre non produttive per giocatrici di età maggiore e senza reali prospettive per il movimento di vertice, nazionale inclusa.
Grazie al PROGETTO GIOVANI l’attività giovanile ritorna prepotentemente tra le priorità della Lega Pallavolo, che propone alla Fipav degli incentivi per le Società che disputeranno i campionati giovanili. Chi disputerà campionato under 14, under 16 e 18 dovrà godere della decurtazione della tasse gare previste per la disputa dei campionati di Serie A pari al 25% per ogni campionato giovanile disputato.
L’organizzazione di una competizione/evento annuale come la Girl League, la cui terza edizione è stata presentata mercoledì scorso a Vicenza, non solo continuerà ad essere inserita tra gli eventi della Lega Pallavolo Serie A Femminile ma verrà potenziata.
Il nuovo Consiglio Direttivo, inoltre, sta portando avanti un ricco e positivo dialogo con la Fipav, in cui i ruoli e le sfere di competenza di Lega e Federazione non siano antagonisti, ma collaborino per il bene del movimento.
In tale ottica la Lega Serie A Femminile ha lasciato consapevolmente libertà di movimento alla Nazionale disegnando il planning delle proprie attività in funzione della preparazione dei Mondiali 2006. E’ per questo che il Campionato di Serie A inizierà dopo la fine dei Mondiali (domenica 26 novembre). E’ altrettanto vero che sarebbe deleterio per le società essere per così tanti mesi lontani dai propri appassionati e dall’attività agonistica. Viene così programmata un’intensa attività di precampionato in cui dal 1° ottobre al 19 novembre si giocherà la fase preliminare della Coppa Italia che qualificherà 2 delle 12 squadre della Serie A1 ai quarti di finale (le altre 6 verranno qualificate dalla Regular Season). In questa fase si agevolerà l’utilizzo di atlete giovani ed atlete provenienti da altri club e da altre federazioni attraverso prestiti più liberi con possibilità di rientro ed utilizzo. Al fine di sviluppare il rapporto Club/territorio, per questa prima fase, saranno aboliti i vincoli legati al palazzetto, consentendo alle società di poter disputare un tour promozionale.
Per quanto riguarda la questione dei diritti televisivi, il Consiglio Direttivo ha sottoposto all’ultima riunione dell’Assemblea la proposta di rinnovo giunta da Rai che prevede un accordo biennale. Il Consiglio Direttivo nel dialogo con Rai ha espresso la volontà di migliorare i parametri qualitativi e di certezza del palinsesto. Nei giorni scorsi è anche arrivata l’offerta di un canale satellitare che ha mostrato la volontà di trasmettere tutti gli incontri della Serie A2, che troverebbero così una forte visibilità a vantaggio di tutto il movimento.
Il Campionato femminile continua a puntare anche sull’estero. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il contratto con BandSport Brasile, mentre Dubai Sport Channel ha dichiarato la propria intenzione a voler continuare a trasmettere il live del campionato e degli eventi nei territori di lingua araba.
Contro lo scetticismo di molti la Lega Pallavolo Serie A Femminile e la Fipav stanno portando avanti il progetto per regolamentare l’attività del procuratore sportivo. Si vuole, infatti, disciplinare la figura del procuratore sportivo per mezzo della creazione di uno specifico albo; di un tesseramento federale; di una regolamentazione specifica in cui le procure saranno pubbliche e visibili a tutti i club interessati; di sanzioni specifiche per procuratori, atlete e club che non rispettino il regolamento preposto.
Sono stati definitivamente approvati, infine, i criteri per l’ammissione alla Champions League a cui accederanno la vincitrice dello scudetto, la vincitrice della Coppa Italia, la miglior classificata in Regular Season. Per quest’anno, nel caso di rinuncia di qualche club straniero la Lega Pallavolo proporrà tramite la Fipav alla Cev di assegnare il posto vacante al Perugia, la squadra campione in carica.
Dopo questo brillante punto di partenza, il Consiglio Direttivo si appresta a vivere la seconda fase dei propri lavori in cui tra gli obiettivi ci saranno l’individuazione del Direttore Generale della nuova Lega (così come ridisegnata dal progetto di ristrutturazione già approvato all’unanimità dalle Associate), l’approvazione dello statuto del consorzio, con la conseguente trasformazione della natura giuridica della Lega Pallavolo, e la definizione del Main Sponsor del Campionato che, grazie ad alcune importanti trattative, proprio in questi giorni, si sta delineando e concretizzando.
