E' stata una vera battaglia questa gara 3 di finale scudetto. Dopo i netti 3 – 0 a favore della
Despar delle prime due gare tutto lasciava supporre che l'
Asystel avesse mollato proprio nel finale stagione ma così non è stato. Davanti ad un PalaEvangelisti strabordante la compagine allenata da
Jenny Lang Ping è scesa in campo determinatissima pronta a riscattare le ultime due prestazioni poco brillanti e incisive. Primo parziale senza storia con le piemontesi sempre avanti con la sola
Aguero nelle file umbre a essere pericolosa. anche il secondo parziale è tutto a favore di Novara, nonostante l'infortunio al ginocchio della centrale
Sekulic costretta a lasciare il campo ben sostituita dalla giovane
Guiggi. Poi Novara si spegne e Perugia ci crede con Kirillova che rimette in partita soprattutto la
Potachova. Si va al tie-break, una vera e propria battaglia. Perugia ha a disposizione tre palle per mettere il suo nome su questo 58° campionato ma Novara spinge su De Carne e
Pirv (premiata mvp dell'incontro, 20 punti per lei) e grazie ad un attacco fuori della Swienewicz rimanda tutto a gara quattro.