Cuore, orgoglio e grinta. C’è tutto questo nella vittoria della Clendy Aversa contro la Lilliput Settimo Torinese. Le normanne si mettono alle spalle il momento negativo aggiudicandosi il big match salvezza per 3-1 davanti ai tifosi del Palajacazzi. Una prova di carattere per capitan Drozina e compagne che, nei momenti decisivi, questa volta non hanno sbagliato e le gambe non hanno tremato. La classifica dice adesso che Palmi non è poi così lontana e tutto può ancora succedere. Venerdì si torna in campo per l’anticipo di campionato contro la Saugella Team Monza. SI gioca alle 19.
PRIMO SET. La classifica dice che sarà una partita equilibrata e così infatti è già nelle prime battute del match. Si arriva in pochi minuti sul 6 pari con la Lilliput che regala 3 punti con altrettanti errori in battuta. Il primo doppio vantaggio è della squadra torinese (8-10) ma è la napoletana Astarita e poi un attacco a rete di Giacomel che vale il nuovo pareggio. Al primo time-out tecnico la Clendy Aversa deve recuperare 2 punti (10-12). Al rientro in campo subito la ‘7’ di Salamone che dà morale alla squadra. Ma la Lilliput non molla e riesce a tracciare un piccolo solco (13-16) che costringe coach Della Volpe a chiamare discrezionale. Il capitano Drozina non si arrende e con un perfetto tocco di seconda porta la contesa sul 16-19. Il ventesimo punto delle piemontesi porta la firma di Giacomel mentre il muro su Lukovic vale il 16-21. Le normanne provano a rientrare riuscendo a limitare gli attacchi avversari fino al 20-23. Ace di Astarita neutralizzato dal punto al centro di Midriano (21-24). Tre set point. Ne basta uno: tocco a muro di Neriotti ma palla che non viene recuperato e tocco a terra nella metà campo normanna.
SECONDO SET. La Clendy Aversa con orgoglio prova immediatamente a recuperare la gara. Un mani e fuori di Lukovic vale il 5-2 mentre il successivo fallo della Lilliput porta coach Giribuola a chiamare time-out discrezionale. Le normanne sbagliano pochissimo e al time-out tecnico hanno ben 6 lunghezze di vantaggio sulle avversarie. A dimostrazione che la gara è ancora apertissima e che i tre punti in palio non hanno ancora un padrone. Il muro straordinario della giovane Focosi regala un perentorio +8 (16-8). E si infiamma anche il Palajacazzi con gli ultrà che fanno sentire forte la propria voce. Il 19-10 porta la firma del capitano. E il set sembra ora indirizzato. La Lilliput non si sblocca dal ‘10’ anche perché Aversa in ricezione, così come in difesa, è spettacolare. Si arriva 22-10. Break di 4 punti delle piemontesi e coach Della Volpe chiama time-out. Il ventiquattresimo punto è di Astarita. E ci sono ben 9 palle set (24-15). Settimo Torinese ne annulla ben tre grazie anche a due servizi vincenti di Midriano. Ma il set si chiude con la pipe di Lukovic che passa nelle mani del muro e si stampa sul taraflex. E’ 25-18.
TERZO SET. Il primo significativo vantaggio del terzo parziale è della Clendy Aversa col diagonale di Astarita e i due colpi straordinari di Lukovic che portano le normanne di coach Della Volpe sul +4 (9-5). Il primo tempo della centrale siciliana Salamone fa esplodere di gioia il palazzetto (10-6). La Lilliput prova a rientrare ma deve ancora recuperare 2 punti al time-out tecnico (12-10). Quando le due squadre ritornano in campo Focosi in battuta mette in crisi la ricezione delle piemontesi regalandosi anche l’ace del 17-12. Il tecnico della Lilliput prova a fermare tutto con un ‘discrezionale’. Ed arrivo un momento positivo per Settimo che riesce ad accorciare fino al 18-16. Due servizi vincenti di Midriano e bisogna ricominciare. E’ nuovamente pari (18-18). A riportare avanti le normanne ci pensa Lukovic che con un muro a tre davanti trova le misure giuste per un pallonetto vincente da applausi. Si va punto a punto. Il 23-22 è di Vujko che poi si gira verso le compagne per caricarle. Si deve vincere assolutamente il set. Mani e fuori di Lukovic e due set point. Settimo ne annulla uno ma ci pensa Vujko con una straordinaria fast a far esplodere di gioia il Palajacazzi.
QUARTO SET. Baggi ha il braccio caldo e al via del quarto parziale mette a segno due punti nell’1-4 della sua Lilliput. Ma la Clendy non ci sta e dimostra che è viva. Break di tre punti chiuso dal capitano Drozina e nuovo pareggio. Ace di Vujko e le normanne di coach Della Volpe sono avanti 8-6. Sul 10-6 il tecnico della Lilliput, Giribuola, ferma tutto e striglia le proprie ragazze. Ma quando si torna a giocare Astarita, di prepotenza e rabbia, stampa un diagonale mostruoso che si prende gli applausi di tutti i tifosi. Aversa va avanti fino al 13-8. Con Minati in battuta la Lilliput si fa sotto (14-12) ma ci pensa Modena, a muro, a regalare un +3 importante nell’economia del match. Settimo Torinese non ci sta a perdere e alza il muro fino a riportarsi nuovamente sul pareggio (17-17) grazie ad un muro su Astarita. Capitan Drozina e compagne vivono un black out che regala addirittura alle ospiti un vantaggio di tre punti (17-20). E coach Della Volpe non può fare altro che chiamare il secondo time-out nel giro di un minuto. A fermare le piemontesi è la pipe di Lukovic che sottolinea come le normanne possano ancora ribaltare il risultato. E infatti si torna in parità sul 21 e qui riparte la battaglia. La prima a squadra ad avere un set point è la Lilliput col vincente di Baggi ma è la stessa schiacciatrice a sbagliare la battuta successiva. Si va ai vantaggi. Astarita nel momento decisivo non sbaglia e sigla il 25-24. Settimo chiama time-out. In battuta c’è Focosi al rientro in campo. Bresciani in difesa è spettacolare e da posto 4 Astarita con un diagonale da paura si scrolla di dosso tutta la rabbia che ha in corpo e regala 3 punti di importanza assoluta in chiave salvezza.
CLENDY AVERSA – LILLIPUT SETTIMO TORINESE 3-1 (21-25; 25-18; 25-23; 26-24)
CLENDY AVERSA: Bresciani (L), Focosi 2, Salamone 10, Drozina 7, Devetag ne, Lukovic 19, Modena 5, Astarita 16, Vujko 6, Tasca ne, Neriotti 7, Jelic ne. All. Della Volpe. Secondo all. Quinto
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Bruno ne, Lubian 5, Midriano 11, Minati 12, Parlangeli (L), Baggi 11, Biganzoli 12, Giacomel 4, Morello 2, Bazzarone 2, Akrari 13. All. Gilibuola. Secondo all. Dibisceglia
ARBITRI: Somansino-Vecchione