Nuvolì Altafratte Padova
22/12/2024
Cremona amara per la Nuvolì che soccombe 3-0
La squadra padovana soffre le accelerazioni lombarde unite ad un muro ottimo e a rigiocate decisive, domenica a Trebaseleghe arriva Trento L’ultima...
LeggiNon ce l’ha fatta la Sigel Marsala a strappare almeno un punto alla forte Delta Informatica Trentino. Ancora una partita stregata che ha toccato il suo apice nella seconda frazione di gioco, quando le azzurre sono state bravissime a recuperare lo svantaggio (21-24), realizzando un break di cinque punti con Eleonora Furlan al servizio. A quel punto, sul 25-24, si è sperato e sognato. Ma si sa: quando ci si trova a correre sul filo del rasoio, spesso si finisce per incespicare. Così un paio d’errori hanno vanificato la rimonta e riportato tutti con i piedi per terra. Eppure anche nella prima frazione la Sigel aveva dimostrato di poter giocarsela fino alla fine, cedendo alla distanza dopo aver lottato punto a punto per due terzi del set. Infine il crollo, naturale e comprensibile, nel terzo set. Quando l’adrenalina spesa in dosi massicce ha chiesto il conto. Per la cronaca la Delta Informatica si è imposta per 0-3 (20-25/26-28/15-25). A tal proposito segnaliamo i 16 punti dell’ottima Jasmine Rossini, i 9 della Merteki, gli 8 della Ventura, i 6 della Facchinetti, i 5 della Furlan, i 4 di Giulia Agostinetto e il punto siglato dalla Gabbiadini. Una menzione particolare, in considerazione del ruolo, va fatta a Claudia Marinelli, soprattutto per la strenua difesa nelle battute conclusive del secondo set. Tra le gialloblù di coach Negro evidenziamo i 21 punti dell’opposto ellenico Eleni Kiosi. Niente da fare quindi. E ancora una volta, per la Sigel, la necessità di ripartire diventa subito impellente. Lo diventa ancor di più in considerazione dell’imminente, nuovo turno infrasettimanale a Perugia, contro quella Bartoccini che sopravanza le azzurre di un solo punto. Una gara, quella da disputarsi al PalaEvangelisti, che definire importantissima potrebbe essere limitativo. Visto che entrambe le squadre si giocheranno, quanto meno, una buona dose di chances per poter affrontare nel migliore dei modi il proseguo del torneo. La Bartoccini Gioiellerie, squadra neopromossa come la Sigel, arriva dalla scoppola interna beccata dalla Savallese Millenium Brescia (0-3, con parziali di 22-25/22-20/22-14) e avrà la necessità di non sprecare completamente il doppio turno casalingo offertogli dal calendario. Giocandosi così il tutto per tutto nello scontro diretto di mercoledì (il match avrà inizio alle 20,30). La compagine umbra è allenata da Fabio Bovari, tecnico da sempre legato alle vicende pallavolistiche della società umbra. Entrando poi nel dettaglio del roster vediamo che la palleggiatrice è Fiamma Mazzini, classe 1989, arrivata quest’anno dalla Teodora Ravenna dopo l’esperienza fiorentina in A1 con la maglia del Bisonte FI e quelle in A2 di Scandicci e San Casciano. Le centrali sono la colombiana Lorena Garcia Zuleta, classe 1981, un metro e novantadue d’altezza, lo scorso anno in A1 alla Pomì Casalmaggiore, diversi tornei all’estero tra Kazakistan, Germania, Svizzera dopo le esperienze italiane di Sala Consilina, Crema, Busnago e Aprilia (tutte in A2). E Giulia Kotlar, nata a Genova nel 1989, per tre anni alla Zambelli Orvieto in B1, dopo la A2 disputata a Rovigo e Sala Consilina. L’opposto è Emanuela Fiore, classe 1986: anche per lei diversi campionati di A2, compreso quello dello scorso anno disputato con la maglia della Lilliput Settimo Torinese. Nomi importanti anche tra le schiacciatrici, a cominciare da quello di Giulia Pascucci, nata a Gualdo Tadino nel 1993. Che, nonostante l’età, può già vantare un curriculum di assoluto rispetto: arrivata quest’estate dalla Volalto Caserta, ha disputato la A1 con la maglia di Piacenza, Firenze e Pesaro. Non è da meno Silvia Lotti, classe 1992, arrivata da Olbia con la serie A nel sangue, visto che ha disputato campionati di A1 e A2 tra Caserta, Scandicci, Montichiari, Busto Arsizio, Montichiari e Santa Croce. L’atleta originaria di San Miniato nel 2012 ha vinto lo scudetto tricolore, la coppa Italia e la coppa CEV a Busto Arsizio. Citiamo anche Valentina Barbolini, modenese, nata nel 1993, figlia di Massimo Barbolini (tecnico della nazionale italiana dal 2006 al 2012), che rientra a Perugia dopo l’esperienza di San Giustino. E Jessica Puchaczewski, classe 1992, italianissima a dispetto del nome, alla sua seconda stagione in maglia perugina. Infine il libero: Alice Giampietri, nata a Sarzana nel 1995, che arriva da due tornei di A1 a Scandicci.