Ci sono sconfitte e sconfitte. Tutte fanno male, ma qualcuna ti lascia dentro un pizzico di amarezza in più. Ecco, quella patita contro Perugia è uno di quei ko che lascia dietro di se una sgradevole scia di rabbia e amarezza.
“ Nella maniera più assoluta – afferma senza mezzi termini il coach della Golden Tulip, Arcangelo Madonna – abbiamo preso un punto in classifica, recuperato uno su Marsala e Olbia è vero, ma ciò, soprattutto alla luce di quanto visto in campo e dell’avversario che sfidavamo non può rendermi felice e dare soddisfazione a tutti noi”.
Una Volalto versione bipolare. Tanto forte, determinata, sfacciata, quasi perfetta nel primo e terzo set, tanto evanescente e fuori dalla sfida nel secondo e terzo parziale. “ Purtroppo è così – prosegue il tecnico casertano – nel primo e quarto set la squadra ha fatto delle cose straordinarie, così come sono da dimenticare il secondo e terzo parziale. Francamente mi aspettavo un tie break diverso”. Il coach della Golden Tulip spiega meglio il concetto. “ Arrivavamo da un quarto set eccellente, ero convinto che quella inerzia e quella carica ci avrebbero potuto condurre alla vittoria. Invece, anche li si è spenta definitivamente la luce”.
Madonna sottolinea due aspetti. “Paghiamo la giovanissima età media della squadra e la poca profondità della panchina. Bovari tra il primo e secondo set ha messo in campo una nuova palleggiatrice, Rimoldi, e dato spazio a Fiore e Repice, risultate poi le migliori. Noi non abbiamo rotazioni ad eccezione dell’ottimo lavoro che sta svolgendo Marangon nel giro dietro e possiamo solo apportare accorgimenti tattici in corso d’opera rispetto a quanto preparato in settimana, ma non ci abbattiamo perché anche domenica abbiamo mostrato indubbie qualità tecniche ”.
A Gennaio si riapre il mercato. Certamente arriveranno volti nuovi, giocatrici di provata esperienza in grado di dare una concreta mano al gruppo e provare a comare i deficit palesati sino a questo momento dalla VolAlto.
“Sono sicuro che con gli innesti giusti la nostra squadra potrà risalire la corrente. Le ragazze hanno talento e lo si è visto, bisogna solo che sappiamo reggere mentalmente e fisicamente. E’ un percorso di crescita da fare, un percorso che passa anche attraverso serate del genere, è un percorso, però, che darà i suoi risultati se si riuscirà a fare tesoro degli errori commessi”.
All’orizzonte il debry di Baronissi. “Lo prepariamo con la solita determinazione e grinta. Loro stanno avendo un discreto cammino. Sono reduci dalla sconfitta contro Mondovì. La nostra voglia, la nostra fame deve essere assoluta. Mi auguro che la delusione per come la sconfitta con Perugia sia maturata si trasformi in sano furore agonistico per spingerci ad una grande prova sul campo delle cugine”.