
Smi Roma Volley
12/03/2025
La SMI Roma Volley vince la CEV Challenge Cup 2025
Roma caput mundi. Al Palazzetto dello Sport, completamente sold out, le Wolves vincono anche la finale di ritorno, annientando Chieri per 3-1 e con...
Leggi«In segno di rispetto e gratitudine verso Ilaria Speranza ho deciso di ritirare la maglia numero 9 della Golem Palmi». Parole e musica del presidente della compagine calabrese Massimo Salvago che omaggia così il decennio che ha accompagnato entrambi, l’uno accanto all’altra, in questa splendida avventura sportiva che dai campi di Serie C ha condotto sino alla Serie A.
«Per me è stata una decisione naturale e fin quando sarò presidente sarà una scelta che resterà in vigore. Ilaria merita questo e altro – il sentito pensiero di Salvago – ed io non posso fare altro che ringraziarla per quanto fatto in tutti questi magnifici anni». Evidenziando ancora: «Indossare la fascia di capitano per lei è stata una strada naturale».
Il ricordo di Salvago va ai primi anni, quelli della Serie C, quando ad immaginare anche solo la Serie A si rischiava di essere tacciati di essere dei visionari: «Ricordo quando in alcune palestre non si aveva a disposizione nemmeno lo spazio per fare una rincorsa per poter effettuare la battuta. Poi ci siamo ritrovati a Monza, alla prima giornata di campionato di serie A2 lo scorso anno, un impianto grandissimo. Ilaria si avvicina e mi domanda “ma che ci facciamo qua?”. Il segnale che il nostro sogno si era realizzato». Un legame profondo quello tra Massimo Salvago e l’atleta reggina che lo stesso presidente della Golem Software Palmi definisce “genetico”. «Se devo trovare un modo per descrivere il rapporto tra me e Ilaria, allora devo pensare al profondo legame che si insatura tra padre e figlia. Questo può spiegare il legame che si è creato tra noi. Sin dall’inizio è stato così». Lanciando un messaggio ad Ilaria che dopo dieci splendidi anni ha concluso, per il momento, la sua avventura con la Golem Palmi: «Questo, naturalmente, è soltanto un arrivederci perché un ruolo in società, da giocatrice o altro, per lei è sempre pronto». Chiosando con un giudizio sulle qualità di Ilaria Speranza: «Per tenacia, forza e utilità si è dimostrata essere la più forte atleta calabrese degli ultimi 15 anni»