Dopo la presentazione ufficiale di ieri sera, durante la quale è stata resa nota anche la nuova denominazione della squadra – Green Warrios Sassuolo – Pincerato e compagne sono pronte per fare il loro esordio in campionato.
Domenica 6 ottobre, la formazione sassolese riceverà tra le mura amiche del Palapaganelli la corazzata San Giovanni di Marignano, certamente una delle formazioni più quotate del girone A e dell’intero campionato di Serie A2. Un inizio quindi particolarmente ostico per le ragazze di coach Enrico Barbolini, che questa settimana hanno dovuto fare i conti anche con alcuni malesseri stagionali.
A presentare la partita, la nostra Benedetta Mambelli, vicecapitano della Green Warriors Sassuolo: “Come lo scorso anno, San Giovanni di Marignano ha allestito una squadra molto molto competitiva, con elementi piuttosto forti in tutti i ruoli. Io penso che però – a prescindere da chi ci troveremo di fronte – il nostro obiettivo come squadra dovrà essere quello di trovare un nostro ritmo partita: l’avversario per noi dovrà essere sempre uno stimolo per fare meglio, ma penso creare un nostro ritmo partita, una nostra sicurezza, una nostra precisione esecutiva nello spingere possa essere la chiave di lettura determinante per fare bene”.
“Poi – continua Benedetta – io non mi aspetto nulla in particolare: mi aspetto una squadra che faccia il suo gioco, che lotti su palla, che cerchi un profondo affiatamento. Ecco mi aspetto questo: una squadra che cerchi un’amalgama così forte da fare paura alle avversarie”.
“Per quanto riguarda invece me – riprende Benedetta – posso dire che questo è il momento che aspetto da un anno, ma non voglio pensare al mio infortunio: questo è il mio anno zero e voglio che lo sia davvero, ricomincio con un numero diverso dalla scorsa stagione, con il mio numero e mi sento tranquilla, perché posso contare sul supporto della mia squadra, che mi è stata vicino e lo è tutt’ora. Non vedo l’ora di scendere in campo e vivere di nuovo l’adrenalina che solo il campo sa darti. In questi mesi mi sono impegnata tanto, ho lavorato sodo e adesso spero di poter dare il mio contributo alla squadra. Per cui adesso possiamo dire solo una cosa: dita incrociate e vediamo cosa succederà!”.