La Liu•Jo Nordmeccanica cade al tiebreak, ma la strada è quella giusta
Autore: Liu Jo Nordmeccanica Modena
3 Dicembre 2016

Le bianconere mettono in fila due grandi set, rispondendo colpo su colpo alla Pomì e conquistandoli entrambi, poi la reazione delle ospiti che alla distanza sfruttano anche la maggior freschezza ed i meccanismi più rodati. Ma è comunque un buon punto.

Risultato finale:

LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 2

POMI’ CASALMAGGIORE 3

Durata dell’incontro: 2h 03min

Risultati parziali:
25-21
27-25
18-25
15-25
10-15

Primo arbitro: Alessandro Oranelli di Perugia

Secondo arbitro: Massimo Rolla di Perugia

Spettatori: 2348

MONTANA MVP: Anastasia Guerra

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.
Coach Gaspari conferma il sestetto proposto ad inizio gara in quel di Monza con Ferretti al palleggio, capitan Brakocevic opposto, Ozsoy e Marcon la coppia di posti quattro, Heyrman e Belien al centro con Leonardi libero.
Dall’altra parte Caprara risponde con la diagonale principale formata da Lloyd e Fabris, mentre Guerra e Bosetti sono le bande, Stevanovic e Gibbemeyer i centrali con Sirressi libero.
Parte forte con le sue attaccanti esterne Casalmaggiore, ma Modena risponde subito con Ozsoy e con i muri di Belien. Da 1-4 arriva subito rimonta e sorpasso sull’invasione a rete delle ospiti che vale il 5-4. Pochi palloni in cui, però, la Pomì si brucia entrambi i videocheck a disposizione, ma il set continua sul filo dell’equilibrio perché il tentativo di allungo sull’8-6 è subito spento dall’ace del pari di Guerra. Ancora un ace, questa volta di Lloyd, porta all’11-13 e time out per coach Gaspari, con parità che si ristabilisce immediatamente al ritorno in campo con il muro di Ozsoy che poi, nello stesso fondamentale, metterà a terra anche il pallone del 15-15. Dall’altra parte Lloyd fatica a giocare coi centrali, ma Bosetti e Fabris bastano a mantenere il contatto prima che entri in partita offensiva Brakocevic con attacchi e l’ace del 21-18. Dopo uno scambio concitato il videocheck dice che il contrasto a rete che vede protagonista Ferretti e Bosetti è vinto dalla palleggiatrice Modenese ed è forse il punto decisivo di un set chiuso 25-21 dal mani-fuori di Ozsoy.

Secondo set.
Sestetti d’inizio gara in campo, Fabris batte in rete e dall’altra parte Heyrman trova subito l’ace per il 2-0, ma Casalmaggiore come in altre situazioni nel primo set ricuce subito con Stevanovic. Da parte bianconera Brakocevic riparte da dove aveva concluso il primo set e Ozsoy firma la pipe dell’8-5, time out per Casalmaggiore, ma il break rimane perché Ferretti coinvolge bene anche le centrali in questa fase. Ancora Brakocevic mette a terra il 13-10, poi Gibbemeyer in fast trova il cambio palla e due errori modenesi riportano tutto in parità. Time out per coach Gaspari questa volta, ma arrivano altri tre punti per le ospiti, con Fabris in grande spolvero e servita con costanza. Entra Caterina Bosetti per Marcon e trova attacco ed ace del -1, Modena è lì ma non riesce a ricucire e torna a -3 quando Ferretti forza una complicata sette con Belien. Subito time out per coach Gaspari, si torna in campo con un’azione combattutissima chiusa dall’invasione a rete della Pomì poi la pipe di Ozsoy per il 22-21. Time out anche per Caprara e al rientro in campo c’è il riaggancio con una palla anche fortunata di Brakocevic che danza sul nastro e cade sulla linea laterale. Casalmaggiore tiene duro, Fabris trova il cambio palla e l’attacco sull’asta di Brakocevic vale il set point che Caterina Bosetti annulla. Poi arriva la prima occasione firmata da Ozsoy e annullata da Guerra, ma l’invasione a rete ospite e la fast di Heyrman chiudono a favore di Modena anche questo set con il punteggio di 27-25.

Terzo set.
Deve provare a riaprire il match Casalmaggiore e parte forte sfruttando una fast out di Heyrman e la pipe di Lucia Bosetti. Subito Heyrman si fa perdonare con il muro ma la Pomì spinge forte dal servizio e si porta avanti prima 3-6 con Fabris e poi anche 6-10. Caterina Bosetti, confermata in sestetto per Modena, trova il mani fuori che mantiene il cambio palla, ma il primo arbitro vede un suo tocco sul pallone che torna nella metà cambio bianconera e l’episodio crea un po’ di nervosismo che porta Casalmaggiore ad allungare anche sul +7. C’è la reazione ma Lucia Bosetti fa nuovamente 10-17 prima del time out chiamato da Gaspari. Entra allora Garzaro per Belien che tocca la rete nell’azione successiva allo stop discrezionale e si va fino al 10-19 prima della reazione modenese che, tra le altre cose con un rosso a Lloyd, porta la squadra fino al -4 con il muro di Heyrman per il 17-21. Non basta, però, perché pur concedendo qualcosa in battuta Casalmaggiore tiene duro e riallunga proprio nel finale chiudendo 18-25 il parziale.

Quarto set.
Di nuovo il sestetto iniziale e questa volta l’inizio è marcato dalle pipe di Ozsoy per il 3-1 poi come successo spesso Casalmaggiore macina gioco e sorpassa 4-5 con l’attacco di Fabris che il videocheck sancisce essere in campo poi allunga anche con Guerra: ace del 6-8 e pipe del 6-10 dopo il time out chiamato da coach Gaspari. Deve fermare anche sul 7-14 il tecnico bianconero, ma il gioco modenese si inceppa completamente anche questa volta. Arrivano i cambi con gli ingressi di Bianchini, Petrucci, nuovamente Garzaro e Marcon, ma la reazione serve solo per accorciare di pochi punti e il parziale si chiude 15-25, con la gara che va al tiebreak.

Quinto set.
Nel set decisivo si riparte dal sestetto d’inizio gara e dopo due difese importanti Lucia Bosetti trova due punti che lanciano nuovamente Casalmaggiore. Il muro sulla pipe di Brakocevic vale il 0-3 e allora subito dentro Bianchini per il capitano modenese. Ozsoy prova a tenere il cambio palla, ma il muro su Marcon vale il 3-7. Time out per Gaspari allora e Modena ritrova quadratura in campo, ma il vantaggio preso dalle ospiti è consistente. Una fast sulla riga laterale di Stevanovic porta al cambio campo sul 4-8 e solo più tardi sul pallonetto spinto out da Fabris si scende a -2 sull’8-10. Time out per Caprara decisivo a questo punto, ancora il gioco coi centrali porta al cambio palla e poi la solita Guerra, premiata MVP al termine dell’incontro, permette un nuovo allungo. Il set e la gara si chiudono con l’ace di Fabris per il 10-15.

La palleggiatrice Francesca Ferretti: “La cosa che dovevamo fare era provare a liberare la testa in casa perché la vittoria è arrivata in trasferta e oggi era la prima volta con il nuovo coach al PalaPanini. Siamo state brave per due set poi è arrivato un calo fisico che sapevamo sarebbe arrivato, lo avevamo già messo in preventivo perché in questi giorni abbiamo spinto tanto nonostante le partite ravvicinate. Il coach voleva capire la squadra che aveva in mano, voleva conoscerci meglio e non ci ha risparmiato. Bisogna dire, poi, che anche loro sono cresciute, noi abbiamo commesso qualche errorino e al tiebreak abbiamo fatto abbastanza bene, percui credo che possiamo ritenerci soddisfatte di un punticino. Pian piano risaliremo, ma ora stacchiamo un attimo per riprenderci perché dobbiamo fare tanta strada. Fare solo qualche allenamento poi viaggio e partita e poi un allenamento e di nuovo una partita ravvicinata non ti permette di fare tanto. Qualcosa devi, ma ovviamente non è possibile fare troppo. Coach Gaspari ha portato molto entusiasmo e si sa che i cambiamenti possono portare qualcosa di buono, già mercoledì infatti è arrivata la vittoria, ma come detto prima ora resettiamo, recuperiamo le energie e lavoriamo ancora di più perché personalmente, ad esempio, non mi piace il mio gioco e so che posso fare molto di più”.

Il coach Marco Gaspari: “Credo che nel risultato ci siano tanti meriti di Casalmaggiore, ma anche qualche demerito nostro, questo è fuori discussione. In questi giorni ho cercato di analizzare a fondo le dinamiche negative della squadra perché quando una formazione di questo genere perde significa che qualche intoppo c’è, sia a livello di meccanismi individuali che di squadra. Aver recuperato lo svantaggio nel secondo set con un atteggiamento di squadra molto positivo per me è stato un piacere. Ho avuto la possibilità di fare il medesimo numero di partite e allenamenti ed in questa situazione è difficile correggere o capire cosa può dare una svolta. Si è visto nel terzo set che ho tentato di lasciare il più possibile la formazione tipo in campo, mentre nel quarto ho provato a stravolgere per vedere se fosse arrivata una reazione. In quel momento, forse, è finita un po’ la benzina a livello fisico e mentale, non so dirlo bene perché devo analizzare il tutto, ma di sicuro Casalmaggiore è cresciuto molto. Al tempo stesso io sono una persona molto critica sia nel positivo che nel negativo, ho fatto uno studio dell’inizio di stagione della squadra e credo sia motivo d’orgoglio vedere che abbiamo fatto gli stessi muri punto di un avversario più fisico di noi, questo significa ordine e che le ragazze hanno fatto il massimo per cercare di seguire quello che avevamo preparato”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: domenica 11 dicembre, alle ore 17 presso il Mandela Forum di Firenze, nona giornata di Samsung Gear Volley Cup Serie A1 fra Il Bisonte Firenze e Liu•Jo Nordmeccanica Modena.

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