Nuvolì Altafratte Padova
22/11/2024
Ultima gara interna, la Nuvolì ospita Offanengo
Domenica la formazione padovana chiude gli impegni interni del girone d’andata in un palazzetto ancora imbattuto. Claudia Talerico: Testa al campio...
LeggiÈ dedicata a Pesaro Capitale italiana della cultura 2024 la maglia City ID che la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia indosserà durante gli incontri della fase di preparazione al campionato di serie A1 2023/2024. La maglia, realizzata da Prodi Sport per Erreà Sport, è stata ideata dal Direttore creativo della società Michele Annibali, e rende omaggio a luoghi e riferimenti caratteristici della città nella quale la squadra biancoverde giocherà questa stagione, ospite del PalaMegabox di Campanara.
Il calendario degli allenamenti congiunti precampionato della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia comincia con due appuntamenti a porte aperte al PalaDionigi di Montecchio, entrambi alle 17.30: venerdì 8 settembre con Macerata e venerdì 15 settembre con Perugia, due ottime occasioni per vedere la squadra dal vivo. Seguiranno altre tre date: venerdì 22 settembre alle 15.45 a Conegliano; sabato 30 Settembre alle 17 a Zola Predosa con Casalmaggiore; mercoledì 4 ottobre (orario da definire) a Scandicci.
Prosegue intanto la campagna abbonamenti: tessere in vendita da 50 a 150 euro (ingresso gratuito per minori di 6 anni e persone con disabilità) suwww.liveticket.it/megaboxvolley. Info: info@megaboxvolley.it– 376.1636793 (dalle 10 alle 12).
Così ha introdotto l’incontro l’assessore alla Rapidità Mila Della Dora: “E’ con grande piacere che diamo il benvenuto alla Megabox, che disputerà il prossimo campionato a Pesaro, Città dello Sport e dalla grande e forte tradizione pallavolistica. Sono sicura che il pubblico risponderà con interesse, partecipazione e coinvolgimento. Inoltre ringrazio il Presidente Angeli per la scelta di “brandizzare” le maglie con il logo di Pesaro 2024. Siamo alla vigilia dell’anno che ci vedrà protagonisti in Italia e nel mondo come Capitale italiana della cultura, un riconoscimento prestigioso che abbiamo ottenuto grazie ad un bel gioco di squadra tra le realtà del territorio, una grande opportunità non solo per la città, ma per tutto il territorio”.
Questo l’intervento del Sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli: “Siamo molto orgogliosi di giocare a Pesaro con la squadra che rappresenta il nostro comune. Lavoriamo in perfetta sintonia con Pesaro e i comuni del comprensorio nell’Unione dei comuni. Abbiamo investito complessivamente 2.400.000 euro per adattare il PalaDionigi alle caratteristiche tecniche richieste per disputare le partite al massimo livello: 10 metri di altezza e 1.500 spettatori di capienza. Il fatto che la Megabox giocherà a Pesaro i prossimi due anni ci dà tutto il tempo per realizzare al meglio i lavori al PalaDionigi”
Queste le parole di Ivano Angeli, presidente della Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia: “Siamo orgogliosi di portare sulle nostre maglie di precampionato i simboli di Pesaro Capitale italiana della cultura. Il riconoscimento è stato da subito condiviso dalla città di Pesaro con tutti i comuni della Provincia, e noi, che veniamo da Vallefoglia, vogliamo fare la nostra parte per promuovere la conoscenza del territorio tramite la nostra rete di attività e contatti. Aggiungo che anche durante il campionato le nostre maglie prepartita porteranno il logo di Pesaro 2024, a conferma del legame che sentiamo con il capoluogo, che da quest’anno ospita le nostre partite”.
Così illustra la nuova maglia l’ideatore Michele Annibali: “Abbiamo voluto riprendere e rileggere combinando i colori sociali della squadra con quelli del logo ufficiale di Pesaro 2024 alcuni degli elementi simbolo della città: lo stemma del Comune, la Palla di Pomodoro, il Teatro Rossini e un ritratto di Gioachino Rossini, Palazzo Ducale, Rocca Costanza, il mare Adriatico e il fiume Foglia, che ci collega all’entroterra e alla nostra casa madre, e cioè Vallefoglia. Ultima, ma non meno importante, la foglia di Ginkgo Biloba, emblema di pace che il sindaco di Pesaro Ricci ha citato al momento dell’aggiudicazione del riconoscimento di Capitale della cultura, dedicandolo alla città ucraina di Karkhiv”.