Dopo aver ospitato, sette giorni prima, la cremasca Offanengo, la Nuvolí AltaFratte Padova dei presidenti Rizzo e Bezzegato si ritrova a Trebaseleghe a fare altrettanto con la leccese Melendugno, squadra meno tranquilla rispetto ad Offanengo in termini di classifica ma comunque con una salvezza più vicina rispetto a quella della Nuvolí che dovrà invece sfruttare il turno casalingo per dare vigore alla propria corsa e continuità all’ ultimo successo.
La Narconon mette subito le cose in chiaro facendo capire che vuole l’intera posta in palio, parte forte costringendo la Nuvolí a rincorrere, il gap aumenta nel proseguo del set, coach Rondinelli prova a variare inserendo Pasa e Magnabosco ma le leccesi vanno facile sullo 0-1.
Solito inizio shock per le padovane (1-6) con la solita Stival a far paura da posto2, dentro Cicolini per Wabersich in casa Nuvolí ed inizia la lenta rincorsa veneta che si concretizza a metà set, il proseguo poi dà ragione alle padrone di casa che chiudono 25-23 con Cicolini.
Più equlibrio ad inizio terzo set con Campana che subentra a Santiago, la Nuvolí ha la grande possibilità di portarsi avanti nel momento del 20-17 ma con un parziale di 1-8 le ospiti rovesciano l’inerzia e si portano avanti 21-25 e 1-2.
Melendugno parte forte con l’intenzione di chiudere la contesa, la Nuvolí non ci sta e passo dopo passo ricuce sino al 21-21 che riapre le speranze tie-break delle venete che però devono fare i conti (come in tutta la gara) con un’opposta Stival molto ispirata, è lei ad accelerare per la Narconon che poi chiude con Campana, 22-25 e 1-3 nel conto set.
Troppe false partenze in casa Nuvolí che è costretta così ad una serie di lunghe rincorse, le padovane non sfruttano il 20-17 di terza frazione e non bissano il successo ottenuto su Offanengo. Ottimi i 4 ace di Volpin e la prova di Masiero, in casa Narconon un’inarrestabile Stival tocca quota 30 punti ben supportata dai 5 muri di Antignano, MVP del match un’ottima Caracuta.
(foto Gioacchino Pagano)