Si allunga la striscia di sconfitte della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che al Palazzo Wanny di Firenze ha la paggio 3-1 nello scontro diretto con Bisonte. Le biancoblù conservano il sesto posto in classifica, ma ora hanno appena un punto di vantaggio su Cuneo e sulle stesse toscane.
Il risultato premia meritatamente la squadra di Bellano che, in una giornata no del suo principale terminale d’attacco Nwakalor, sfodera un’eccellente prova di squadra. Non altrettanto si può dire delle ragazze di Bregoli che gioca una partita a intermittenza, senza mai riuscire a trovare la continuità necessaria per contrastare le padrone di casa che si aggiudicano primo, secondo e quarto set. Alle chieresi, magra consolazione, va soltanto il terzo set.
Il premio di MVP va a Enweonwu che mette a segno 21 punti. Spiccano in casa Bisonte Firenze anche i 30 punti messi complessivamente a segno dalla coppia centrale Belien-Graziani. Dall’altra parte della rete la miglior realizzatrice è Grobelna, autrice di 22 punti.
Il Bisonte Firenze-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 3-1 (25-23; 25-18; 19-25; 25-22)
IL BISONTE FIRENZE: Cambi 6, Nwakalor 8, Graziani 12, Belien 18, Van Gestel 12, Enweonwu 21; Panetoni (L); Bonciani, Lapini, Sylves, Knollema. N. e. Diagne, Golfieri (2L). All. Bellano; 2° Cervellin.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Bosio, Grobelna 22, Mazzaro 9, Alhassan 4, Villani 11, Cazaute 6; De Bortoli (L); Armini (2L); Bonelli, Karaoglu 1, Weitzel 8, Perinelli 8, Frantti. N. e. Guarena. All. Bregoli; 2° Sinibaldi.
ARBITRI: Caretti di Roma e Dell’Orso di Pescara.
NOTE: presenti 446 spettatori. Durata set: 25′, 22′, 28′, 27′. Errori in battuta: 7-8. Ace: 5-4. Ricezione positiva: 59%-44%. Ricezione perfetta: 24%-23%. Positività in attacco: 44%-43%. Errori in attacco: 11-8. Muri vincenti: 11-9. MVP: Enweonwu.
La cronaca
Primo set – Dopo un inizio equilibrato (6-6) Firenze strappa a 14-6 su servizio di Van Gestel. Al rientro dal secondo time-out di Bregoli, Grobelna torna a muovere il punteggio chierese, poi va al servizio Mazzaro e le biancoblù rientrano a 14-12. Enweonwu ferma la rimonta ospite (15-12). Da lì in avanti le bisontine mantengono un margine di sicurezza di qualche punto finché da 21-16 Chieri recupera a 23-21. Un’invasione nega il 23-22 a Cazaute, che poi firma il 24-22 in attacco e il 24-23 con un ace. Time-out di Bellano e al rientro in campo Nwakalor sfrutta la terza palla set chiudendo 25-23.
Secondo set – L’avvio di set è di nuovo equilibrato, con le due squadre sempre a contatto fino al 10-9. Qui si registra un primo strappo a favore del Bisonte che allunga a 13-9. Bregoli inserisce Weitzel per Alhassan, poi Bonelli e Karaoglu per Grobelna e Bosio, ma l’inerzia resta in mano alle toscane che salgono a 18-12 (Belien). A nulla serve l’ingresso di Perinellli per Cazaute: il distacco continua a crescere a favore della squadra di Villani, che chiude 25-18 alla prima palla set con Enweonwu.
Terzo set – Weitzel e Perinelli vengono confermate nel sestetto biancoblù. Ottimo rientro in campo di Chieri che sale rapidamente a 2-6 (Weitzel), 4-9 (Villani) e 6-12 (Mazzaro). Sul 10-15 il Bisonte piazza un parziale di 8-3 che la riporta sul 18-18 (muro di Enweonwu). Interrotta la rimonta di Firenze, la squadra di Bregoli torna ad allungare a 18-23 su servizio di Mazzaro, infine sul 19-24 sfrutta la prima palla set con Perinelli che sigla il 19-25.
Quarto set – Quasi subito indietro di qualche punto (5-3, 7-4), Chieri tocca il meno 5 sul 12-7. Ancora indietro di 5 punti sul 17-12, le biancoblù recuperano prima 19-17 (Mazzaro), quindi sfiorano la parità portandosi a 23-22 (errore al servizio di Belien). Un altro errore al servizio, stavolta di Grobelna, dà la prima palla match a Firenze, che la sfrutta al meglio con Enweonwu facendo scendere i titoli di coda sul 25-23.
Il commento
Elena Perinelli: «Siamo in un momento un po’ di difficoltà. Sapevamo che loro sono una squadra giovane, che lotta sempre, difende tanto, e ha terminali d’attacco importanti. Hanno giocato una bella partita e hanno fatto quello che ci aspettavamo, noi invece abbiamo sbagliato troppo».