Si torna in campo. Dopo due settimane la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 riprende la sua avventura nel campionato di A1 con la decima giornata di ritorno, in programma domenica 8 marzo. L’appuntamento è alla Candy Arena di Monza contro la Saugella Team Monza: fischio d’inizio alle ore 17.
Nell’osservanza della disposizioni relative alla situazione sanitaria la partita sarà a porte chiuse, ma si potrà seguirla gratuitamente in streaming, come di consueto:
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Tanti gli spunti di interesse offerti da questa dodicesima sfida fra le due società (bilancio complessivo di nove vittorie a due per Monza) che, inevitabilmente, si preannuncia atipica e ricca di incognite.
Ne parliamo con coach Giulio Cesare Bregoli per fare il punto.
Giulio, che settimane sono state, le ultime due settimane?
«Le abbiamo vissute nell’ottica di non creare allarmismi. Chiaro che l’atmosfera è a dir poco strana. Non ci sentiamo minacciati, ma questo virus è un problema da affrontare in modo serio e con attenzione».
Com’è stata gestita la parte sportiva?
«Come tutti, abbiamo cercato di adattarci. E’ stato difficile, soprattutto all’inizio, capire come e quando si sarebbe giocato. Poi le cose si sono un po’ chiarite e abbiamo rivisto il nostro planning, caricando di più fisicamente in vista del finale di stagione. Adesso la preoccupazione e la curiosità è vedere come le squadre, tutte, non soltanto noi, reagiranno a questa situazione. Impossibile prevederlo. Bisogna capire che siamo a marzo, in dirittura d’arrivo, e di colpo di ferma tutto. Rimettete la testa e ritrovare ritmi in partita non sarà semplicissimo, e non escludo che ci potranno essere risultati inattesi. Ad oggi posso dire di essere molto contento di avere 27 punti, con la salvezza praticamente certa».
La programmazione degli allenamenti, le partite a porte chiuse… è un momento a dir poco atipico.
«A noi è ancora andata bene, abbiamo perso soltanto una mattina. Altre squadre non so quanti allenamenti abbiano perso e come si siano potute allenare. In queste condizioni la programmazione diventa complicata. Anche il fatto di giocare a porte chiuse… Senza voler fare paragoni irriverenti con l’arte, è come recitare in un teatro vuoto. A questi livelli lo sport è anche spettacolo. Si può fare lo stesso, la partita ha un senso comunque, però si perde sicuramente qualcosa».
Veniamo al prossimo impegno con Monza.
«Una squadra d’altissima classifica che col mercato di dicembre si è addirittura rinforzata, molto forte e quadrata, con grandi qualità in attacco e a muro. L’arrivo di Carlo Parisi è stato un ulteriore valore aggiunto. Ci conosciamo da tempo, è una bravissima persona e un allenatore eccezionale. Lo metto fra i grandi, la sua carriera parla per lui, con un curriculum di tutto rispetto. E’ un piacere che certi allenatori siano rientrati in Italia o siano tornati ad allenare di nuovo».