La vergogna della Fifa e la censura sui diritti: lo sport deve stare dalla parte della libertà
Autore: Lega Volley Femminile
15 Dicembre 2022

Le vicende iraniane colpiscono per la gravità e l’accanimento di un regime disposto a tutto pur di mantenere il controllo e il potere

L’articolo del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris sulle colonne de “La Stampa”. 

Le violenze, le condanne a morte, la loro esecuzione, le violazioni dei diritti umani in cui precipita sempre più la Repubblica Islamica d’Iran rappresentano una tragedia che non può più essere ignorata dal nostro Paese. Le vicende iraniane colpiscono per la gravità e l’accanimento di un regime disposto a tutto pur di mantenere il controllo e il potere.

Una situazione che finora non ha ricevuto l’attenzione che meritava dalla pubblica opinione e dalla politica italiane, distolte da altre tragedie come la guerra scatenata nel cuore dell’Europa dalla Russia in Ucraina. Bene dunque ha fatto La Stampa ad avviare le iniziative per denunciare gli orrori contro l’umanità che si stanno consumando in Iran. Lo sport deve unirsi a questa preziosa iniziativa, perché lo sport è stato più volte capace di sollevare le coscienze in passato: non ultima, la Nazionale di calcio dell’Iran, che proprio durante i dibattuti Mondiali in Qatar, ha deciso con un gesto commovente e di straordinario coraggio dei propri atleti, di non cantare l’inno nazionale nella partita d’esordio contro l’Inghilterra, come segno di protesta e di denuncia al mondo per quanto accade in Patria. Un segnale è arrivato anche da altre Nazionali, a sostegno dei diritti Lgbtqia+ e dei lavoratori deceduti per la costruzione degli stadi. Tutte voci vergognosamente messe a tacere dalla Fifa e dalle autorità qatarine, che hanno bloccato ogni manifestazione di dissenso fuori e dentro gli stadi, cancellandole dalle tv del mondo: una vergogna su cui è calato il silenzio di tutti, a partire dalla nostra Federcalcio.

La Lega Volley Femminile è sempre stata attenta alle questioni dei diritti civili e sociali, specialmente quelli femminili, rappresentando il sentire di migliaia di atlete donne e dei nostri appassionati. Per questo abbiamo aderito all’iniziativa de La Stampa in favore di Fahimeh Karimi, ancora detenuta insieme a migliaia di iraniani dopo le proteste, poiché è impossibile rimanere indifferenti di fronte a questa tragedia umanitaria. La Lega Femminile di Serie A si adopererà per mantenere viva l’attenzione durante la stagione sportiva e oltre, con campagne di comunicazione già avviate durante le partite dei propri Campionati e in occasione della Finale di Coppa Italia di fine gennaio a Bologna. Lo sport, ancora una volta, deve stare dalla parte delle persone, della difesa della loro dignità e libertà.

Visualizza sponsor