Sara Angelini ed Anna Venturini
VOLLEY HERMAEA OLBIA – ZAMBELLI ORVIETO = 1-3
(17-25, 17-25, 25-18, 21-25)
OLBIA: Fiore 15, Maruotti 15, Barazza 10, Tajè 6, Bacciottini 1, Nikolaeva, Degortes (L), Giometti 7, Moltrasio, Padula. N.E. – D’Elia, Mele. All. Michelangelo Anile e Matteo Meloni.
ORVIETO: D’Odorico 25, Decortes 15, Bussoli 10, Montani 7, Ciarrocchi 5, Prandi 4, Quiligotti (L), Venturini 2, Angelini 1, Stavnetchei. N.E. – Kantor, Mucciola, Cecchetto. All. Matteo Solforati e Luca Martinelli.
Arbitri: Maria Giuseppe Di Blasi (RM) e Davide Onnis (SS).
HERMAEA (b.s. 9, v. 1, muri 8, errori 15).
ZAMBELLI (b.s. 7, v. 8, muri 6, errori 19).
La stagione prosegue con il suo carico di entusiasmo ed il campionato registra la seconda affermazione consecutiva della Zambelli Orvieto che pare essere partita davvero col piede giusto nella serie A2 femminile. Tre punti preziosissimi nella prima gara esterna per le tigri gialloverdi che dimostrano di saper superare le difficoltà derivanti dagli infortuni, con Cecchetto ancora non utilizzabile e con Stavnetchei che sta recuperando la condizione. Ci hanno messo il cuore le ragazze della Volley Hermaea Olbia che hanno confermato di avere un’ottimo collettivo ma le baldanzose giovani rupestri hanno sfoderato unghie e zanne affilate riuscendo a mietere un’altra vittima. In avvio le ospiti partono fortissimo con D’Odorico e costringono subito al tempo discrezionale le rivali (1-6). La reazione di Maruotti è veemente e riporta a contatto (9-10). La gestione del servizio non è ottimale per le galluresi e ne approfittano ancora le umbre che salgono sul 9-16. Il margine viene amministrato con estrema competenza in tutti i fondamentali dalla Zambelli che vola sul 15-23. Un errore delle sarde significa uno a zero. Invertiti i campi il copione cambia poco, stavolta è Bussoli a menare le danze (2-8). I meccanismi orvietani sono ben oliati e viene inserita Stavnetchei (al rietro dopo un infortunio), dall’altra parte della rete invece si accumulano gli errori (9-18). L’ingresso di Giometti su Nikolaeva non produce effetti positivi per le isolane che subiscono il raddoppio a firma di Decortes. Nella terza frazione la reazione delle locali si fa sentire (6-2). Poco dopo si fa male ad un ginocchio Moltrasio che deve lasciare il campo (9-4). Il gioco riprende con Nikolaeva che riprende il suo posto ma è sempre Maruotti la marcia in più delle olbiesi che restano in fuga (21-13). Venturini rileva Decortes ma è tutto inutile, l’attacco di Fiore accorcia le distanze. Quarto periodo che vede le rupestri tornare incisive, D’Odorico prova a strappare la prima volta ma Maruotti risponde per le rime, Bussoli ci prova poco dopo ma Barzza rimette il punteggio in asse (18-18). Il terzo tentativo di fuga è quello giusto con Quiligotti superlativa in difesa che consente a Prandi di servire la spalla calda di D’Odorico (18-23). C’è da attendere soloil punto della vittoria che arriva su pallonetto di Decortes.