ZAMBELLI ORVIETO – GOLDEN TULIP VOLALTO CASERTA = 2-3 (25-17, 25-19, 22-25, 22-25, 12-15) ORVIETO: Grigolo 19, Aricò 22, Santini 12, Mio Bertolo 10, Ciarrocchi 11, Valpiani, Rocchi (L1), Ginanneschi. N.E. – Montani, Muzi, Zonta, Venturi (L2). All. Matteo e Giuseppe Iannuzzi. CASERTA: Denysova 22, Cvetnic 13, Moretti 12, Mabilo 11, Galazzo 3, Torchia 1, Barone (L), Silotto 3, Taj 2, Manig. N.E. – Marangon (L2). All. Dragan Nesic e Roberto Baldi.
Arbitri: Simone Cavicchi (SP) e Michele Marotta (FI).
ZAMBELLI (b.s. 16, v. 6, muri 7, errori 18).
VOLALTO (b.s. 13, v. 6, muri 14, errori 19).
Non c’è due senza tre, altra giornata amara per il risultato, non arriva l’attesa riscossa della Zambelli Orvieto che fallisce tra le mura amiche il riscatto tanto desiderato. Una delusione quella rimediata in serie A2 femminile davanti ai tifosi del Pala-Papini che anche stavolta, malgrado il turno infrasettimanale, sono arrivati in massa per essere accanto alle tigri gialloverdi. Un tre a due che ha premiato la Golden Tulip Volalto Caserta e che vede ancora sofferente la classifica in una settimana intensa per quanto riguarda gli impegni di calendario. Le umbre hanno raccolto un solo punto, cancellando la casella dello zero nella classifica ma la buona prova in battuta e in ricezione non basta per ritrovare il sorriso. Le padrone di casa scendono in campo con Ciarrocchi titolare al centro al posto di Montani, ma la concentrazione è alta ed è Mio Bertolo (sei palle a terra in apertura) a firmare il primo allungo (10-2). La reazione campana stenta a sortire effetti ma quando Denysova trova la serie le distanze diminuiscono (18-14). Il finale è però marchiato a fuoco da Aricò che porta in vantaggio. Alla ripresa le ospiti mettono dentro Silotto per Cvetnic e cercano di scappare ma il vantaggio di due lunghezze non regge e sul turno di battuta di Grigolo c’è il sorpasso (10-7). Il margine viene difeso strenuamente e sul finale c’è la progressione con Ciarrocchi dai nove metri, è proprio un suo ace a decretare il raddoppio. Nel terzo frangente le orvietane partono meglio con la diligente regia di Valpiani (9-5). Anche stavolta le rivale in rosanero non si scompongono e con paziente costanza lavorano ai fianchi le avversarie grazie a Cvetnic che rovescia (19-23). La situazione appare disperata e l’ingresso di Ginanneschi non può evitare l’accorciamento delle distanze, è il diagonale di Moretti a riaprire la sfida. Quarto periodo che viaggia sui binari dell’equilibrio (11-10). Un guizzo di Moretti al servizio provoca la scollatura (13-17). Solforati getta nella mischia ancora Ginanneschi ma la difesa casertana fa gli straordinari e consente un ulteriore allungo (15-20). I tentativi locali sono neutralizzati in seconda linea e Moretti rimanda il verdetto. Al tie-break Galazzo sblocca da fondo campo (2-5). Aricò mostra l’orgoglio orvietano e rimette in asse (7-7). Dopo l’inversione dei campi la Zambelli mette la freccia ma dura poco perché Caserta sfrutta tutte le occasioni e va a vincere. È apparso sollevato l’allenatore delle orvietane Matteo Solforati a fine gara: «Sincramente non capisco come abbiamo potuto calare dopo due set nei quali avevamo dimostrato di essere superiori. Dobbiamo cambiare atteggiamento subito e dobbiamo essere più squadra». Di parere opposto il tecnico delle casertane Dragan Nesic: «Nei primi due set il nostro cambio palla non è andato bene, quello che mi è piaciuto è che ci abbiamo messo il cuore e soprattutto nel fondamentale del muro siamo riusciti a fare belle cose». Non c’è tempo per riposare, già incombe il prossimo appuntamento interno, domenica al Pala-Papini arriva Montecchio Maggiore e la dirigenza resta in movimento per preparare l’evento. La squadra orvietana non allenta la tensione e torna da giovedì a preparare in allenamento il nuovo duello, concentrazione massima per cercare di sfruttare la spinta propulsiva della fossa delle tigri e rilanciare le proprie quotazioni.