Dopo un Capodanno all’insegna dei festeggiamenti per la bella vittoria riportata il 30 dicembre ai danni della seconda in classifica Arzano, la
Lupa-Copra veste i panni della Befana e si presenta al Palavalle di Volta Mantovana in vena di regali.
La formazione scesa in campo ieri è sembrata la brutta copia di quella ammirata a Piacenza solo sette giorni fa, a conferma che i problemi della squadra di Mazzola sono legati più alla mancanza di continuità e alla tenuta mentale che a limiti tecnici veri e propri.
Infatti Diomede e compagne hanno dimostrato in varie occasioni di poter tener testa a più quotate formazioni quando scendono in campo concentrate ma di poter allo stesso modo commettere errori grossolani che spianano la strada agli avversari senza che questi debbano fare troppa fatica.
Ieri un attento All Fin Volta Mantovana non ha dovuto complicarsi la vita più di tanto per venire a capo di una Lupa più che mai pasticciona e distratta che ha trovato solo a sprazzi in Ravetta un terminale efficace.
Dall’altra parte Vindevoghel è stata un punto di riferimento continuo per la Callegaro che, quando è stata sorretta da una buona ricezione, si è sbizzarrita servendo bene tutti i suoi attaccanti mentre nei (rari) momenti in cui la battuta ospite a fatta traballare la sua seconda linea si è potuta affidare al martello straniero che l’ ha ben ripagata.
Troppo incerta invece la fase di cambiopalla della piacentine che dal decimo punto del primo set escono praticamente di partita per rientrarvi solo in un illusorio terzo set.
Il 3 a 1 finale con severi punteggi a favore delle mantovane lascia la sensazione che l’esame di raggiunta maturità cui erano chiamate le ragazze di coach Mazzola non sia stato passato.
La prova d’appello è fissata per sabato prossimo quando al Palabanca di Piacenza arriverà quel Nocera Umbra che naviga nelle zone alte della classifica: ancora una volta la possibilità di dimostrare il proprio valore contro una “grande” di questa serie A2 mai equilibrata e difficile come quest’anno.