Scenderà in campo domani, mercoledì 7 marzo ore 20.30 al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, la
Lamaro Appalti Roma per affrontare la gara di ritorno di Coppa Italia. Ospite sarà ancora una volta la Marche Metalli Hik Castelfidardo in grado di imporsi al quinto set in andata e decisa a ripetere la buona prestazione per staccare il biglietto della Final Four. Per il risultato negativo ottenuto la scorsa settimana, l’imperativo delle virtussine è quindi quello di vincere per 3-0 o 3-1, mentre un successo al tie-break porterebbe allo svolgimento di un difficile quanto imprevedibile set di spareggio tra le due compagini.
In questa stagione agonistica si toccherà così quota cinque per gli incontri tra Roma e Castelfidardo che, con due vittorie a testa, rendono quasi impossibile ogni pronostico. Da una parte le marchigiane con un successo già in tasca e decise per questo a non vanificare gli sforzi fatti in andata; dall’altra le ragazze di Cristofani pronte a sfatare la tradizione che ultimamente le vede un po’ in affanno contro la Marche Metalli.
In andata le virtussine avevano dovuto rinunciare anche a Borrelli, fuori per problemi fisici, e nemmeno una straordinaria Corjeutanu (28 punti) era riuscita a ribaltare le sorti dell’incontro. Segno che per la gara di domani le giallorosse non dovranno puntare sulle individualità ma, com’è consono al loro gioco, dare tutte il proprio contributo perché è come squadra che la Lamaro ha ottenuto i successi migliori. Oltretutto questa gara infrasettimanale di coppa Italia anticipa una difficile trasferta di campionato a Conegliano, dove le virtussine sono consapevoli di doversi presentare ancor più decise a non sbagliare un colpo. E poi sul cammino delle romane ancora una volta Castelfidardo ed ancora una volta tra le mura amiche, ma in un incontro valido per la Findomestic Volley Cup A2. Anche in quest’occasione le ragazze di Cristofani saranno chiamate a ribaltare il deludente risultato ottenuto in andata che le aveva viste cedere sul 3-0 per la Marche Metalli Hik Castelfidardo.
