L’analisi del ds Bonati sulla stagione della Saugella
Autore: Numia Vero Volley Milano
14 Aprile 2017

Con l’uscita agli ottavi di finale dei Play Off Scudetto per mano di Busto Arsizio, si è chiusa la prima esperienza assoluta nella Samsung Gear Volley Cup Serie A1 Femminile del Saugella Team Monza. Una stagione, quella delle brianzole, conclusa con l’obiettivo salvezza raggiunto e tante note positive: decimo posto in classifica, sette vittorie (di cui tre casalinghe e quattro fuori casa) e quindici sconfitte.

“È stata un’esperienza stimolante ma dura allo stesso tempo – ha commentato il direttore sportivo del Consorzio Vero Volley, Claudio Bonati -. Quest’anno, oltre all’alto livello di gioco, cresciuto sicuramente rispetto alle precedenti edizioni, il campionato a dodici squadre con due retrocessioni ha reso insidiosa e determinante ogni partita, affaticando non poco la gestione e lo stress mentale settimanale. Abbiamo vissuto questa prima stagione in serie A1 con entusiasmo e grande intensità, commettendo certamente degli errori dettati dall’inesperienza che però siamo sempre stati in grado di recuperare grazie al duro lavoro in palestra”.

Un campionato iniziato subito con una vittoria contro Montichiari e proseguito con il primo successo esterno a Firenze alla quarta giornata, il Saugella Team ha poi pagato lo scotto dell’inesperienza con una serie di sconfitte, nonostante delle prove più che soddisfacenti, in un girone di andata poi chiuso con una convincente vittoria sul Club Italia. Nel girone di ritorno le brianzole hanno subito vinto contro Montichiari in trasferta, poi espugnato il Pala Panini di Modena, avuto la meglio su Busto Arsizio in casa e risolto la sfida con il Club Italia al tie-break. “Alla fine, oltre al carattere, credo che la forza e la coesione del gruppo abbia giocato un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo salvezza – ha proseguito Bonati – e questo non può che renderci soddisfatti. Le ragazze meritavano la permanenza in A1, e non solo perché dall’inizio della stagione sono state solo una volta in zona retrocessione e per di più a pari merito con Montichiari, ma soprattutto perché non hanno mollato mai, interpretando con il giusto approccio il rush finale del girone di ritorno (sconfitta al tie-break contro Bergamo e vittorie contro Busto Arsizio e Club Italia ndr)”.

E alla domanda se ci sono cose che avrebbe fatto diversamente, il ds brianzolo non ha dubbi. “Col senno di poi si pensa che si sarebbero potute fare tante cose meglio. Forse un piccolo rimpianto rimane la prima partita dei Play Off Scudetto proprio contro Busto: avevamo tutte le carte in regola per poter fare di più. Alla fine, però, capisco che le ragazze arrivavano da una settimana molto intensa, quella dell’ultima gara contro il Club Italia che ci ha regalato la salvezza, e perciò dal punto di vista sia fisico che mentale non erano al massimo”.

Oltre alle emozioni della prima stagione e alle tante nuove esperienze vissute, Bonati traccia infine un bilancio sul rendimento di alcune sue atlete. “A parte il cambio dell’opposto in corso d’opera, è stata un’annata piena di sorprese, ma anche di conferme: Edina Begic e Sonia Candi hanno dimostrato di valere la massima serie. Per buona parte della stagione un apporto più che positivo è arrivato anche da Maria Segura, una giocatrice che sono certo potrà crescere ancora molto. Chiara Arcangeli ha fatto valere la sua esperienza, supportandoci con la sua stabilità di rendimento. Un pensiero va anche ad Haley Eckerman, partita non al massimo della condizione, poi entrata a pieno regime con la categoria risultando tra le migliori della nostra squadra e dell’intero campionato e a chi ha giocato meno: Balboni e Devetag, protagoniste nelle rush finale del campionato, ma anche a Lussana e Bezarevic”.

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