Osimo (AN). Resterà nella memoria, comunque vada. Il primo approccio con la Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1 è un piccolo tesoro da consegnare alla storia. Davanti ai quasi 1700 spettatori del PalaBaldinelli e agli occhi del ct della nazionale Davide Mazzanti (che sceglie il derby delle Marche per festeggiare il compleanno), la Lardini supera 3-1 la myCicero Pesaro e disegna un avvio da sogno. Risoluta e capace di azzerare in fretta il primo set, la squadra di Alessandro Beltrami è devastante a muro: 18 i punti diretti, un’infinità i palloni toccati e rigiocati. E’ il fondamentale che consente alla Lardini di scattare di slancio al semaforo verde: i block di Tomsia, Cogliandro e Bosio lanciano un Filottrano che tuttavia deve fare i conti con il ritorno di una myCicero che ha più continuità in attacco (5 di Van Hecke e 5 di Bokan nel parziale d’esordio) e sfrutta ogni indecisione delle padrone di casa. L’ace di Olivotto e i muri di Bokan e Cambi aprono la strada alla squadra di Bertini che allunga il passo (14-18), approfittando anche dell’ace baciato dal nastro di Aelbrecht (15-21). C’è spazio per Melli e per i muri di Mitchem e Hutinski (18-21) in un finale di set che tuttavia resta in controllo della myCicero. Arciprete fissa lo 0-1 sul tabellone, la Lardini riparte da una sequenza impressionante di muri in avvio di secondo gioco: Tomsia, Scuka, Bosio e Hutinski stoppano l’attacco pesarese (9-5), Van Hecke dalla seconda linea interrompe il break di Filottrano, ma la Lardini alza la qualità del gioco e continua a lavorare al meglio a rete (7 muri nel set) e con Tomsia (al 60% in attacco) e Scuka vola via (17-9). Bertini si gioca la carta Baldi, ma Scuka prosegue il suo personale show in attacco. Mitchem e Tomsia spingono la Lardini (al 46% complessivo in attacco) fino al 23-9, chiude l’americana, ovviamente a muro. La myCicero rimette la testa avanti in avvio di terza frazione, tornando a far salire i giri in difesa: Aelbrecht chiude un lunghissimo scambio, Bokan pizzica le dita del muro mandando in fuga Pesaro (5-8). L’ace di Aelbrecht sembra certificare l’andamento del set, ma la Lardini si rimette a tessere e ricuce in fretta lo strappo. Bosio va oltre l’efficace regìa: punto al servizio e poi a muro (14-15), Tomsia inquadra l’incrocio delle righe e Scuka firma il sorpasso (16-15). Cambi trova nella fast di Aelbrecht il modo per interrompere la striscia di cinque punti consecutivi di Filottrano (17-16), ma la Mitchem passa sistematicamente sopra il muro (20-16) e poi sigilla il 2-1. La Lardini diventa un fiume in piena nella quarta frazione: Feliziani vola da una parte all’altra del campo, Tomsia (23 a referto, mvp del match) non sbaglia un colpo. L’allungo filottranese è poderoso (14-4), Pesaro prova a ridurre il gap (18-11), ma Cogliandro, Mitchem e Scuka tengono lontane le avversarie (23-16). L’ex Gamba entra in battuta ed è un errore pesarese al servizio a far calare i titoli di coda sul match.
LARDINI FILOTTRANO – MYCICERO PESARO 3-1
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 5, Tomsia 23, Cogliandro 7, Hutinski 7, Mitchem 17, Scuka 13, Feliziani (L); Melli, Gamba. N.e.: Negrini, Mazzaro, Agrifoglio. All. Beltrami – Amiens.
MYCICERO PESARO: Cambi 2, Van Hecke 15, Olivotto 4, Aelbrecht 10, Bokan 11, Arciprete 7, Ghilardi (L); Bussoli 1, Vagnini, Baldi, Carraro. N.e.: Lapi. Vagnini (L2). All. Bertini – Burini.
ARBITRI: Rolla e Oranelli.
PARZIALI: 20-25 (25’), 25-12 (21’), 25-19 (27’), 25-18 (26’).
NOTE: spettatori 1.650. Lardini: battute sbagliate 7, battute vincenti 3, muri 18, ricezione positiva 52% (37%), attacco 35%. MyCicero: b.s. 8, b.v. 3, mu. 6, ric. pos. 59% (27%), at. 28%.