Lardini, il commento di coach Bellano e Lana Scuka
Autore: Lardini Filottrano
9 Febbraio 2017

Lardini_09022017A metà dell’opera, l’altra metà da costruire nella semifinale di ritorno del PalaBaldinelli di mercoledì prossimo, pur con la consapevolezza di aver creato i presupposti per centrare lo storico traguardo della finale della coppa Italia di serie A2. A Trento la Lardini ha raccolto il massimo (leggi: vittoria in tre set) e lo ha fatto con una prestazione di assoluto spessore per capacità di “lettura” della partita e interpretazione della stessa. “Si sono combinati un paio di fattori – ammette l’allenatore della Lardini, Massimo Bellano –, la bella prestazione da parte nostra e l’aver incontrato un Trento incompleto per l’assenza di Aricò e che in avvio di gara ha perso la Michieletto, situazione che ha complicato la loro partita”. Alla sfortunata schiacciatrice, infortunatasi alla caviglia proprio in apertura di partita, va l’augurio di pronta guarigione da parte di tutta la Lardini pallavolo. Di certo non ci sarà nel match di ritorno, dove la Lardini proverà a completare l’opera iniziata al Sanbapolis. “La caratura di Trento è tale che finché non abbiamo raggiunto la qualificazione non possiamo dar nulla per scontato”, ammonisce coach Bellano. Sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda i pensieri di Lana Scuka. “Manca ancora una partita per confermare questa vittoria”, sottolinea la schiacciatrice slovena. “Quella di Trento era una gara importante, personalmente era la prima volta che giocavo una semifinale di coppa, non mi era successo nemmeno in A1. Mi aspettavo una gara con maggiori difficoltà, anche perché eravamo un po’ stanche per il lungo viaggio. Ma in campo siamo state davvero brave”. I venti punti scritti a referto, con oltre il 50% di efficacia offensiva, il 71% nei primi due set, le sono valsi il premio come mvp della semifinale di andata. Lei abbassa lo sguardo e sorride. “A Mondovì avevo fatto anche meglio. Sono contenta della mia prova, ma la nostra è una squadra che vince insieme e mai singolarmente. In campo sappiamo aiutarci per risolvere i problemi e superare le difficoltà. La mia stagione? Vorrei far meglio sia in ricezione, sia in difesa”. La partita del Sanbapolis di Trento è già nell’album dei ricordi della stagione. Incombe la trasferta di Chieri, atto numero diciotto del campionato. “E’ un periodo in cui si gioca davvero tanto, ma abbiamo la capacità di recuperare le energie. Quella di Chieri è una partita importante, contro una buona squadra e per di più su un campo difficile. Ma sappiamo che insieme si può fare”.

Visualizza sponsor