Lardini, una settimana al via. Coach Bellano: “Lavoro, qualità e motivazioni”
Autore: Lardini Filottrano
17 Agosto 2016

Lardini_Quintini-BellanoIl conto alla rovescia segna meno sette. Ed è un altro inizio per Massimo Bellano, dopo quello coniugale con la sua Stefania, portata all’altare a fine luglio, in un’estate di grandi cambiamenti. Sette giorni per iniziare il lavoro sul campo con la Lardini (ritrovo il 23, inizio della preparazione il giorno successivo), dopo averla pensata e disegnata a quattro mani con il direttore sportivo Mauro Carloni in un mercato che ha modificato la fisionomia (a proposito di cambiamenti…) della formazione filottranese. “Rispetto all’identikit di squadra che avevamo fatto, direi che siamo riusciti a centrare l’obiettivo iniziale – sottolinea l’allenatore della Lardini, nella foto con il vice Andrea Quintini –, quello di avere una rosa di giocatrici con prospettive di crescita, dedizione al lavoro e motivazioni massimali. Vale per le giovani e non solo. Adesso aspettiamo che il campo dia il suo giudizio, ma crediamo di avere operato bene sul mercato. E’ una Lardini che può avere un buon cambio palla e vantare qualità in battuta. Dovremo lavorare nel fondamentale del muro per diventare una buona squadra nella correlazione muro-difesa e contrattacco”. Difficile ad agosto raccontare di obiettivi precisi senza avere la sfera di cristallo, “anche perché in questo momento si rischiano valutazioni superficiali. Avevamo detto che si voleva ripartire da dove la squadra aveva finito la scorsa stagione e non lo possiamo negare: ci piacerebbe provare a sederci ancora al tavolo delle migliori. Pesaro, Caserta e Trento mi sembrano le formazioni che meglio si sono attrezzate, ma ci sono anche tante altre realtà interessanti come Chieri, Legnano e San Giovanni in Marignano. Sarà un campionato molto equilibrato, più dello scorso. Per tutti ci sarà da lottare, punti per strada ne perderanno tutti. Il fatto di avere una squadra molto rinnovata non mi preoccupa, perché so che alle spalle c’è una società che capisce di pallavolo, consapevole che occorre tempo per trovare i giusti meccanismi, anche se questo per noi non sarà mai un alibi. Se sapremo lavorare bene e con qualità i risultati arriveranno. Se sapremo parlare molto del “noi” e poco dell’“io” verrà fuori il grande talento che ha ognuna delle nostre atlete. Si è poi costruito uno staff serio e preparato, sfruttando le potenzialità e le competenze che ci sono sul territorio: se saremo bravi a trovare la giusta intesa tra noi, sono convinto che sapremo supportare la squadra nella maniera ottimale”. L’attesa è anche quella dell’ambiente filottranese, “che fin qui ho vissuto poco, ma l’aria che ho respirato è molto positiva, al di là delle frasi di circostanza. Mi è rimasto impresso come i tifosi abbiamo salutato le giocatrici che c’erano lo scorso anno, segno evidente che questa piazza sa legarsi alle persone. Mi sembra ci sia un entusiasmo positivo, elemento utile per lavorare bene insieme”.

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