Un giorno all’improvviso, Cristina Coppi ha scoperto che la serie A è anche casa sua. Rivelazione comprovata da qualità e caparbietà che hanno consentito alla 22enne schiacciatrice pisana di diventare un prezioso supporto alla causa della Lardini. Non male per chi si è lasciata alle spalle un paio di positive stagioni in B2.
“Non mi aspettavo certo di vedere il campo così velocemente – confessa Cristina Coppi –. Quel giorno ero dispiaciuta per l’infortunio accaduto a Greta (Cavestro, ndr.), di fatto mi si è aperta un’opportunità che ho cercato di cogliere al meglio. La differenza con la B2 l’ho sentita, sto lavorando tanto per riuscire ad arrivare al livello tecnico che richiede la serie A. Il campo è sicuramente il miglior allenamento”.
Un percorso di crescita inevitabilmente accelerato dalla contingenza. “Quando ti ritrovi all’improvviso a giocare da titolare hai grande voglia di far bene, ma anche tanta pressione in più. Tutte le altre ragazze mi stanno aiutando molto, spero da parte mia di continuare ad essere utile alla squadra. So di aver parecchio da lavorare per poter essere all’altezza: sicuramente la possibilità di giocare mi ha dato più consapevolezza e fiducia nei miei mezzi”.
Che si rispecchiano nell’evoluzione di una Lardini che nelle ultime settimane ha trovato maggiore conforto dai risultati. “Stiamo attraversando un buon momento, tenendo conto delle difficoltà e dei continui stravolgimenti che abbiamo dovuto affrontare dall’inizio della stagione. Le tre vittorie conquistate nelle ultime quattro partite danno morale, è una costanza positiva. Il rammarico per il punto perso domenica scorsa a Palmi ci può stare perché era una partita che potevamo chiudere prima del tie-break. Ma sono sempre due punti importanti contro una squadra tutt’altro che facile da affrontare, specie in casa loro”.
Gli esami per Cristina Coppi e per la Lardini non finiscono mai e il prossimo si chiama Saugella Monza, attuale seconda forza del torneo che domenica prossima sarà di scena al PalaBaldinelli. “Affronteremo una grande squadra e da parte nostra ci sarà la necessità di dare il meglio fino alla fine, di limitare quei cali di concentrazione che abbiamo avuto nelle ultime partite. Se riusciremo ad avere continuità potremo fare bene. E poi giocheremo in casa nostra e il pubblico è per noi il settimo giocatore in campo: i tifosi ci danno grande carica, sai che ci sono sempre, anche nelle difficoltà, rappresentano una motivazione in più per far bene e dare il massimo”.